Ci sono tante strategie di Online Marketing, e quando iniziamo a studiare Web Marketing, iniziamo a scontrarci con tante realtà che richiedono attenzione e soprattutto studio.
Il problema di molti è che ci appassioniamo a qualcosa magari “nuovo” e lo applichiamo dimenticandoci di quello che abbiamo sviluppato fino a quel momento.
E questo purtroppo è negativo per un Business. Una strategia dovrebbe essere portata avanti insieme alle altre se abbiamo già iniziato a svilupparle.
E l’errore peggiore che tu possa commettere (certamente non per colpa tua) è iniziare a sviluppare qualsiasi strategia senza il supporto dell’Email Marketing.
Non voglio confonderti le idee ma l’Email Marketing è differente. Deve essere separata da tutte le altre strategie e sviluppata indifferentemente dal lavoro che svolgi per portare visibilità al tuo Business Online.
Perchè dovresti AMARE l’Email Marketing
La risposta è semplicissima. I Marketer amano l’Email Marketing perchè porta risultati. COSTANTEMENTE.
Ed anche se le persone non lo ammetteranno mai (soprattutto gli italiani) a meno che non sia SPAM, gli utenti amano la comodità del ricevere notifiche e aggiornamenti via email.
E quando riuscirai a sfruttare per bene l’email marketing ti accorgerai come tutte le altre strategie servano solo per costruire una lista e convogliare i migliori seguaci in un unico luogo.
Ed anche se qualche Social Media Marketer bestemmierà a questa mia affermazione…
L’Email Marketing è la strategia migliore per creare un rapporto di fiducia e di confidenza con i tuoi seguaci ed inoltre per apparire ai loro occhi come un’autorità del settore.
E quando si inizia ad avere dei prodotti o servizi abbastanza costosi, l’email marketing aiuta tantissimo a prendere in considerazione gli investimenti che richiedi ai tuoi utenti.
10 Tips per dominare l’Email Marketing
Prima di iniziare un piccolo appunto: Nessun consiglio può esserti utile se non gestisci i tuoi scritti attraverso delle liste (o tag per strumenti più avanzati). Le liste ci aiutano a dividere gli optin e ad analizzare meglio i risultati, e sono alla base di un buon email marketing.
1) Facilita il processo di registrazione e cancellazione
Più la fai semplice, più iscritti riuscirai a generare. Evita infiniti click per arrivare al form di registrazione, inserisci il form dove effettivamente stai lanciando la campagna.
Inoltre sarebbe opportuno chiedere meno informazioni possibili. Per anni io ho usato chiedere nome ed email, poi ho tagliato del 50% i miei web form chiedendo solo quello che è realmente indispensabile: l’email.
Perchè ho fatto questo? Perchè in questo modo ho aumentato del 66% le iscrizioni alle mie liste ;-).
E se ancora hai un form dove chiedi codice fiscale o la data di nascita, perdonami, ma sei un idiota! Ormai non lo fanno neanche i siti del governo italiano :-D.
Per concludere questo punto, parliamo del processo di cancellazione (unsubscribe) che deve assolutamente essere più semplice possibile.
Rendere facile la cancellazione ti garantisce eventuali problemi di SPAM, dove chi non riesce a cancellarsi, cosa vuoi che faccia se non segnalarti come spammer?
E poi, persone che non vogliono ricevere più le tue email, non ti sono utili. Quindi, meglio lasciarle andare, peggio per loro :-D.
2) Informati sulle regole anti SPAM del tuo paese
In qualsiasi nazione tu sia devi proteggere te stesso e garantire i tuoi iscritti che sei uno che rispetta la legge.
Inserisci anche una pagina sul trattamento dei dati personali (privacy) che gli utenti più sospettosi possono visitare per sapere di più su come intendi utilizzare i suoi dati, chiedi ad un commercialista o ad un avvocato di preparartela se vuoi evitare qualsiasi tipo di rogna.
In questo modo non solo apparirai più professionale, ma non passerai da classico spammer che non aspetta altro per tartassare le persone con email promozionali e zero valore.
