Per creare un blog si successo, ci sono tre cose fondamentali:
- raggiungere i primi 1000 lettori fedeli
- generare 1000 visitatori al giorno
- raggiungere 10.000 iscritti nella tua mailing list
Naturalmente, la situazione varia da blogger a blogger: per qualcuno sarà facile raggiungere il successo nel giro di qualche settimana, per qualcun altro generare traffico al proprio sito sarà un gioco da ragazzi. Ma le cose cambiano quando si tratta di creare una mailing list…
Questo blog, in particolare, dispone di 40’000 iscritti alla mailing list e di circa 13’000 visite al giorno.
In questo post ti mostrerò delle tattiche che ho appreso su come raggiungere questi grandi risultati, che, personalmente, trovo accessibili per ogni tipo di blog.
Quindi, come arrivare al magico numero di 10.000 iscritti alla tua mailing list?
1) Hai bisogno di una strategia
Una delle ragioni principali per cui ho fondato Diventa un Marketer era per fare in modo che i blogger avessero una strategia per far crescere il proprio blog, raccogliere più iscritti e vendere prodotti. Senza di essa è quasi certo che un blog rimanga nell’ombra.
Inizia a scrivere e programmare i tuoi contenuti in base agli iscritti che vuoi raggiungere, racchiudi questo goal nei tuoi principali obiettivi settimanali/mensili.
2) La fonte del tuo traffico è fondamentale
Alcune nicchie di mercato preferiscono Google, altre i referral, in ogni caso avrai bisogno di scoprire qual è la migliore fonte di traffico per te, soprattutto perché ognuna è diversa dall’altra, e una volta trovata seguila. Se noti che le tue conversioni sono basse, la causa potrebbe essere proprio il posto da cui provengono i tuoi visitatori.
3) Hai bisogno di un host
Se il tuo blog è su un host gratuito e ha un dominio gratuito, ti sei dato la mazza sui piedi già dall’inizio: è tempo di avere un blog WordPress su un tuo host personale e di fare uso di tutti i plugin e delle caratteristiche extra che ti permettono di avere un blog efficace; fallo prima che sia troppo tardi!
4) Un blog veloce può fare la differenza
La velocità di un blog è importante non solo per il ranking su Google ma anche per le conversioni;, infatti per ogni secondo che il tuo blog perde in caricamento avrai perso tantissime conversioni, perciò cerca di trovare un modo che renda più veloce e snello il tuo blog, che si tratti di un nuovo host, una cache o qualche altro stratagemma.
5) Fare nuove conoscenze potrebbe crearti dei problemi
Le persone con cui ti metti in contatto (sia blogger che lettori) potrebbero creare dei problemi al tuo blog. Cerca di crearti relazioni genuine in modo da crescere e migliorare più velocemente e, al tempo stesso, fatti aiutare o consigliare dalla cerchia di persone che ti sei creato per la promozione dei tuoi prodotti.
6) Fornisci e-book gratuiti e corsi
L’offerta di un e-book ai tuoi iscritti converte molto di più rispetto ad una non-offerta. Visto che gli e-book oggi vengono letti tantissimo, grazie ai nuovi dispositivi, offrirne uno in cambio della registrazione alla Mailing List ti darà parecchi risvolti positivi.
7) Dovrai utilizzare Aweber o qualcosa di simile
Aweber è un servizio che “ospita” i tuoi iscritti, che ti permette di inviare loro un e-book dopo essersi registrati, che ti dà accesso a un gran numero di dati e che ti permette di ideare i tuoi personali moduli di opt-in. Il servizio è facile da utilizzare e fa in modo che il tuo blog diventi il più professionale possibile.
8) I costi
L’hosting per il sito, gli iscritti della mailing list, la pubblicità, le immagini e tutto il resto hanno un costo. Un blog decente costa intorno ai 300€ (e rotti) al mese e, a meno che tu non abbia molti più introiti dal blog stesso, non vale molto la pena averne uno del genere.
