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Entrate passive: cosa sono (e come funzionano)

Se hai aperto questo articolo, molto probabilmente è perchè stai cercando informazioni utili sulle entrate automatiche (o passive).

Qui potrai trovare idee e consigli che ti aiuteranno ad approfondire di più le tue conoscenze su questo argomento.

Iniziamo subito tracciando una linea di partenza: ricorda, per ottenere questo tipo di entrate, qualche sacrificio sarà sicuramente necessario, ma ne varrà la pena.

Un problema comune infatti è che in tantissimi credono che le entrate passive si possano generare in poco tempo e senza dover fare nessuno sforzo.

Non pensi anche tu che sia assurdo?

Se così fosse tutti avremmo già intrapreso questa strada e avremmo smesso di lavorare da un bel pezzo.

Infatti chi pensa così, sbaglia di grosso poichè funziona esattamente al contrario.

Per prima cosa si lavora a un proprio progetto, a un proprio business o si fanno investimenti e solo dopo tempo si inizieranno a vedere i primi risultati.

In questo articolo parlo di come evitare di cadere nei “falsi miti” di soldi facili in poco tempo, e come invece con un piccolo investimento, impegno e pazienza, si possa arrivare ad ottimi risultati.

Che cosa si intende esattamente per entrate passive?

Le entrate passive sono tutte quelle entrate economiche che, a prescindere dall’impegno diretto, si ricevono in modo periodico, prevedibile e senza la nostra azione diretta.

Queste entrate possono derivare da moltissime fonti diverse. 

Gli esempi più comuni sono:

  • Le royalties derivate dalla vendita di un proprio libro
  • Guadagni provenienti dalla pubblicità presente sul proprio sito web
  • Il canone d’affitto mensile versato dall’inquilino di un immobile che possediamo

Analizzando questi primi esempi, però, si possono notare alcune somiglianze che contraddistinguono gran parte (se non tutte) delle entrate automatiche, cioè che prima di riuscire ad ottenerle è di solito necessario investire tempo e/o denaro.

Ciò significa che è errato il falso mito che si ricevano senza sforzi e che ti rendano ricco da un giorno all’altro.

Facciamo qualche esempio:

  • Per ottenere una rendita da un libro è necessaria la sua scrittura
  • Per guadagnare dal proprio sito web è necessario farlo crescere
  • Per godere della rendita di un affitto è necessario prima acquistare l’immobile

Devi essere disposto a dedicare molto impegno e a lavorare duramente se vuoi ottenere in futuro una o più rendite passive.

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I vantaggi dell’avere rendite passive

Il grande vantaggio dell’avere delle rendite o entrate passive è quello di avere più tempo libero, il che automaticamente si ripercuote sulla tua possibilità di generare ulteriori guadagni.

Se sei un dipendente infatti solitamente per ottenere uno stipendio devi lavorare.

Se invece sei in grado di generare entrate passive, allora potrai liberare un po’ del tuo tempo da poter reinvestire nella creazione di nuove rendite.

Un ulteriore vantaggio è la possibilità di avere un maggiore controllo sulla propria fonte di reddito automatico.

Sarai infatti tu a decidere se e quando affittare l’immobile; se far crescere il tuo sito web, come gestirlo, ecc ecc.

Per ultimo, ma non meno importante, il vantaggio derivante dal non dover per forza lavorare 8/10 ore al giorno per incassare il denaro necessario per mantenere te e la tua famiglia è la serenità mentale. 

Se, infatti riuscirai a sfruttare al meglio i guadagni, potrai avere più tempo da dedicare a te stesso e ai tuoi cari, non dovendo più usare la frase fatta: “lavorare per vivere” per descriverti.

Passiamo ora al cuore dell’articolo:

Come avere entrate passive

Sono tante le strade che si possono intraprendere per riuscire ad avere entrate passive.

Da quelle più classiche e tradizionali come l’affitto di appartamenti a quelle più azzardate come gli investimenti online.

Ma non solo.

Ne esistono molte altre, infatti, a cui di solito non si pensa ma che generano risultati.

