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4 strategie per incrementare le vendite e-commerce con i Facebook Ads

Con le pubblicità sempre in crescita per i vari brand, la competizione per lo spazio delle pubblicità su Facebook cresce sempre di più ogni anno e più c’è competizione più i prezzi si alzano, infatti l’anno scorso si è registrato un aumento del 123%, secondo il Wall Street Journal.

La cosa più preoccupante è che, sebbene i marketer vedano drastici incrementi nei CPC delle loro campagne su Facebook, registrano anche un minore CTR e un misero ROI.
Sapendo ciò, potresti essere tentato dal pensiero che le pubblicità di Facebook non siano un’efficace strategia di e-commerce in quanto lo spazio a essa riservato è troppo affollato. Tuttavia il problema non è Facebook, ma le tue pubblicità stesse, pertanto al crescere della competizione non potrai abbandonare tutto, ma adattare e migliorare i tuoi spot per rimanere al passo.

Ecco 4 strategie che faranno in modo di aumentare i click sulle tue pubblicità, di avere più traffico qualificato sulle tue landing page e, cosa più importante, di incrementare le vendite e-commerce.

1. Personalizza i tuoi annunci

L’avrai già sentito più e più volte prima di adesso: identifica un tuo cliente ideale e cerca di soddisfare le sue necessità.
Le tue pubblicità su Facebook non sono un’eccezione a questa regola, che è anche la strategia utilizzata da Zappos che è riuscito a portare il proprio ROI a 10 milioni di euro annui grazie agli spot su Facebook.
Il loro approccio è semplice: utilizzando i dati estrapolati dal proprio sito, dai social network e dai commenti dei clienti, Zappos crea una varietà di persone ideali per poi ideare delle pubblicità per targhetizzare un prodotto specifico a un cliente specifico.

Guarda questo spot di Zappos che pubblicizza semplicemente degli stivali.

zappos
Se non ne hai ancora un prototipo, dovrai iniziare a creartene uno in base ai tuoi dati. Dopodiché, potrai ricostruire il tuo prototipo mentre targhetizzi il tuo spot. Ecco alcune opzioni che Facebook ti mette a disposizione per targhetizzare tutto in base ai dati demografici, agli interessi e ai comportamenti. Vediamoli qui di seguito.

 

Dati demografici

Fb_demographics

Ti permettono di targhetizzare in base a età, genere e provenienza e anche a specifici gruppi come novelli sposi, studenti universitari o amministratori di ufficio, ma questa è solo la punta dell’iceberg, infatti quando Zappos diede vita al proprio prototipo di cliente, capì che si trattava di una donna di mezza età con uno stipendio superiore alla media, così ha deciso di ridefinire i propri dati demografici al fine di raggruppare più clienti dello stesso tipo con le medesime necessità.

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Interessi

Questa sezione contiene molte opzioni da scegliere e, proprio per questo, sarai tentato di inserire qui i tuoi prodotti o i tuoi servizi, ma non cadere nella tentazione: anche se gli utenti comprano gli stivali da Zappos, è improbabile che si siano identificati loro stessi come persone interessate agli stivali. Zappos infatti, scavando un po’ più a fondo e notando che ad alcuni clienti piaceva ascoltare una determinata frequenza radio, ha ridefinito il proprio spot in base ai dati (appena) ricavati.

interessi

I potenziali clienti non si identificano con i tuoi prodotti, quindi non segmentare le pubblicità di Facebook in questo modo.

Comportamenti

L’opzione di targhetizzare in base al comportamento ti permette di rivolgerti agli utenti che desideri in base alle attività che essi compiono online, alle loro abitudini di viaggio, al tipo di dispositivo che utilizzano e molto altro ancora.

comportamenti

Puoi targhetizzare gli stessi clienti o più dettagli granulari come una specifica nicchia di mercato a cui sono interessati.

Se non sei sicuro del target con cui partire, inizia col creare un dettagliato cliente ideale e le informazioni più importanti arriveranno strada facendo.

