Imprenditoria

Come cambiare lavoro a 30 anni e tornare a sorridere

Pensare di cambiare lavoro a 30 anni, non avendo certezze sul proprio futuro può essere demoralizzante.

Il problema più grande può proprio derivare dal non sapere che cosa si vuole fare veramente nella vita.

In questo articolo ti mostrerò che esiste una soluzione o un’alternativa concreta che puoi intraprendere.

Ti rispecchi in queste situazioni? 

È opinione comune, purtroppo, pensare di essere estremamente fortunati ad avere un lavoro fisso e che lo si debba tenere stretto il più possibile.

Proprio per questo in molti pensano che voler cambiare lavoro a 30 anni sia pura follia.

Ma come sempre c’è chi si accontenta e c’è a chi questo proprio non va giù.

Il nostro benessere fisico e psicologico è strettamente collegato alla resa sul lavoro e al nostro successo.

Se fai un lavoro che ti rispecchia, ti valorizza e ti rende felice allora anche i risultati verranno di conseguenza.

Il sito Sodexo, riporta i dati di  una ricerca condotta tra il 2014 e il 2015, mostrando come i partecipanti siano concordi nel riconoscere un rapporto di causa-effetto positivo tra lavoratori soddisfatti, coinvolti e motivati e risultati economici dell’azienda.

Cambiare lavoro a 30 anni: Dati Sodexo

Se ti alzi la mattina pensando subito a quanto detesti il tuo lavoro, al fatto che non vieni spronato abbastanza, al dover avere a che fare con quei colleghi o con quel capo che non sopporti e che non ti tratta con il rispetto che meriti, beh allora forse è giunto il momento di cambiare qualcosa.

Come se non bastasse, lavorare in modo sereno aumenta di gran lunga la produttività e ci porta ad avere più risultati migliori in meno tempo.

Spesso chi non è soddisfatto del proprio lavoro, tende a trasmettere questo senso di inadeguatezza e frustrazione anche al di fuori dell’ambito lavorativo andando a intaccare la propria sfera familiare e degli amici.

Con tutto questo non sto dicendo che sia facile prendere una decisione così importante.

È esattamente l’opposto.

Prendere coraggio e avere la forza di buttarsi in questa nuova avventura, non potrà far altro che giovarti.

Continua a leggere questo articolo per capire in che modo iniziare il percorso in modo sicuro.

Ritrovarsi senza lavoro a 30 anni

Oggigiorno purtroppo questo problema è molto frequente e crea, come giusto che sia, enormi preoccupazioni alle persone riguardo al loro futuro.

Inoltre non è nemmeno facile trovare un lavoro che permetta di costruirsi un futuro solido, e questa situazione porta le persone a vivere in uno stato di ansia perenne e pessimismo.

Insomma, ritrovarsi senza lavoro a 30 anni può un problema, ma non per questo non esiste una soluzione per riprendere in mano la propria vita.

Sicuramente questa non è tra le situazioni più rosee in cui ritrovarsi poiché le difficoltà e le complicazioni non tardano mai ad arrivare.

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Una cosa che è da evitare è di “buttasi giù” e sentirsi dei “falliti”.

Fare paragoni con i propri conoscenti e vederli avere un’occupazione, infatti, non aiuta.

Ma siamo davvero sicuri che le persone intorno a noi siano serene e soddisfatte della loro vita lavorativa?

Che siano appagate da quello che fanno?

Quando si rischia di ritrovarsi senza lavoro a 30 anni c’è un’unica cosa che si deve fare: reagire.

È necessaria anche una certa apertura mentale che permetta di guardare “oltre” i classici lavori, per scoprire nuove realtà lavorative (di cui ti parlerò più avanti nell’articolo).

Ostacolo #1: la paura 

Il primo ostacolo con cui si deve fare i conti è la paura.

Decidere di cambiare lavoro a 30 anni è una delle decisioni più sofferte.

Un po’ per il pensiero di non avere la “sicurezza” economica di un tempo, un po’ per la voglia di riscatto e di sentirsi più valorizzati, un po’ perché in molti iniziano a pensare di crearsi la propria famiglia.

Ciò che caratterizza questa scelta spesso sono: la paura di decidere, di sbagliare, di essere giudicati e di fallire.

La paura di ciò che non conosciamo è caratteristica dell’essere umano, ed è proprio lì per “proteggerci” ed avvisarci che stiamo per andare in contro a qualcosa di importante per noi.

Aver timore di una scelta, le da grande valore e ci aiuta a capire che si tratta di una decisione fondamentale o meno per la nostra vita.

Se non si prova paura allora significa che quello a cui stiamo pensando non è poi così importante.

Proprio a causa di questa paura, moltissime persone decidono semplicemente di non scegliere, per non pentirsi e per non dover pensare ed andare incontro alle conseguenze.

Perchè non iniziare buttando giù una lista dei pro e dei contro di questa scelta? 