Se stai cercando come avere entrate passive, continua a leggere questo articolo.

Di seguito troverai una lista delle tipologie più gettonate ed efficaci per avere entrate passive.

Quali sono le tipologie di entrate passive? Come puoi capire qual è quella più adatta a te? 

Esistono molti modi di generare entrate passive.

Per questo motivo, per facilitarci il lavoro ed orientarci meglio, possiamo parlare di entrate fisiche o materiali e di entrate passive digitali.

Ecco alcuni esempi:

Investire in immobili

Forse la possibilità più comunemente proposta, ma anche uno delle più redditizie. 

Sicuramente questo necessita di un forte investimento iniziale, soprattutto perché è necessario informarsi (e FORMARSI) per riuscire a capire quali tipologie di immobili è meglio acquistare, come ottenere prestiti per investire in immobili, ecc. ecc.

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Comprare e vendere azioni (trading)

La Compravendita di azioni è considerato un modo per generare entrate passive perché consiste nell’ ottenere un guadagno in base alle oscillazioni dei mercati finanziari.

Sono molti i metodi utilizzati come ad esempio acquistare un asset finanziario e attendere che questo aumenti di valore. 

Ѐ anche possibile giocare in borsa da casa aprendo un conto su un sito di broker, comprare un’azione quotata in borsa e attendere che il suo valore aumenti.

MeteoFinanza, nella sua lista aggiornata del 2019, suggerisce eToro come uno dei uno dei migliori broker online e lo definisce anche uno dei leader nel settore del social trading. 

Si tratta di una piattaforma particolarmente adatta e consigliata ai trader meno esperti.

entrate passive trading

Guadagnare dai diritti d’autore

Questi possono derivare da tantissime fonti diverse, tra cui la scrittura di un libro, la stesura di una canzone, la vendita di fotografie che tu stesso hai creato ecc. 

Attraverso la scrittura di un libro, l’impegno e il duro lavoro che investirai in precedenza (durante la sua stesura), verrà ricompensato nel tempo, dopo averlo pubblicato.

Per quanto riguarda invece le fotografie, per esempio, potresti pubblicarle su siti appositi che ti facciano guadagnare ogni volta che qualche utente scarica la tua immagine.

Possiamo prendere come esempio il sito Shutterstock in cui ci si iscrive, si passa una piccolo test in cui si devono proporre 10 immagini e se almeno una di queste viene scelta dai selezionatori allora puoi iniziare a vendere le tue immagini sul sito.
Il sito Walter Quiet riferisce dati riguardanti i plausibili guadagni che oscillano dai 0.25$ ai 2.85$, ma che col tempo ti possono garantire una fonte di entrate passive costante, se sarai in grado di mantenere aggiornato il tuo profilo sulla pagina.

entrate passive Shutterstock

Creare videocorsi

Si tratta di un ottimo metodo che ti permette di generare entrate passive attraverso la vendita di informazioni in formato video.

L’argomento dei video può spaziare su tantissimi temi diversi tra di loro, da scegliere a seconda delle proprie competenze che si desidera condividere con la propria audience.

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Se sei interessato a saperne di più?

Scopri la mia guida definitiva per creare video corsi che vendono, e che ti aiuteranno a generare le tue prime entrate passive online.

Guadagnare con la pubblicità

Se utilizzato nel modo giusto, gestire un blog ti garantisce diversi modi per guadagnare  monetizzando la tua attività.

Il modo più conosciuto è quello di inserire all’interno del blog dei banner pubblicitari.

Il loro funzionamento è molto semplice: inserisci il banner sulla pagina del tuo blog che preferisci, e su cui l’utente cliccherà.

In seguito l’inserzionista pagherà in proporzione ai click ottenuti o alle vendite generate attraverso il tuo sito.

Devo dire che questo metodo di guadagno è ormai considerato superato. 

Il motivo?

E’ molto semplice.

Per generare entrate passive decenti dalla pubblicità, hai bisogno di ricevere moltissimo traffico al tuo sito.