2. Qualifica in anticipo i tuoi lead attraverso i tuoi prezzi

campagna facebook

Adesso che le tue pubblicità sono targhetizzate in modo da selezionare un prodotto in base alle necessità di un cliente ideale, puoi qualificare i tuoi lead inserendo il prezzo dei tuoi prodotti in anticipo!

Guarda questa pubblicità per un nuovo corso di linguaggio di programmazione promosso da Udemy.

udemy-2
Questo spot utilizza il contrasto dei colori e un’immagine semplice, facile da captare a primo impatto visivo, così da individuare subito le finalità del prodotto e il suo prezzo: ma se invece di migliorare il traffico, quel numero abbassasse i CTR?

Non succederà: inserire anticipatamente il prezzo migliorerà il tuo traffico, infatti se hai un’impresa che promuove prodotti di alta qualità, mostrare il prezzo riuscirà a filtrare coloro che non hanno intenzione di pagare una somma del genere e che non cliccheranno sulle tue pubblicità, in questo modo non dovrai pagare una cifra superflua per quei click, così da diminuire i CPC.

3. Semplifica il procedimento per passare all’azione

Ora hai l’attenzione dei tuoi potenziali clienti con una pubblicità iper personalizzata, ma c’è ancora qualcosa da migliorare, in quanto ancora non ricevi abbastanza click sulla tua landing page, pertanto, al fine di portare i tuoi potenziali clienti a farlo, dovrai proporre loro un’offerta che non potranno rifiutare così da incentivare i click.

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Offri un incentivo

Indipendentemente dalla qualità delle descrizioni del tuo prodotto e dei suoi vantaggi, può capitare che gli utenti siano restii a mettere mano al portafogli, quindi dovrai incentivarli per intervenire attivamente.

Il responso che è venuto fuori dal confronto fra una pubblicità contenente una promozione e una che non ne aveva una, è impressionante, infatti in un sondaggio, il 67% degli utenti di Facebook ha affermato che sarebbe più propenso a cliccare su uno spot che offra uno sconto.
Un esempio è quello di Hautelook che ha ottenuto ottimi risultati grazie all’offerta di alcuni sconti presentati nelle pubblicità di Facebook: grazie al 50% di sconto sui propri prodotti ha raggiunto il picco nelle vendite.

Un’ultima cosa: ricorda che uno sconto non sarà mai così efficace se lo terrai troppo a lungo, perché, in questo caso, gli utenti se ne dimenticheranno, ecco perché sarà di fondamentale importanza inserire un termine ultimo che li porti ad agire subito.

Tutto questo è chiaro nell’esempio di Udemy, il quale crea una certa urgenza, 2 giorni, per acquistare il proprio prodotto a un prezzo molto più basso rispetto all’originale.

deadline

Testa le tue call to action

Ora la tua pubblicità personalizzata ha grandi vantaggi grazie alla sua irresistibile offerta, l’unica cosa che rimane è quella di far intervenire attivamente i tuoi potenziali clienti.

Facebook ti fornisce diverse opzioni per il pulsante della call to action nell’angolo in fondo a destra del tuo post, i più usati sono:

  • iscriviti
  • scopri di più
  • acquista ora
  • scarica

Qual è il punto? Ti chiederai. Se il testo della tua pubblicità è ottimizzato al fine di incentivare gli utenti a cliccare, hai davvero bisogno di inserire un altro tasto?

Heyo ha condotto un A/B test per vedere in che modo l’aggiunta di uno di quei tasti ha avuto il suo impatto sui CTR su due pubblicità identiche che contenevano l’offerta di una prova gratuita del software in questione, l’unica differenza era che uno dei due post conteneva il pulsante “scopri di più”.

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Anche se quella senza CTA ha raggiunto 28.000 utenti e ha ricevuto 97 click al costo di 1,22€ ognuno, è stata l’altra ad avere la meglio, in quanto ha raggiunto 24.000 utenti e ha ricevuto 136 click al costo di 0,86€ ognuno, il che vuol dire che ha avuto un incremento del 63,3% nelle conversioni e un 40% di diminuzione nei CPC, tutto semplicemente aggiungendo una CTA.