9) I tuoi obiettivi sono importanti ma spesso possono cambiare
È estremamente importante avere degli obiettivi quando si ha un blog o un sito, ma è altrettanto importante rendersi conto dei cambiamenti da fare: se qualcosa in cui hai investito tempo e fatica non va, è meglio cambiare prospettiva e provare qualcosa di nuovo.
10) Dovrai sempre promuovere la registrazione alla tua mailing list
Solo perché disponi di una mailing list non vuol dire che gli utenti ci si iscrivano automaticamente. Quindi non mettere soltanto un modulo nella tua sidebar sperando che le persone ti diano i propri dati, ma promuovila, vendila! Menzionala nei post, sviluppa una opt-in page, parlane nei tuoi guest post: devi far sapere a tutti cosa stai facendo.
11) Lo split test potrebbe cambiare il tuo business
Puoi applicare lo split test alle tue landing page, ai tuoi moduli di opt-in, alle tue email, ecc. e vedere qual è la versione che funziona meglio. Farlo è semplice ma assicurati di testare le cose più importanti del tuo blog, in modo da dedicare loro più attenzione per eventuali miglioramenti.
12) Scrivi su altri blog più di quanto tu scriva sul tuo
Molti blogger scrivono articoli soltanto per il proprio blog e poi si chiedono perché nessuno li legge: forse perché nessuno sa che esisti!?! Se invece utilizzi dei guest post, farai in modo che il tuo nome esca dal guscio!
13) Scrivere è grandioso, ma ci sono anche altri modi per pubblicare i tuoi contenuti
La scrittura è ancora, secondo me, il tipo di contenuto più in voga perché sono in molti a preferirla visto che non tutti possono vedere video a lavoro.
Ma cose come podcast, video, infographic possono giocare un enorme ruolo nel tuo business e incrementare il tuo traffico.
14) La SEO è pericolosa
Fare leva soltanto su Google per tutto è veramente un’idea stupida perché vengono costantemente cambiati gli algoritmi, il che fa passare il tuo blog dalle stelle alle stalle e viceversa; quindi non focalizzarti solo su Google per i tuoi introiti perché potresti avere dei grossi problemi.
15) La pubblicità è un’ottima idea
Cimentarsi nella pubblicità può portare a ingenti risultati, anche senza spendere troppo: puoi provare i Facebook Ads per dare un po’ più di visibilità ai tuoi post; non c’è niente di male nel promuovere il tuo blog in questo modo.
16) I colori fanno la differenza nelle conversioni
Cose semplici come i colori possono dare un forte impatto alle tue conversioni e puoi provarne sempre di nuovi grazie allo split test, per poi utilizzare quello che funziona meglio; per quanto mi riguarda ho notato un forte cambiamento, in meglio, da quando ho cambiato il tasto sulla mia pop-up da verde a giallo.
17) Le social proof funzionano in modi diversi
Per spiegarti questo passaggio ti consiglio di leggere questo articolo che parla di come diversi tipi di social proof possano influenzare gli utenti in maniera diversa.
18) Poco non è sempre buono, ma a volte sì
L’idea del “poco ma buono” non va sempre bene per i blog: infatti vorrai sempre raggiungere più traffico, più iscritti, più vendite e, ovviamente, se il traffico non va, crolleranno a picco anche i tuoi profitti. Pertanto, invece di pensare ad avere un grande numero di iscritti, pensa ad averne pochi ma buoni.
19) Le ricerche sono importanti
Solitamente non spendo troppo tempo a cercare keyword e competitor prima di scrivere un post, perché ciò che fa la differenza è dove si trova il mio ranking e in che modo vengono recepiti i miei articoli. Pensa per un momento ai tuoi probabili metodi di ricerca che potresti fare prima di scrivere e poi chiediti se sono le stesse parole che un utente cercherebbe per trovare il tuo articolo.
20) I pop up funzionano
Non mi interessa cosa dicono gli altri. Un approfondimento lo trovi qui.
