Avviare una propria attività, di per sé, non è così complicato.
Come già accennato in altri articoli, infatti, spesso essere guidati da uno scopo specifico essere focalizzati sulla crescita, oltre avere buona volontà e impegno, sono una buona base per partire.
Ma quindi, se non è poi così difficile, perché i dati ci dicono che il 92% dei business online fallisce?
La vera sfida sta nel rendere il proprio business redditizio, anche nel tempo.
Proprio di recente ho letto un articolo molto interessante su Blog Tyrant. Secondo le sue ricerche, le attività online veramente remunerative sono molto poche.
Basti pensare che solo l’8% dei blog produce guadagni annui superiori ai 10.000 dollari, l’1,2% superano i 150.000 dollari all’anno e infine il misero 0.6% riesce ad arrivare a guadagnare oltre un milione di dollari.
E il restante 69,4% ?
Purtroppo non arrivano ad ottenere neanche un centesimo .
Questa, infatti, è una delle motivazioni che spinge sempre di più i blogger e gli imprenditori ad abbandonare i propri progetti.
Secondo Communication Village, solamente il 40,7% dei blogger persevera nel mantenere in vita il proprio blog dopo averlo fondato, mentre la restante parte l’ha abbandonato precocemente.
Dopo aver letto questi dati mi sono posto una domanda: perché così tante persone non riescono a guadagnare nemmeno un centesimo con le proprie attività?
In base alla mia esperienza ho trovato 3 motivazioni plausibili a questa domanda, e te le mostrerò di seguito.
1) Il problema principale è la mancanza di clienti
In molti potrebbero pensare che il problema principale sia quello di non avere un’idea davvero redditizia, di non possedere le risorse giuste e altri infine decidono di rinunciare in partenza senza nemmeno provarci, con il timore di fallire.
Ѐ inutile girarci intorno, la verità è che il problema più grande per la maggior parte delle attività online che non hanno successo è la mancanza di clienti.
Una strategia utile per riuscire ad ottenere i primi clienti è quella di ascoltare.
Troppe volte vedo aspiranti imprenditori partire con un’idea di business campata per aria.
Prima di portare online il tuo progetto, hai bisogno di ascoltare, indagare, scoprire per quali prodotti e servizi le persone sono disposte a spendere.
Solo questa prima fase di analisi ti può dare una mano a trovare nuove idee per lanciare la tua nuova attività online.
Come afferma Ramit Sethi, fondatore & CEO di “I Will Teach You To Be Rich”, se sarai in grado di ricavare profitti dalle tue idee avrai per le mani un business, altrimenti ti ritroverai solo con un tuo hobby personale.
2) Le domande sbagliate portano a soluzioni sbagliate
Il fatto di non riuscire ad ascoltare, proprio come ti citavo al punto precedente, porta a farsi le “domande sbagliate”.
Continuare ad insistere su domande errate e investendo su soluzioni inutili per il consumatore non porterà da nessuna parte.
Il mio consiglio è quello di non chiederti “come posso guadagnare”, bensì “cosa vogliono realmente le persone”.
Proprio per questo motivo è possibile spiegare perché le attività di maggior successo sono quelle che creano prodotti e servizi che risolvono un problema, sia questo già esistente, sia esso un possibile problema (i cosiddetti bisogni latenti).
Ecco perché è così importante fare una ricerca di mercato prima di lanciare qualsiasi tipo di prodotto o servizio.
Ci sono tanti modi per eseguire una ricerca di mercato.
L’unico modo per comprendere veramente i tuoi clienti è attraverso ricerche profonde e continue.
È qui che entra in gioco la ricerca online e la prima domanda da porsi è: dove posso andare online per conoscere i miei clienti?
Alcuni siti web, strumenti e tecniche che per me si sono rivelate più efficaci sono seguenti: Quora (interessante da utilizzare per questo scopo perché si tratta di un luogo di ricerca che ruota intorno a persone che tengono conversazioni approfondite su una vasta gamma di argomenti), i commenti sui blog, gli strumenti di ricerca di mercato gratuiti oppure prendere in considerazione di pagare per ricerca e dati.
In questo articolo, puoi trovare un approfondimento sull’argomento, e il modo in cui io conduco ricerche di mercato di qualità.
3) Non devi inventare nulla
Un metodo efficace per iniziare non è quello di cercare a tutti i costi di inventare qualcosa di nuovo.
Un buon metodo è quello di trovare qualcosa di già esistente, che le persone già comprano ma che potrebbe essere migliorato e realizzarne la tua versione.
Ad esempio, puoi prendere idee di business che funzionano bene in altri paesi e che generano denaro e adattarlo ai propri mercati interni.
Non sto parlando di “copiare” i prodotti o servizi di qualcun altro, ovviamente.
Si tratta di adattare e migliorare ciò che già esiste.
Facciamo qualche esempio: In Russia, ci sono molti imprenditori che sono diventati milionari semplicemente adattando un’idea al proprio paese.
A questo proposito, per esempio, possiamo prendere in considerazione il caso di Pavel Durov (fondatore di Telegram e VKontakte) che ha pensato di rivisitare Whatsapp migliorandola e riproponendola in Russia.
Ad oggi è il primo imprenditore russo con un attivo di oltre 1.2B di dollari.
Un altro esempio che ti propongo è quello di Jack Ma.
Si tratta di colui che ha fondato Alibaba nel 1999 e l’ha portata al successo.
Fondata solamente 5 anni dopo Amazon, Alibaba è una multinazionale cinese privata che vanta di essere la più grande piattaforma di scambio online B2B del mondo.
Le due aziende, giganti dell’e-commerce, hanno varie similitudini tra di loro, tra cui: entrambe operano senza negozi fisici, e Amazon domina lo spazio commerciale americano, mentre Alibaba fa lo stesso in cina.
Da dove partire dunque?
Il numero di persone che quotidianamente cercano di avviare il proprio business online è altissimo, ma è altrettanto alta la percentuale di chi fallisce.
Nell’articolo ti ho parlato dei 3 motivi per cui un’attività online, solitamente, non riesce ad essere remunerativa e che per questo spinge gli imprenditori ad abbandonare i loro progetti precocemente.
I 3 problemi sono:
1) La mancanza dei clienti
2) Il porsi le domande sbagliate
3) La convinzione di dover inventare per forza qualcosa di nuovo
Per far si che la propria idea abbia successo, oltre a questi 3 problemi da evitare, sono necessari altri strumenti che ti permettano di promuovere il proprio prodotto in un modo efficace.
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