Email Marketing

7 email da aggiungere alla tua sequenza di follow-up

Ti è mai capitato di bloccarti di fronte a una pagina bianca perché avevi paura di scrivere quell’email ai tuoi iscritti?

Capisco che possa essere difficile, infatti quando hai migliaia di persone che leggono ciò che pubblichi, anche scrivere un semplice saluto in un’email potrebbe risultare intimidatorio ed ecco perché ho fatto una lista delle 7 email che dovresti aggiungere al tuo funnel, ovvero:

  1. Caso di studio
  2. Email FAQ
  3. Proven content
  4. Articoli
  5. Video e contenuti audio
  6. Consigli rapidi
  7. Storia

Andiamo a vederli!

1) Caso di studio

Le persone adorano i casi di studio, pertanto utilizzali in queste email, rendendole delle narrazioni da cui l’utente può imparare qualcosa, così da rimuovere delle particolari obiezioni. Ad esempio, se senti una cosa del tipo:

Non posso farlo perché non ho tempo

Non c’è problema: scrivi un caso di studio nella tua email su come una mamma single che lavora, con 3 figli, è riuscita a facilitarsi la vita col tuo prodotto, investendo tempo nel weekend e a notte tarda per raggiungere il risultato XYZ.

In questo modo, gli utenti ti considereranno così affidabile da prendere in considerazione il tuo prodotto o servizio per loro stessi!

2) Email FAQ

Inserisci un’email di domande e risposte tra quelle automatiche, così da poter chiarire ogni possibile dubbio riguardo la tua offerta.

Nella FAQ inserisci le obiezioni più comuni e frequenti dei tuoi potenziali clienti sotto forma di domande, in questo modo:

D: E se questo prodotto non funzionasse per me?

R: Sei coperto dalla garanzia del rimborso

D: OBIEZIONE?

R: rimuovila

D: OBIEZIONE 2?

R: rimuovila

Ci sei?

Per avere più idee in merito puoi sempre cercare nel tuo help desk e nelle email di supporto.

Se non hai ancora le idee chiare riguardo le obiezioni che sollevano i tuoi clienti, puoi condurre un sondaggio creando un Survey Monkey e chiedendo loro perché hanno scelto proprio te e perché hanno esitato prima di concludere l’acquisto (se necessario).

Queste informazioni saranno una miniera d’oro per il copywriting, basta semplicemente copiare le domande degli utenti parola per parola, rispondere loro in un’email FAQ e assistere alle conversioni che saliranno alle stelle.

Lettura correlata:
Guida definitiva su come gestire le obiezioni di vendita: come rispondere a 40 tra le obiezioni più comuni

3) Proven content

Non devi necessariamente reinventare la ruota con le tue email follow-up. Ricorda, indipendentemente da quanto sia grande la tua mailing list e da ogni potenziale cliente che apre le tue email, la conversazione sarà sempre di tipo 1 a 1.

In che modo scriveresti un’email rivolta a tua madre o a un tuo amico?

Dovrai fare in modo che le persone condividano quelle cose che gli sono piaciute, quindi invia dei link per i video o inserisci un’idea per qualcosa di cool nel follow-up.

È ciò che viene chiamato contenuto provato, dimostrato, il proven content con cui potrai letteralmente trovare un link interessante in Internet che risuoni con la tua audience e inserirlo nell’email.

Come trovare un Proven Content per la tua audience in 3 fasi

  • Vai sul tuo sito preferito come Reddit, YouTube, Digg etc
  • Cerca delle frasi che possano interessare alla tua audience. È importante pensare fuori dagli schemi, ovvero cerca di andare oltre il prodotto che vendi, ad esempio, se vendi guanti da golf, vuol dire che la tua audience è interessata al golf, quindi potresti cercare su Imgur le foto più condivise dei corsi più mozzafiato, non solo quelle relative ai guanti.
  • Scegli una foto o un video virale per il tuo argomento. Più è notevole, meglio è, e sappi che il titolo su cui hai cliccato è già stato considerato un Proven Content dalle tonnellate di condivisioni che ha ricevuto, il che vuol dire che ti basterà copiare il titolo e incollarlo nelle tue email.

4) Articoli

Naturalmente, il tuo blog è un ottimo posto per cercare email content e dato che è possibile che i tuoi utenti non abbiano letto i tuoi vecchi articoli, mettere i tuoi post in sequenza farà in modo che i nuovi lettori vedano il meglio del tuo archivio.

Per ciò che riguarda l’email, scrivi semplicemente una rapida introduzione, seguita da un link a un articolo, poi aggiungi alcuni “teaser bullet” per incrementare il tuo click through rate.

Lettura correlata:
Da utente a cliente: come un contenuto influenza l’intero processo d’acquisto

5) Contenuti audio e video

Sicuramente il modo più rapido per intensificare le relazioni con i tuoi iscritti è quello di diffondere il tuo viso (o la tua voce).