21) HelloBar è un ottimo metodo per dirigere traffico
La barra in alto a questo sito si chiama HelloBar, uno strumento che ti permette di inserire un messaggio e un tasto, poi con lo split test sceglierai quello che fa più al tuo caso. È un metodo molto efficace per dirigere il traffico verso una landing page o fare iscrivere il visitatore alla tua mailing list.
22) Provare nuove cose può dare un tocco in più
A volte è necessario provare cose nuove, apportare modifiche al tuo blog e, anche se non ne conosci il motivo, provare delle novità. Sbagliare è meglio di rimanere dove si è e non tentare di migliorare.
23) Tracciamenti e dati ti mettono in guardia su cosa funziona e cosa no
Le statistiche che prendi da Aweber, Google Analytics, ecc. ti fanno realmente capire cos’è che funziona e cosa no; puoi anche utilizzare servizi come Crazy Egg per vedere dov’è che gli utenti cliccano sul tuo sito. Tutto questo farà in modo che tu possa focalizzarti realmente su ciò che non va, senza tirare a indovinare.
24) Devi fare la differenza
Il tuo primo obiettivo deve sempre essere quello di fare la differenza, pertanto trova un metodo che faccia risaltare il tuo brand.
25) Ciò che funziona su altri blog potrebbe non funzionare sul tuo
È successo che io abbia “preso in prestito” delle idee per le mie icone dopo aver saputo quanto fossero importanti e quanto avessero funzionato. Non è stata una buona mossa ma mi è servito da lezione per capire che ciò che funziona per i blog altrui potrebbe non andare bene per il tuo: per questo motivo devi sempre fare split test su qualsiasi idea tu voglia mettere in pratica, perché potrebbe capitarti di fare un buco nell’acqua.
26) Trova modi diversi per costruire la tua mailing list
Non limitarti ad una sola risorsa gratuita. Cerca di creare sempre dei contenuti riservati per gli iscritti perché il tuo Lead Magnet principale potrebbe non essere così affascinante per certi lettori. Quindi, cerca sempre dei metodi differenti, e inserisci sempre dei link alle tue risorse scaricabili, in modo da convincere i lettori a registrarsi con l’efficacissimo Native Advertising.
27) Spiegalo in modo semplice e chiaro
Molte delle persone che visitano il tuo blog non sanno minimamente cosa sia una mailing list o perché dovrebbero dare a te, perfetto estraneo, il proprio indirizzo email, perciò spiegalo sempre in modo semplice e chiaro ogni volta che puoi.
28) Le strategie estremamente efficaci cambiano sistematicamente
Una delle cose che ho imparato con il tempo è che quelle strategie che fino a un minuto fa erano più che efficaci, domani non lo saranno più; nella mia carriera ho cercato di rimanere più conservativo possibile perché avevo paura di “lasciare la strada vecchia per quella nuova”, ma poi ho capito che è sempre meglio cambiare e focalizzarsi sulle cose a breve termine perché sono quelle più efficaci.
29) Non vendere troppo presto
Una volta che hai raggiunto un certo numero di iscritti sarai tentato di vendere il tuo blog/sito e farci qualche euro: non farlo perché ciò che rimpiango di più è di non aver aspettato maggior tempo per vendere il mio blog che mi avrebbe potuto fruttare 100.000€ l’anno seguente; quindi sii paziente e non avere fretta.
30) Gli header dell’homepage funzionano
Hai presente quei blog che hanno la prima metà dell’homepage dedicata a un modulo di opt-in? Beh, funzionano: ho sentito di persone a cui questa strategia ha convertito ben il 10% del traffico globale dell’homepage. Puoi sfruttare anche tu quest’idea mettendo tutto nelle mani di un ottimo designer che può realizzartelo per un paio di centinaia di euro.
