Nel corso di uno dei più recenti coaching online che tengo con i miei studenti e con i miei partner, mi è stato chiesto spesso e volentieri quale tipo di contenuto fosse il migliore…
Io avrei dovuto dire cosa fra video, contenuti audio e scritti fosse la miglior scelta per avere più iscritti o vendite (riferito agli infoprodotti).
È una domanda interessante e dopo 8 anni di gestione di decine di corsi online, ognuno con contenuti diversi, senza contare i 7 anni di blogging in cui ho usato tutti e tre i tipi di contenuto, credo di poter essere nella posizione giusta per dare dei consigli, basati sulla mia esperienza personale.
Quindi, cosa esattamente ha più effetto? Video, audio o un contenuto scritto?
L’origine del contenuto web
Quando ho iniziato col blogging, i video non erano qualcosa di semplice da produrre e distribuire online.
C’era poca scelta di sofware per la registrazione, e YouTube non mi aiutava granchè a mettere su e condividere le mie creazioni visive.
Le webcam erano già sul mercato, ma la loro qualità lasciava un po’ a desiderare.
In quel periodo, però, stava iniziando a prendere piede il podcasting.
Non è molto diverso da oggi a pensarci bene: se ora le persone ascoltano file audio da internet, vuol dire che esisteranno parecchi strumenti per crearli e condividerli, col risultato di avere più contenuti da ascoltare.
Io ho iniziato il mio blog scrivendo articoli e ancora considero la scrittura una delle cose più belle. Mi è sempre piaciuto sperimentare le nuove tecnologie, ecco perché ho iniziato prima col blogging e poi mi sono diretto verso il podcasting.
Precisamente, ho messo su il podcast dopo sei mesi dal blog, utilizzando il mio Audacity per registrare alcune parole che poi si sono sviluppate nel mio vero primo podcast, registrato nel maggio del 2008.
L’ho chiamato “post audio” perché non ero sicuro che tutti conoscessero il significato del termine “podcast” 🙂 .
Il podcasting si è rivelato essere lo strumento più efficace dal giorno in cui ho iniziato a registrare interviste con altre persone. Sebbene potessi creare dei contenuti su due piedi in cui a parlare ero solo io, avere la possibilità di fare un dibattito a due si rivelò ancora più efficace.
Le interviste fecero sì che si formasse una relazione con persone veramente importanti, persone che avevano traffico e influenza, il che mi aiutò ad aumentare l’audience nel momento in cui essi cliccavano sul link dell’intervista che avevo fatto loro.
I video presero davvero piede successivamente (inteso come strumento di marketing e comunicazione) e, nel mio caso, prendendo la palla al balzo come è successo per il blogging e il podcasting, ho deciso di rimanere sulla mia sedia e aspettare che la tecnologia diventasse semplice da utilizzare.
In realtà, ho capito che il video era un ottimo strumento per divulgare l’insegnamento dei miei corsi, ecco perché molti di quelli che ho pubblicato non si trovano sul mio blog o su YouTube, ma nei miei programmi a pagamento (ad oggi circa 1700 video), in particolare, tutti in video.
È stato lo stesso strumento che ho utilizzato per le mie squeeze page e quelle dedicate alle vendite (video lettere di vendita).
Senza accorgermene, alcuni dei miei migliori studenti e colleghi hanno fatto dei video la loro scelta principale come miglior contenuto per il loro blog.
I video sono quindi un mezzo realmente potente che sta acquisendo sempre più popolarità nel web.
Ma è davvero il miglior contenuto ad oggi?
Cos’è veramente un buon contenuto?
La risposta a questa domanda non è l’opzione fra video, audio o testo, queste sono solo parti della risposta.
Ciò che vogliamo davvero conoscere è il “contenuto del contenuto” e se ci focalizziamo soltanto sulla forma che esso assume, ne perderemo molti aspetti.
Quello che amo delle domande come questa è la risposta un po’ “confusionaria”, in quanto si ha a che fare con qualcosa di intangibile e indefinibile. Non posso dirti cosa sia un buon contenuto perché non esiste nessuna regola generale che lo definisca tale.
Ciò che è buono per qualcuno è spazzatura per qualcun altro.
È tutta una questione di prospettiva
Il nostro intento è quello di assicurarci che siano in molti a vedere il nostro contenuto come qualcosa che abbia veramente valore, è così che raggiungeremo i nostri obiettivi.
Per farlo, possiamo usare delle linee guida e dei metodi di selezione per arrivare ad avere un ampio e generale consenso sul nostro contenuto. Non è una scienza, è un’arte.
In questo articolo, non farò un discorso dettagliato su cosa sia un buon contenuto, ne abbiamo già parlato altre volte.
Ora, invece, faremo in modo che il tuo messaggio abbia valore. Ciò che vogliamo sapere, come mi è stato chiesto, è quale formato sia il migliore per distribuire i tuoi valori.
Il bisogno di diversità
Come conclusione definitiva è giusto dire che tutti siamo diversi.
Ciò che piace e, nel caso del blogging e del creare contenuti di valore online, ciò che gli utenti apprendono meglio e li diverte di più varia da persona a persona.
Per migliorare le chance di incontrare le necessità di persone diverse, al momento della scelta del formato, la risposta a cosa sarà meglio per gli altri sarà, tutte le opzioni possibili.
Il tutto è comunque limitato dai nostri strumenti di informazione, dobbiamo usare i sensi di cui il nostro corpo dispone quindi, in caso di interazione col web, al momento abbiamo le seguenti opzioni:
- leggere un testo
- ascoltare un file audio
- vedere un video
- o tutti e tre insieme
Puoi anche scoprire quale dei tre formati è il “migliore” in base a come si comporta la tua audience (io ho fatto e faccio tuttora così), se la maggior parte dei tuoi utenti risponde positivamente a ciò che pubblichi.
