Email Marketing

6 Modi per distruggere la tua mailing list

Uno degli aspetti che più preoccupa gli email marketers è quello di far sentire a proprio agio i propri iscritti. Quindi vi mostrerò come piccole cose possano arrecare danno alla tua mailing list.

Ho scritto questo articolo cercando di vederla dal punto di vista di un lettore, insomma, di un iscritto. Leggendolo probabilmente ti farai anche qualche risata 🙂 .

Se pensi di distruggere la tua mailing list in 30 giorni allora questo è l’articolo per te.

Se invece vuoi evitare che ciò accada, questo articolo è ugualmente per te! 😀

Perciò andiamo a vedere i 6 modi per distruggere la tua mailing list, scritti dal punto di vista di un iscritto.

1) Mi mandi email di notte

Le tue email sono partite e 10.000 persone le hanno ricevute intorno alle 23:00. Magari stai pensando “Vittoria!”, mentre chi riceve pensa “che maleducato”.

Se vuoi che i riceventi clicchino su UNSUBSCRIBE, allora ti consiglio di farlo spesso.

Devi capire che i messaggi programmati (followup) e le risposte automatiche non esistono nella mente di un iscritto, anzi, in questo modo egli preferisce starti alla larga anche perché sappiamo bene che tu non hai finito di scrivere le email alle ore 23:00 di sabato…

Potresti non accorgertene, ma i tuoi potenziali clienti potrebbero depennarti su due piedi perché li hai svegliati durante la notte magari con una mail dal titolo “20 ragioni per cui dovresti dormire di più”. Non va. Tutto questo infrange ciò a cui tieni.

Quindi, manda email durante il giorno per favore. La tua mailing list sarà più felice.

2) Sei più generico dell’Auchan

L’Auchan è geniale se hai bisogno di qualcosa perché ha un po’ di tutto. Sono conosciuti per essere generici, ecco perché è così grande.

Ma se io ho bisogno di uno smartphone in particolare, non vado di certo all’Auchan. Al contrario, mi recherò in un negozio specializzato in quel settore.È l’istinto umano.

Non mi interessa quanto possa ingrandirsi l’Auchan, non li chiamerò per disinfestare casa dai parassiti, né per far ricostruire il tetto. Andrò da chi è specializzato in questi settori.

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Ci sono siti che parlano di tanti argomenti (anche questo blog spazia abbastanza), ma sono comunque specializzati, targhetizzati, di settore, prendila come vuoi.

Devi avere un target e devi conoscere la tua audience. Quando lanci le tue email dovresti colpire ogni volta il bersaglio. In qualche modo, così, aiuti il lettore ogni volta che gli invii un’email.

Perciò, testi generici come “Ho uno scopo nella vita…” oppure “Come raggiungere tutto ciò che vuoi nella vita” non verranno aperti nella maggior parte dei casi. Va bene essere ispirati, ma l’essere troppo generici confonde il lettore.

Attieniti sempre agli argomenti.

3) Mandi email tanto per mandarle

C’è chi dice che devi mandare email ai tuoi iscritti ogni settimana indipendentemente dal motivo, anche se non hai niente di valido da offrire, niente che li diverta o nessuna soluzione ai loro problemi.

Se non hai niente da offrire, non mandare email.

Al tuo posto preferirei saltare una settimana piuttosto che essere visto come stupido sette giorni su sette.

Quando aprono le tue email, vuoi vedere lo stesso entusiasmo che ha un bambino con il suo nuovo giocattolo. Io ricevo delle email così ed è meraviglioso pensare che puoi avere questo effetto sulle persone.

Quindi ogni volta, controlla ciò che invii.

4) Scrivi ad un robot

Se scrivi cose tipo “Spero che sei tutto ok” oppure “Che mi racconti??” solitamente non entri in sintonia col lettore.

Cosa pensi se un ragazzo sconosciuto ti venisse incontro dicendo “Hey ciao!“?

Ti guarderesti intorno per vedere con chi stia parlando. Penserai sicuramente che è pazzo. Poi realizzi che sta parlando a te. I lettori non ti vedranno come pazzo se invii email del genere, ma non saranno in sintonia con te. Devi scrivere le tue email pensando di parlare con un individuo reale.

Non so perché tutto questo è difficile da comprendere per alcuni, ma è così.

5) E’ soltanto un altro RSS feed

Gli RSS feed sono ottimi e c’è chi li inserisce nelle proprie email. Ma l’open rate (OR) delle tue email risulterà basso se ci sono RSS feed. Dopo un po’, i lettori si annoiano nel cercare qualcosa da leggere. Non vogliono dedicarsi a un RSS feed come farebbero con una persona reale.

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Rendere l’email più come una conversazione che come un blog incrementerà tremendamente il tuo OR (Open Rate).

Spero che tu non inizi ad odiarmi a questo punto 🙂

6) Sei “tutta una questione di soldi”

Se il lettore capisce, anche per un momento, che stai solo cercando di gonfiare il tuo portafogli, allora potrai dire addio a quel lettore.