31) Non dimenticarti dei cellulari
Alcuni di noi non possono permettersi un meraviglioso tema, mentre altri sono troppo pigri per sistemarne uno adhoc; ad ogni modo assicurati che i tuoi moduli di opt-in e i tuoi pop up funzionino sui cellulari. Ad esempio, se usi la versione lightbox del pop up, chi ha l’iPhone potrebbe avere dei problemi a chiudere il pop up, il che vuol dire che usciranno dal tuo sito senza leggerne il contenuto.
32) Targetizza la tua offerta in segmenti diversi
Una delle cose che puoi fare con Aweber o altri Software per l’Email Marketing è creare segmenti diversi in modo da avere delle landing page differenti: potresti crearne una che permette agli utenti di registrarsi ai tuoi aggiornamenti del blog, un’altra in cui possono registrarsi solo per il corso via email sul content marketing e così via. In questo modo puoi targetizzare le tue offerte e cercare altre fonti di traffico assicurandoti di fornire agli utenti ciò che vogliono.
33) Sii consistente nelle tue email
Una delle cose che ho imparato sulla mia pelle è che essere inconsistenti nelle email non ti fa apparire professionale agli occhi dei tuoi iscritti. Se dici loro che riceveranno degli aggiornamenti una volta a settimana non mandarne tre altrimenti li perderai molto facilmente.
34) Gli iscritti spesso cliccano su “spam”
Questo punto è collegato a quello precedente. Vedrai spesso che i tuoi iscritti segneranno la tua email come “spam”, invece di disiscriversi o cancellarsi, perché la giudicano aggressiva o inconsistente.
35) Non aver paura di perdere tanti iscritti
Ogni volta che invio un’email perdo dai 30 ai 60 iscritti, ma è un bene, perché vuol dire che non era l’audience giusta per la mia nicchia di mercato. Quindi non aver mai paura di perdere degli iscritti.
36) Se gli utenti aprono una tua email non è detto che poi vadano sul tuo sito e comprino qualcosa
Recentemente ho lanciato delle email follow-up in cui ho testato due oggetti diversi: la prima email ha avuto un open rate del 41%, la seconda del 26%. La cosa divertente è stata che la seconda email ha convertito meglio della prima, il che mostra due cose: farsi sentire/vedere non sempre si traduce in conversioni e lo split test è di vitale importanza.
37) WWSGD?
C’è un ottimo plugin che si chiama WWSGD (What Would Seth Godin Do) che inserisce una piccola finestra di dialogo in alto al tuo post e dà il benvenuto ai lettori in base ai cookie. Ma puoi fare anche dell’altro, ad esempio, se vieni da Twitter puoi vedere un messaggio del tipo “Ciao utente di Twitter! Scarica l’e-book su… come omaggio di benvenuto!”. Questi tipi di plugin di WordPress sono un modo fenomenale e semplice di attrarre più iscritti.
38) Reindirizza i commenti
Una delle cose più cool che io abbia fatto sui miei blog è stata quella di reindirizzare i commenti ad una pagina di ringraziamento attraverso un semplice plugin: non appena qualcuno lascia un commento per la prima volta verrà reindirizzato a una piccola pagina che lo ringrazierà per aver partecipato, mostrandogli l’opt-in alla mailing list e altri contenuti. Il tutto converte intorno al 7%.
39) Sii autentico e genuino
Se riuscirai a fare il tutto in maniera autentica e genuina, gli utenti se ne accorgeranno perché a loro piace potersi connettere con persone “reali” che offrano dei contenuti di qualità. Ricordati che questo approccio farà crescere il tuo business vertiginosamente.
Cos’ha funzionato per te?
Far crescere una mailing list è uno degli aspetti più importanti per avere un blog di successo, perché sarà proprio la tua mailing list che promuoverà i tuoi contenuti, venderà prodotti e lancerà nuovi progetti. Quindi, quale di queste tattiche ha funzionato per te? Lascia un commento e dimmi se ho tralasciato qualcosa di importante 😉 .
Ciao Stefano, ho apprezzato molto questo tuo articolo! Tutti i 39 punti sono spiegati nel migliore dei modi!