Mi è anche capitato di avere dei problemi serissimi nella vendita del digitale con il mio progetto ManutenzioneMoto, dove i clienti, preferivano avere i video su DVD (ora sta leggermente cambiando ma il problema c’è ancora).
Ed ho riscontrato queste preferenze anche in altri sondaggi in mercati differenti.
Anch’io ho fatto dei sondaggi per avere informazioni dalla mia audience, sebbene preferisca osservarla passivamente interagendo con essa e vedendo come reagisce a ciò che le fornisco.
Le discussioni sui forum, i commenti che lasciano sotto i tuoi post, le email che ricevi, il tasso di traffico che hai grazie ai tuoi contenuti, i CTR e tutti i possibili dati che riesci ad avere sono utili per capire cosa la tua audience preferisce.
Qualora il tuo pubblico si concentrasse e apprezzasse di più degli audio da ascoltare, vai semplicemente in quella direzione!
Con una rete più grande prenderai più pesci.
Esistono delle ragioni strategiche per limitare i mezzi con cui pubblichi i tuoi contenuti, ma, generalmente, se offri un contenuto sotto forma di testo, audio e video, catturerai l’attenzione di più persone ed esaudirai i desideri specifici dei tuoi potenziali clienti.
Nel mio caso, e come ho spiegato dettagliatamente in Video Explosion, creare una presentazione attraverso le slide (stile webinar) offre a te di avere tutti e 3 i formati:
- Video
- Audio (estratto dalla registrazione in slide)
- Testuale (come trascrizione)
- Bonus: Testuale riassuntivo (con le sole slide in PDF)
N.B: Puoi guardare questi video per approfondire.
Questo è lo stesso formato che uso per quasi tutti i video di tutti i miei corsi sull’Internet Marketing ed anche in altre diverse nicchie che non richiedono una visione di particolari mansioni manuali.
Come apprendi meglio?
Ultimamente non leggo libri, eccetto quando viaggio.
Per quanto riguarda i contenuti di insegnamento, io preferisco i video. Ascolto gli audio books, i podcast o l’audio delle presentazioni video.
Con la lettura devo focalizzarmi al 100% sulle parole che ho davanti, non posso guidare o fare pesi allo stesso tempo.
Ma si tratta di me. Siamo tutti diversi.
Ho ricevuto delle lamentele da parte di un po’ di persone riguardo i video di cui non ho fatto la trascrizione, in quanto non avevano la pazienza di ascoltare un video seguendo delle slide. Per assimilare meglio, dovevano avere sotto mano il testo scritto.
Ed ancora, altre persone si annoiano facilmente e hanno bisogno di luci intermittenti, movimenti dinamici o di una connessione personale con un individuo reale che si trovi davanti ai loro occhi per essere attenti.
In questo caso, un video è la scelta migliore e anche l’unica se hai bisogno di mostrare a qualcuno come fare qualcosa che può essere solo vista concretamente.
La cosa importante è che non devi fare nessuna ipotesi. Ho ricevuto feedback che appoggiavano qualsiasi formato, così ho provato a fornire tutti i mezzi che avevo a disposizione per soddisfare più persone possibile.
Il mio consiglio, specialmente per la creazione di prodotti informativi digitali è quello di usare la presentazione con le slide. Per il PC puoi usare Camtasia o Screenflow con slide create ovviamente con Power Point o Keynote.
Poi siediti e registra il tuo discorso mentre le slide scorrono.
Fai delle registrazioni ed esportale come video e audio MP3. Esporta anche le slide in PDF e volendo, puoi assumere un writer che ti faccia l’intera trascrizione.
Facendo ciò, avrai quattro tipi di contenuto usando tutti i mezzi che hai a disposizione.
È molto efficace.
La creazione istantanea di un prodotto non potrebbe essere più semplice di così!
Nonostante tutto, considero ancora il testo come il mezzo più potente online perché è ritenuto il più facile da creare (non per me), può essere scaricato in qualche secondo, senza contare i fatto che gli utenti sono soliti a leggere contenuti online.
Altri penseranno che il video è il futuro (del resto tutti sappiamo che la televisione ha pian piano ucciso la radio).
Non c’è quindi una risposta giusta o sbagliata e, in realtà, se hai qualcosa di potente da dire, qualsiasi formato lo comunicherà bene! 😉
Il potere del messaggio è sempre la forza trainante che sta dietro la distribuzione, non il tipo di formato con cui arriva.
Ma perché non tentare di divulgare il tuo messaggio più lontano che puoi, utilizzando tutti i formati possibili?
Sentiamo, tu come hai intenzione di divulgare il TUO messaggio?
Tutti i mezzi per comunicare possono andar bene .. solo che io non so usare bene questi mezzi !
So solo scrivere senza sapere chi recepira’ questi discorsi ..scrivo e basta ..e poi non ho un sito.
Ciao Stefan e complimenti per l’articolo.
Sono molto d’accordo, in particolare quando scrivi che dipende dal tuo target. Io ad esempio, come primo prodotto, farò uscire un ebook e, dato i sondaggi fatti alla mia lista (mi occupo di marketing editoriale), mi sembra che il mio target privilegi proprio quel formato.
Per questo stavo pensando, come secondo prodotto, di far uscire una membership con il rilascio graduale di report Pdf. Cosa ne pensi? Potrebbe essere una buona idea?
Ciao.