Ovviamente se i benefici saranno superiori agli svantaggi, allora il risultato parlerà da solo.

Come cambiare lavoro a 30 anni

La soluzione c’e, ed è alla portata di tutti.

Preparare un proprio piano di azione sarà la base da cui partire.

In questo modo si eviterà arrivare impreparati al momento della scelta, lasciando finalmente la paura alle spalle.

Vincere la paura grazie a un piano d’azione

Un buon piano d’azione è strutturato in modo da lasciare il meno possibile al caso.

Sapere verso cosa si sta andando incontro quando si decide di cambiare lavoro a 30 anni, ci rassicura e ci aiuta a prendere decisioni migliori.

Quindi iniziamo subito: per prima cosa, non è il caso di lasciare il proprio lavoro dall’oggi al domani senza aver prima pensato alle alternative.

  • Per prima cosa tasta il terreno. C’è qualcosa che sei davvero bravo a fare e che potresti offrire? Esiste un mercato per queste tue abilità?
  • Amplia le tue conoscenze con corsi online o leggendo libri per aumentare le tue competenze e le tue opportunità.
  • Informati attraverso conoscenti che svolgono dei lavori che ti possono interessare, e cerca di capire da loro come seguire il loro percorso.
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Cambiare completamente lavoro a 30 anni oppure rimanere nello stesso settore?

Un altro dubbio che attanaglia chi vuole dare una svolta alla propria vita professionale è se continuare a fare qualcosa di simile a ciò che si stava già svolgendo oppure cambiare completamente lavoro a 30 anni.

In questo caso il discorso è strettamente personale.

C’è infatti chi preferisce coltivare e portare avanti il proprio impiego (anche cambiando azienda) perché si sente sicuro e deciso delle conoscenze che ha acquisito fino a quel momento.

Ma c’è anche chi decide di buttarsi in qualcosa di completamente nuovo e diverso da quel che si sarebbe immaginato quando ha iniziato a lavorare.

D’altra parte come si fa a sapere se si è bravi in qualcosa se non si fanno dei tentativi?

La vita molto spesso riserva piacevoli sorprese che necessitano di un po’ di coraggio e di intraprendenza per essere scoperte.

Soprattutto nell’ambito lavorativo.

Quindi se anche tu stai pensando di cambiare completamente lavoro a 30 anni, prova ad approcciarti a realtà lavorative che prima escludevi a prescindere o alle quali non avevi mai pensato.

Le alternative che si possono trovare sono quasi infinite.
Soprattutto per chi vuole cambiare completamente lavoro a 30 anni e decide di dare una chance anche al lavoro digitale, da remoto o di buttarsi nell’imprenditoria online.

Alternative al trovare lavoro presso un’altra azienda: Esempi di lavoro da intraprendere

Essere impiegato dipendente non è di certo l’unica strada che puoi seguire.

Ci sono infatti molte alternative che potresti prendere in considerazione se hai intenzione di cambiare lavoro a 30 anni e sentirti più libero.

Tra queste potrai, per esempio, scegliere di essere:

Lavoratore freelance 

Per prima cosa possiamo parlare di essere un lavoratore freelance.

Si tratta di un tipo di lavoratore autonomo (spesso con la necessità di aprire una partita Iva) che non è strettamente legato ad un’azienda.

Il bello di questo lavoro è infatti il potere di decidere a proprio piacimento quando e con chi collaborare.

Stiamo parlando di uno stile di lavoro che è in enorme crescita in Italia. 

Il sito AddLance, fornisce dati  precisi riguardo le statistiche di lavoratori autonomi nel nostro paese.

Infatti l’Italia si trova tra i primi paesi in Europa per il numero di self-employed, vantando una percentuale pari a 23,8%, seconda solo dopo la Grecia.

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Il vantaggio di chi ricopre questo ruolo, innanzitutto, è l’indipendenza nello scegliere con chi collaborare, di gestire le proprie ore di lavoro, il luogo in cui svolgere la propria attività ecc.

Ma quindi, come si diventa lavoratori freelance? 

Per prima cosa è importante capire che cosa si è capaci di fare, i propri punti di forza e in che modo potresti aiutare gli altri.

Potresti iniziare cercando di specializzarti in ciò che sai fare meglio e sponsorizzarti aprendo e gestendo un tuo blog personale.

Ricorda che un lavoratore freelance basa il suo mestiere sulla reputazione.

È per questo buona norma creare una propria credibilità ed affidabilità per i potenziali collaboratori.

Assistente virtuale

L’assistente virtuale è colui che aiuta determinati clienti o aziende a svolgere alcuni compiti che non riescono o non hanno il tempo di portare a termine.

L’elenco di attività che si possono svolgere ricoprendo questo ruolo sono innumerevoli, come: aiutare a gestire le caselle email, mantenere aggiornato il sito web, occuparsi dei social media di un’azienda, creare newsletter personalizzate e qualsiasi altra cosa vi venga in mente pensando al digital marketing.