La tua strategia nell’inviare email non dovrebbe includere il punzecchiare 3 volte i lettori con idee per il tuo eBook. Dovrebbe invece riguardare qualcosa che risolva i loro problemi.

Una volta che realizzano che hai il potere per farlo, i lettori ti manderanno email per un lavoro, un contratto o magari una proposta per un libro.

Se 100.000 persone sanno che hai la risposta ai loro problemi con un eBook, il denaro non sarà più un problema, ma una conseguenza.

Sai perché gli spammer schiaffano sempre davanti agli occhi dei lettori i loro prodotti? Perché non stanno facendo soldi. Tutto ciò di cui hai bisogno è un bel tiro che faccia rotolare la palla nel verso giusto. Vendere non è difficile, è soltanto la dimostrazione che hai le risposte esatte. Una volta capito questo, Paypal diventerà il tuo migliore amico 🙂 .

Allora forza!

Spero che tutto questo ti abbia rallegrato la giornata e che ti abbia fatto ridere almeno un pò. Più email mandi tenendo presente questi consigli e più avrai speranza. Perché?

Mostrerai il tuo valore e verrai visto come un’autorità nel tuo campo. Pertanto utilizza questi consigli per progredire di livello, dimostrare quanto vali ed avere una Mailing List reattiva, che è pronta ad azionarsi quando riceve una tua email, solo perchè è abituata ad ottenere tanto, tanto valore.

L'autore del post

Stefan Des

31 anni, Internet Marketer dal 2007, padre di una splendida bimba di 3 anni. Appassionato di tecniche di vendita, di marketing e di Kayaking. Conosciuto per i best seller della serie "Explosion" e per aver aiutato oltre 7000 imprenditori ed aziende ad aumentare i profitti dei loro Business Online.

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4 commenti

  • Ciao Stefan.
    In questa occasione, condivido in pieno il tuo post.

    Se permetti, io aggiungerei un altro punto che considero molto importante.

    Prima ancora di iniziare a scrivere dobbiamo essere consapevoli al 100% delle nostre motivazioni, delle nostre necessità e dei nostri obiettivi primari.
    Quando abbiamo raggiunto questa consapevolezza, dovremo fare la stessa identica cosa pensando anche a quelli dei nostri sottoscrittori.

    Solo in questo modo andremo a coprire entrambe le parti della medaglia.

    • Vogliamo insegnare?
    • Vogliamo diventare un rivenditore di prodotti?
    • Vogliamo diventare un marketer affiliato?
    • Vogliamo gestire un sito di membership?
    • Vogliamo seguire personalmente le persone?

    La nostre risposte preventive a queste domande ci permetteranno di calibrare per bene le giuste e-mail da inviare alla nostra lista.

    Sempre con il tuo permesso, vorrei cancellare “il mal di pancia” che arriva parallelamente alla mail che ci comunica una cancellazione dalla nostra lista.

    Quella cancellazione… E’ un fattore molto positivo.
    Significa che stiamo facendo bene la nostra parte individuando chi è veramente interessato al nostro business.

    Le cancellazioni ci aiuteranno a fare una scrematura di chi si adatta di più ai nostri prodotti o servizi.

    E per ottenere la risposta migliore dai nostri iscritti, dovremo sempre ricordare e mettere in pratica quattro semplici fasi:

    1. Pensare, scrivere e pianificare le nostre campagne e-mail in anticipo.

    2. Semplificare i testi per toccare i “tasti” giusti dei nostri sottoscrittori, ciò che più interessa loro o ciò che stanno cercando.
    Dovremo sempre allinearci alle loro necessità, non alle nostre.

    3. Sempre mantenere un “flusso” che costruisca fiducia… Un flusso che non sia né troppo invasivo né troppo altalenante.

    4. Ricordarci sempre che le nostre mail fanno parte di una conversazione… (molti guru se ne dimenticano spesso).
    Quando scriviamo una mail, non dobbiamo fare una predica, stravolgere sempre il mondo, fare una vendita o una persuasione.
    Il nostro compito primario è di ascoltare, rispondere e aiutare.

    Flavio Carretti
    http://www.flaviocarretti.com

  • Si, davvero ottimo, mi ha rallegrato e confermato che, almeno la maggior parte di queste cose, non le faccio… per fortuna!
    Ma è utile capire cosa non fare!
    Grazie come al solito!

  • Ottimi consigli Stefan, anche mi allineo al commento di Flavio Caretti.

    La cancellazione da una mailing list può essere una benedizione se serve a targetizzare il nostro pubblico, non lo è invece se si commettono gli errori che elenchi. In quel caso anche un potenziale cliente si cancellerebbe seduta stante.

    Un altro elemento che aggiungerei, però, è quello a mio parere insopportabile di inserire 20 foto in una mail che diventa una cosa simile a un volantino. Facendo così non solo è molto facile che quella mail arrivi nello SPAM ma, qualora arrivasse al nostro utente, non sarebbe certamente un elemento positivo.

    Ciao.