Imprenditoria Produttività

Le tante, tante, tante cose a cui potresti dire di “no” al lavoro

SII SPIETATO

Francamente, divento spietato per le cose strettamente necessarie al mio lavoro e ho imparato a dire di no non solo in ufficio, ma anche nella vita.

Vedo tante mamme che lavorano e pensano di dover dare il 110% al lavoro per poi trovare un volontario che vada a prendere i suoi figli a scuola.

Dato che siamo diventati così restii a dire di no, ho deciso di diventare più selettivo per le cose di cui mi occupo, così da essere realmente presente in ciò che faccio, compresa l’attenzione che do ai miei figli.

Le persone vogliono raggiungere troppi obiettivi col rischio di uccidere se stessi pur di farlo.

STANNE FUORI

Ho visto molti dei miei pari prendere parte ad attività di cui non avevano neanche bisogno, il che non solo vuol dire che non credono all’efficienza del proprio team, ma anche che credono di essere così indispensabili da dover essere coinvolti in tutto.

Personalmente, penso di aver fallito qualora non avessi istruito a dovere il mio team a raggiungere gli obiettivi prefissati basandosi solo sulle sue forze.

Infatti, quando ero consulente, ho imparato che tutti sono rimpiazzabili e che il cerchio si chiude rapidamente nel momento in cui le persone se ne vanno.

Pertanto, una volta capito questo aspetto, inizierai ad allontanarti dall’idea di dover essere sempre al centro di ogni decisione.

LASCIA PERDERE GLI EVENTI

Dico sempre di no alle attività di networking perché mi mandano i nervi in pezzi; l’ultima cosa che voglio fare è di mettermi davanti a un gruppo di persone che non conosco benissimo per poi avere risultati amorfi e non misurabili.

Esistono molti eventi a cui poter partecipare e ogni sera potresti avere l’opportunità di andare a qualche meeting o cena particolare.

Si tratta sempre delle solite persone che vogliono promuovere la loro agenda e prima o poi ti stancherai.

NON RISPONDERE ALLE EMAIL

Io amo le email e probabilmente sono l’unico a pensarla così: le amo perché mi permettono di lavorare asincronicamente e di assimilare molte informazioni inerenti al mio business in maniera rapida.

Tuttavia, a meno che non mi si rivolga una domanda precisa, non rispondo e questo perché se un CEO risponde, chiunque, dall’altro lato, penserà che ci sarà bisogno di un’altra risposta, il che crea un circolo vizioso incredibile.

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SALVARE IL MONDO? UHM…

Io dico di no a molte attività filantropiche, in quanto non credo che siano così importanti, tuttavia apprezzo le persone che ci investono il proprio tempo.

Ad ogni modo io, personalmente, a meno che non si tratti di una causa a cui sono strettamente legato, in genere dico di no perché sono attività che tolgono tempo alle cose essenziali della mia vita.

SII AUTENTICO

Recentemente ho incontrato il capo dell’ufficio marketing di un brand conosciuto e, come mi sono seduto, ha detto:

È veramente fantastico incontrarti, ma devo dirti una cosa: la prossima settimana lascerò l’azienda, verrò rimpiazzato e nessuno lo sa eccetto la mia famiglia e tu.

Abbiamo avuto una delle conversazioni più autentiche, aperte e, se vogliamo, anche vulnerabili e la ricompensa è stata puramente emozionale: ho coltivato una relazione personale che mi ha preso veramente.

Il fatto che quella persona non lavori più per quell’azienda a me non importa, in quanto il solo fatto che si sia aperto con me mi ha permesso di essere più autentico possibile.

NON GETTARTI A CAPOFITTO NELLE COSE

Spesso le persone mi chiedono: “Hai lavorato tanto per arrivare a questo punto?” e la mia risposta è sempre “No! Assolutamente no!” Non sono sempre stato così, infatti prima uscivo con gli amici e mi dedicavo anche ad altre attività.

Se sei la tipica persona che dice sempre di sì a ogni progetto, non sarai avvantaggiato, perché qui non si tratta più di equilibrio fra lavoro e vita, ma di vivere e fare grandi scelte sia sul lavoro che a casa.

NON INCATENARTI ALLA SCRIVANIA

Durante il lancio di uno dei nostri maggiori prodotti, ho notato un membro del mio team che lavorava per molte ore, stressandosi fino a diventare esausto.

In tre occasioni diverse gli ho detto “Perché non ti prendi una vacanza?” e lui ha risposto “Sì sì, ma ho ancora questo e quest’altro da terminare“.

Finché non ho chiamato sua moglie e ho detto:

So di intromettermi, ma tuo marito si sta uccidendo di lavoro, quindi voglio che andiate in vacanza, ve la pagherò io, ho solo due richieste: che sia di una settimana e che dovrà svolgersi nelle prossime due.

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Cinque giorni dopo sono partiti e al suo rientro era in uno stato mentale totalmente diverso.

NON FARE NOTTATA

Ho notato nella mia vita che se non dedico delle ore al sonno divento intrattabile.

Di solito vedo i miei amici che si uccidono pur di lavorare facendo delle loro quattro ore di sonno un punto di forza.

Ricorda che possiamo essere incredibilmente produttivi ed efficienti, ma abbiamo bisogno di un po’ di riposo: rimango dell’opinione che dovremmo fare di meno e dormire di più.

 

L'autore del post

Stefan Des

31 anni, Internet Marketer dal 2007, padre di una splendida bimba di 3 anni. Appassionato di tecniche di vendita, di marketing e di Kayaking. Conosciuto per i best seller della serie "Explosion" e per aver aiutato oltre 7000 imprenditori ed aziende ad aumentare i profitti dei loro Business Online.

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