Per concludere, subito sotto il pulsante “submit” del form, inserisci una semplice frase che ricorda alle persone sia che tu non sei uno spammer sia il link alla tua paginetta “privacy”.
3) Ottimizza le email per i dispositivi mobile
Ormai (per quanto riguarda l’italia) il 33% delle persone legge le email da dispositivo mobile.
Quindi sarebbe cosa buona e giusta ottimizzare le tue email in modo che possano essere facilmente lette da smartphone o tablet.
Non ti riempirò la testa con roba tecnica anche perchè non ne sarei capace. La buona notizia che nella maggior parte dei casi, gli autoresponder ti forniscono dei template email pronti responsive, ovvero che si adattano alla dimensione di qualsiasi schermo.
Se il tuo autoresponder non te lo fornisce, allora ti consiglio di assumere un designer, vedrai che per un semplice template non dovrai spendere un capitale.
4) Facilita la lettura dell’email
Rendere un testo difficile da leggere, o semplicemente scrivere.. troppo, porta l’utente a cancellare l’email dopo una frazione di secondo.
Falla semplice, corta e dividendo i paragrafi e rendendo i link ben visibili. Questo aiuterà l’utente “ad aver voglia” di leggere la tua email e magari di continuare l’approfondimento cliccando sui link che hai inserito.
5) Dai del tu
Se il tuo database hai la fortuna di avere anche il nome dell’utente, chiamalo per nome, sarà come scrivere una email personale, e non un classico invio di massa.
Quando non abbiamo questo dato (non possiamo avere la botte piena e la moglie ubriaca, ovviamente) dare sempre del TU alla persona renderà il clima molto più confidenziale e renderà le cose più semplici quando si tratta di creare un engagement, anche solo con uno scambio email.
In certi mercati ho visto che è davvero difficile dare del TU alle persone iscritte, lo capisco, ma a lungo andare è una tattica che paga. Dare del LEI alza una barriera tra te e l’utente, e rende difficile anche una futura conversazione.
6) Crea segmenti
Quando inizi a fare Email Marketing è veramente semplice, hai una lista ed un omaggio, e in uno scenario come questo, c’è poco da segmentare.
Ma man mano che il Business prende piede, man mano che inizi a coprire diversi interessi e nicchie, la segmentazione può essere quella ottimizzazione che ti aumenta i profitti del 30%.
Per farti un esempio pratico, io ho segmentato la mia lista in base a degli interessi specifici, e quando è arrivato il momento di lanciare Video Explosion, inviato una email alla mia lista generica e 3 email (dico al giorno) al segmento dedicato alle persone interessate al Video Marketing.
Il risultato è stato una conversione tripla sul segmento, proprio perchè proprio grazie al segmento ho avuto la possibilità di spingere di più senza aver paura di inviare troppe email, proprio perchè SAPEVO che parlavo con persone iper interessate all’argomento.
7) Non dimenticarti dei contenuti di qualità
Dopo diversi anni, anche se la maggior parte dei miei iscritti ormai mi conosce meglio di mia moglie (non glielo dite per favore :-)) continuo a mandare il 70% delle email di puro contenuto o comunque linkando materiale gratuito, che offre soluzioni innovative ed utili per il mio settore.
Avere una persona in lista non ti dà il diritto di bombardarlo continuamente di email promozionali o comunque linkando prodotti a pagamento. Non solo perchè pian piano la tua lista potrebbe decimarsi, ma anche perchè le persone inizieranno ad abituarsi a snobbare le tue email perchè sanno già che vuoi vendergli qualcosa, ogni giorno. E questo… è la fine.
8) La sincerità è il miglior Copywriting
Essere sincero paga sempre, soprattutto su internet. Quando sei sincero le persone ti immaginano con un occhio diverso.
Riescono a percepire meglio il tuo impegno ed apprezzano molto di più quando non hai peli sulla lingua.
Ed inoltre non puoi immaginare l’effetto benevolo che avranno le tue email che si contraddistingueranno dalla massa di email prefabbricate e quasi scritte roboticamente.