Allora, perchè non provare a specializzarsi su alcune di queste e iniziare così ad essere un assistente virtuale?

Per chi desidera cambiare lavoro a 30 anni, e ha necessità di sentirsi indipendente, potrebbe essere la scelta più azzeccata.

Lavoro da remoto

Come cambiare lavoro a 30 anni attraverso il lavoro da remoto

Tutti i lavori finora elencati, in fin dei conti sono lavori da remoto, ma la lista può continuare pensando per esempio di intraprendere la carriere come: grafico, sviluppatore, designer di loghi, copywriter,  traduttore e molti altri.

L’importante è cercare di mantenersi informati e lavorare sulle proprie competenze, accrescendole man mano grazie a libri, corsi o video lezioni online.

Non fermarti alle tue attuali competenze

Anche se stai cercando come cambiare lavoro a 30 anni, questo non significa che tu abbia finito di imparare.

Se il tuo problema è che non sai cosa ti piacerebbe fare e a cosa potresti lavorare, allora sappi che esiste un mondo intero di possibilità tra cui scegliere.

Ed esistono altrettanti metodi per apprendere diverse competenze che ti possono servire a trovare un lavoro più appagante.

Si può fare affidamento sui corsi online, (a pagamento e non) apprendere conoscenze tramite corsi universitari, leggendo libri o ebook.

Per quanto riguarda i corsi online, per esempio, una piattaforma molto valida è Udemy che raggruppa video corsi sugli argomenti più svariati.

Se invece sei interessato ad ampliare le tue conoscenze sul digital marketing e cerchi un corso completo che ti segua passo passo partendo dalle basi, allora Clicca Qui per registrarti al Campus di DiventaUnMarketer.

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Viviamo in un momento storico in cui comunicare con chi abita dall’altra parte del globo è sempre più semplice e rapido.

Quindi, perchè non prendere in considerazione l’idea di imparare una nuova lingua?

Come cambiare lavoro a 30 anni imparando una nuova lingua

L’inglese è ovviamente la prima lingua alla quale si dovrebbe pensare, ma oltre a quella ce ne sono tantissime in via di sviluppo e che stanno prendendo sempre più piede.

Come possiamo leggere su Travel365 infatti l’inglese è seguito immediatamente dallo spagnolo e dal cinese mandarino, per quanto riguarda la loro importanza nell’ambito lavorativo.

Oltre ad essere un valore personale che ci da autostima, ci valorizza anche al lavoro e ci rende “indispensabili”, e con una marcia in più rispetto agli altri.

Valuta l’idea di diventare un imprenditore online

Un altro aspetto che potresti prendere in considerazione quando pensi di cambiare lavoro a 30 anni è quello di abbandonare l’idea di essere lavoratore dipendente e di metterti in proprio.

Esatto, sto parlando di diventare un imprenditore digitale.

Non è una cosa impossibile come potrebbe sembrare, è più che fattibile con le conoscenze e gli strumenti giusti.

Si tratta di un mestiere che si “sviluppa” nel tempo e non di certo dall’oggi al domani.

Un ottimo modo per iniziare è quello di affiancare l’avvio della propria attività con il lavoro che hai attualmente.

Per fortuna, rispetto al passato, non è più necessario aprire un locale fisico o investire grandi somme di denaro.

È sufficiente aprire un sito internet sviluppato con attenzione, offrire prodotti e servizi di qualità e avviare una promozione efficace della propria attività tramite le campagne social e di email marketing.

Nel momento in cui, con il tuo business online, riuscirai a guadagnare abbastanza, potrai finalmente dire addio a quel lavoro che tanto ti soffoca.

I benefici sono innumerevoli, tra cui: il tuo potere decisionale, scegliere di prendere ferie in una settimana diversa da quella classica di “Ferragosto”, viaggiare e lavorare dove più ti piace (questo argomento verrà approfondito in un articolo apposito, quindi continua a seguirci!).

Conclusione

In questo articolo ti ho parlato di quanto sia possibile e concreto, cambiare lavoro a 30 anni e le varie possibilità che si possono scegliere tra cui:

  • Lavoratore freelance
  • Assistente virtuale
  • Lavoratore da remoto
  • Imprenditore online

Inoltre ti ho parlato anche di come gestire la paura di prendere una scelta così importante seguendo un piano d’azione e ampliando le tue conoscenze.

A proposito, Clicca Qui per accedere alla checklist gratuita di DiventaUnMarketer e imparare come avviare la tua attività online mentre stai ancora lavorando, e quali sono tutti gli strumenti necessari.

L'autore del post

Valeria Chiaramonte

Studentessa universitaria in economia aziendale, amante della musica e della chitarra elettrica con una grande passione per tutto ciò che comprende il marketing digitale.

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