Pertanto, se hai a disposizione dei video o delle interviste, inseriscili nei follow-up a e per quanto riguarda l’email in sé per sé, scrivi una breve introduzione per poi aggiungere il video – altri preferiscono un corso audio o dei podcast, tu fai la scelta che meglio si adatta alla tua audience.

6) Email contenenti un consiglio

Quando invii dei consigli, dovresti evitare di scrivere delle lunghe liste enciclopediche…perché? Citando le parole di Barry Schwartz nel suo libro Il paradosso della scelta:

Se offri 26 barattoli di marmellata con 26 gusti differenti, è molto probabile che i tuoi clienti si sentiranno confusi e che quindi non ne compreranno neanche uno, cosa che non accadrebbe se invece chiedessi loro di scegliere solo tra fragola e uva. La paura del “rimorso dell’acquirente” è troppo grande, ecco perché le persone si bloccano e non scelgono nulla.

Non scrivere, quindi, dei contenuti lunghi e molto approfonditi nel testo della tua email, anzi, scegli solo un buon consiglio (anche se puoi inserircene 20) e spiegalo con circa 300 parole, mettendo in primo piano come e perché funziona.

Ora, i tuoi lettori avranno un singolo obiettivo, un singolo piano d’azione da mettere in pratica e saranno più propensi a implementare il tuo contenuto, oltre che ad aprire le tue email future.

7) Storia

La narrazione è essenziale per il tuo conversion funnel e la verità è che puoi inserirci tutte le informazioni che vuoi senza finire mai le storie che racconti.

Il vantaggio principale della narrazione è che riesci a vendere senza essere pressante, così sarai in grado di rimuovere quelle obiezioni che i tuoi clienti potrebbero fare sul tuo prodotto, in modo da portarli all’acquisto.

Pensa alla prima ragione per cui i tuoi clienti NON vorrebbero concludere un affare con te, davvero, pensa adesso a un’obiezione che potrebbero fare, così questo ti farà risparmiare del tempo in futuro quando andrai a scrivere la tua storia.

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Alcune delle obiezioni potrebbero essere le seguenti:

  • Troppo costoso
  • Preferirei la concorrenza XYZ
  • Non lo capisco
  • Non funzionerà per me perché non sono…

Come rimuovi un’obiezione?

Invece di innervosirti per l’obiezione proposta, cerca di risolverla indirettamente con una storia, in questo modo:

Immagina di fare una passeggiata e di vedere un ragazzino di 7 anni, sulla sua bicicletta, che non indossa il casco, cosa faresti? Naturalmente quel ragazzino sa che sarebbe meglio indossare il casco, ma come tutti i suoi coetanei vuole apparire figo, o forse il casco è scomodo. Come persuaderesti il ragazzino a tornare indietro e a indossare il casco? Gli farai una ramanzina?

(Consiglio: in questo modo non funzionerà, né col ragazzino, né nelle tue email)

Ecco una soluzione migliore: raccontagli una storia.

Potresti dirgli quanto la sua bicicletta rossa assomigli a quella che ti regalarono quando compiesti 9 anni, potresti raccontargli una storia terribile di quando stavi andando in bici e sei inciampato in una buca per strada, descrivendo in che modo hai perso il controllo…senza tralasciare dettagli ricchi di suspense.

Descrivi in che modo sei caduto,di come la tua testa sia finita sul marciapiede e come il tuo casco si sia rotto in mille pezzetti, spargendosi sulla strada. Spiega che sei stato molto fortunato e mostra la tua cicatrice sul sopracciglio.

Ora il tuo “pitch” per far prendere il casco al ragazzino non è più un “pitch” ma la morale della storia e lo stesso vale per le email. Dopo aver affrontato le obiezioni con logica, utilizza la narrazione e i casi di studio per rimuoverle senza spammare i tuoi potenziali clienti.

Tuttavia le storie non sono solo per rimuovere le obiezioni, infatti, puoi utilizzarle per mostrare i tuoi casi di studio, per costruire credibilità e per stabilire la tua autorità.

E tu, hai già pensato a quale storia raccontare nella tua prossima mail? Raccontamela nei commenti!

L'autore del post

Stefan Des

31 anni, Internet Marketer dal 2007, padre di una splendida bimba di 3 anni. Appassionato di tecniche di vendita, di marketing e di Kayaking. Conosciuto per i best seller della serie "Explosion" e per aver aiutato oltre 7000 imprenditori ed aziende ad aumentare i profitti dei loro Business Online.

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2 commenti

  • Questo è senza dubbio il miglior post che abbia mai letto sul tema trattato.
    Creare un blog è qualcosa di relativamente semplice. Ottenere un buon numero di iscritti alla newsletter lo è altrettanto. Ma la perte di più complicata del funnel, è sicuramente tramutare lead in acquirenti.
    Questo post mi ha aperto gli occhi su come ottimizzare questo passaggio.
    Grazie!