9) Organizzati
Cerca di organizzarti nel creare i tuoi follow up. Usa un software per le tue task, per le todo, o semplicemente il calendario.
Scrivere al momento una email da inviare nell’arco di pochi minuti o poche ore ti porta solo stress e ti fa scrivere male.
Cerca di individuare i momenti più opportuni per scrivere le tue email, la sera, la mattina, nel fine settimana, quando ti senti più rilassato ed ispirato!
Questo ti aiuterà a scrivere email migliori e soprattutto a scriverle in un battibaleno 😉
10) Traccia ed analizza
Proprio come un sito web, le email hanno bisogno di essere analizzate, di essere tracciate in tutto, aperture, click coinvolgimento, risposta, etc etc.
Più guardi le tue statistiche, più riuscirai a capire diverse variabili, come per esempio a che ora è meglio inviare, quale giorno porta più click. E analizzare ci aiuta a capire anche come comunicare meglio, per esempio quale oggetto email ha ottenuto più aperture, e di conseguenza quale tipo di comunicazione funziona meglio con la tua lista.
Traccia tutto, a partire dalle aperture e dai click.
Conclusioni
QUesti sono dei semplici tips per migliorare la gestione del proprio Email Marketing e per ottenere più risultati con meno sforzo, ma non dimenticare che questa strategia può essere sviluppata all’infinito e più lo fai più riuscirai ad ottenere conversioni in vendite sempre più alte, oltre ad ottenere un tornaconto incredibile per il tuo Brand.
Veramente ottimo post, Stefan.
Secondo la tua esperienza, qual è il miglior strumento qualità/prezzo per segmentare facilmente il traffico ed in modo più automatizzato possibile?
Per il mio progetto http://www.InternetBusinessCafe.it Io utilizzo mailchimp, che però non è molto “maneggevole” nella segmentazione.
Analizzando i vari tools in giro per la rete mi sembra che i migliori siano InfusionSoft ed HubSpot, che permettono un controllo migliore delle condizioni e della profilazione automatica del contatto attraverso form “intelligenti”, solo che sono troppo costosi per un business che deve ancora crescere..
Conosci per caso delle valide alternative, magari meno costose?
Giacomo
In realtà la tua scelta è stata la migliore. Mailchimp è l’unico che più si avvicina ad un Infusionsoft o HubSpot.
La segmentazione è ottima, devi solo elaborarla al meglio con i gruppi (aka soluzione personalizzata nella maggior parte dei casi).
Ciao a tutti.
Utilizzo da qualche tempo Mailchimp e devo essere sincero: lo adoro!
Mi rendo conto però che non riesco a sfruttarne appieno le potenzialità.
Ho acquistato il libro di Alessandra Farabegoli (eccezionale) ma sto cercando di trovare qualcosa che lo insegni in modo pratico.
A proposito complimenti sia a Stefan che a Giacomo. Vi seguo costantemente.
Ottimo post, Stefan. Solo una cosa: quindi nell’optin tu consigli di non richiedere il nome e poi nelle varie email dare semplicemente del “TU” senza il nome?
Chiamare per nome l’iscritto è una cosa diventata normale. Non è più un elemento che aumenta l’open rate, anche se teoricamente dovrebbe migliorare il deliverabilty.
Oggi tutti chiedono solo l’email perché converte di più. Meno chiedi più converti, se chiedi solo l’indispensabile, azzeri il problema ;).
Ottimo come sempre il tuo post Stefan. Mi chiedo se conosci MDirector, come sistema di mail. E un sistema in italiano, ma con 5000 iscritti gratuiti (ed altrettante mail mensili). La segmentazione è ottima, ha ab test, analisi ed un test antispam molto efficace. Inoltre hanno un supporto davvero eccellente, inoltre è perfettamente responsive (io spesso li contatto addirittura per telefono e tutto free)
Noto però che è molto poco conosciuto, almeno mi sembra di non trovarlo mai come indicazione per il sistema .
A presto!
Bell’articolo. Sto lavorando proprio su questo argomento, perché credo di essere arrivata in un momento in cui si deve crescere e sviluppare nuovi orizzonti.