Con una tale quantità di traffico è quindi più remunerativo pubblicizzare prodotti propri o in affiliazione poiché i margini sono solitamente più alti.

Generare rendite passive grazie al kindle self-publishing

Simile a ciò che ho scritto in alto riguardo alla scrittura di un libro ma con molti più aspetti positivi, a mio avviso.

Esiste ormai da ormai molti anni una piattaforma dedicata al self-publishing su Amazon che permette di pubblicare il tuo libro in autonomia e iniziare a guadagnare dopo appena 24h. 

Grazie all’altissimo numero di persone iscritte al programma Amazon Prime, il pubblico a cui potrai sottoporre il tuo iscritto è enorme.

Stiamo parlando di circa 100 milioni di utenti abbonati.

Si tratta quindi di una soluzione sicuramente migliore rispetto all’ aspettare mesi o anni per  tutta la trafila legata al trovare un agente, lavorare con un editore ecc. 

Creare software

Creare un software è un altro modo per generare entrate passive.

Ovviamente per fare ciò, l’ideale sarebbe avere alle spalle delle conoscenze tecniche di programmazione per non dover dipendere sin da subito da altri professionisti.

Una volta creato il tuo software, è possibile venderlo suddividendolo eventualmente in pacchetti, in modo da formare più piani tra cui i tuoi clienti potranno scegliere e quindi pagare mensilmente o annualmente. 

Tutto questo ovviamente connesso a campagne di marketing specifiche per acquisire nuovi clienti e mantenerli nel tempo diminuendo il cosiddetto Churn Rate.

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Creare entrate passive automatiche

Per fare un piccolo riassunto, se il tuo obiettivo è quello di riuscire a creare entrate passive ricorrenti e che non richiedano il tuo lavoro, allora ti sarà chiaro che queste non si possono ottenere senza alcuno sforzo.

A seconda di quanto ci si impegna, si avranno risultati ben diversi.

Per questo motivo creare entrate passive automatiche, a differenza di ciò che in molti credono, richiede un enorme lavoro.

Un lavoro in cui bisogna dare il massimo soprattutto all’inizio, non solo per costruire il sistema dietro ad una rendita ma anche per acquisire le competenze necessarie affinché il tutto funzioni.

A lungo termine infatti, l’impegno necessario per ottenere delle entrate sarà sempre minore.

Ma non bisogna cadere in errore e pensare che, una volta arrivati a determinati risultati, non serva più aggiornare o prendersi cura di queste fonti di entrate.

Questo proprio perché la creazione e la gestione di più fonti di reddito non è una strategia a breve termine.

Se non sai come iniziare allora scegli tra la lista delle strategie che puoi leggere qui sopra, quelle che più ti ispirano e ti sembrano interessanti.

Prova ad utilizzarle, dedicaci tempo, impegno costanza e concentrazione e i risultati arriveranno.

Tieni invece per ultime tutte quelle strategie per creare entrate passive automatiche che ti sembrano più noiose o difficili, in modo da rendere il tempo impiegato un piacere e non un dovere.

Conclusioni

Ottenere entrate passive non è una passeggiata come molti credono. 

Sono infatti necessari investimenti, lavoro e impegno pregressi per poter avere in futuro una buona base di incassi automatici. 

Ti ho parlato di alcuni dei metodi più utilizzati tra cui: 

  • Investire in immobili
  • Comprare e vendere azioni
  • Guadagnare dai diritti d’autore
  • Creare video corsi
  • Guadagnare con la pubblicità
  • Kindle self-publishing
  • Creare software

In particolare però, qui a DiventaUnMarketer preferiamo i sistemi basati su Internet e la vendita di prodotti digitali.

Se non sai da dove iniziare e vuoi approfondire, allora Clicca Qui per scaricare la checklist gratuita su come avviare un business online anche se parti da zero.

L'autore del post

Valeria Chiaramonte

Studentessa universitaria in economia aziendale, amante della musica e della chitarra elettrica con una grande passione per tutto ciò che comprende il marketing digitale.

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