Testa tutte le varianti delle CTA e poi inserisci quella che converte di più.

4. Utilizza apposite landing page

I tuoi post altamente personalizzati hanno finalmente raggiunto un alto numero di click da quei potenziali clienti che intendono ricevere i migliori benefici dagli sconti sui tuoi prodotti. Hanno raggiunto la pagina del tuo prodotto e ora intendono dare un’occhiata al resto del sito, ma dopo 5 minuti decidono di abbandonarlo senza fare un acquisto.

Cos’è successo?

Il problema di una regolare pagina del prodotto è che permette agli utenti di abbandonare la pagina, ma di continuare a navigare nel sito, il che è un bene per i consumatori che raggiungono il tuo sito attraverso la ricerca organica o altri mezzi, ma risulta essere controproducente per coloro che la raggiungono attraverso le pubblicità targhetizzate inerenti a un prodotto particolare.

A ogni modo, un click sulla landing page rimuove ogni distrazione, il che tiene i clienti focalizzati sull’offerta, ragion per cui ci hanno cliccato, che li lascia di fronte a un bivio: comprare ora o perdere l’offerta per sempre.

Le landing page incrementano il livello di attenzione

Sebbene non ci siano molti marketer che le utilizzino nelle loro pubblicità di Facebook per l’e-commerce (o almeno non ancora), è comunque una tattica efficace per i PPC in generale. La compagnia Avis ha generato molto traffico sul proprio sito, il quale però non si convertiva in vendite, così hanno condotto un A/B test da cui è emerso il problema:

Una normale pagina del loro sito forniva troppe distrazioni che non permettevano al cliente di focalizzarsi sull’obiettivo della campagna pubblicitaria, mentre il traffico dei PPC verso la landing page che non conteneva distrazioni ha incrementato le conversioni del 105%.

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Le landing page offre una migliore combinazione di messaggi

Il secondo vantaggio dei click sulle landing page è che puoi cambiare il titolo e il testo per connetterlo al tuo post senza dover manomettere la regolare pagina del prodotto.
Quando il cliente cliccherà, gli dimostrerai che è approdato nel luogo giusto e un ottimo modo per farlo è di mantenere il tuo messaggio consistente sia nella pubblicità che nella landing page.

Ecco un post che è apparso sul mio account di Facebook da Blizzard, il creatore di World of Warcraft, che conteneva un titolo che fungeva anche da call to action, mentre il testo enfatizzava la parola “gratuito” per dare all’utente una spinta in più per cliccare.

warcraft2

Dopo il click, venivi reindirizzato verso una landing page che conteneva il modulo di iscrizione per il videogioco: nessun altro link, nessun menu di navigazione o sidebar, solo un modulo e una CTA.

Cosa ancora migliore era il fatto che il messaggio era consistente, per cui la parola “gratuito” è stata reiterata nel titolo e nella CTA.

Scegli una strategia e inizia a metterla in pratica oggi

Queste strategie non sono dei consigli o dei rapidi metodi per risolvere un problema. Ci vuole del tempo per creare un target ideale, un’offerta allettante e per costruire delle landing page, tuttavia, l’unico modo per vedere un miglioramento nei tuoi introiti è quello di scegliere una di queste strategie e iniziare a metterla in pratica oggi stesso.

Ne hai mai utilizzata una per le tue pubblicità su Facebook o per gli annunci PPC?
Quali risultati hai ottenuto?

Scrivilo nei commenti qui sotto!

L'autore del post

Stefan Des

31 anni, Internet Marketer dal 2007, padre di una splendida bimba di 3 anni. Appassionato di tecniche di vendita, di marketing e di Kayaking. Conosciuto per i best seller della serie "Explosion" e per aver aiutato oltre 7000 imprenditori ed aziende ad aumentare i profitti dei loro Business Online.

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