Cancellare gli iscritti dalla tua mailing list? So cosa stai pensando…
Ma no, non sono pazzo, infatti è una cosa che faccio ogni anno e in questo post ti spiegherò perché ho eliminato 2500 iscritti, in che modo e, cosa più importante, perché dovresti farlo anche tu.
Gli iscritti alla tua mailing list sono i tuoi lead più importanti
Dico sempre la stessa cosa, ovvero che gli iscritti alla mailing list sono i potenziali clienti più importanti che il tuo business possa avere oggi. Tuttavia, se questo fosse vero, perché ancora diciamo di doverne cancellare alcuni?
Iniziamo col vedere le ragioni per cui si dovrebbe farlo…
Perché devi cancellare alcuni iscritti
Vorresti provare a fermare le persone dal seguirti su Twitter? O dal vedere i tuoi spot televisivi? Naturalmente no. Non esiste nessun lato negativo nell’avere più follower su Twitter, anche se sai che la maggior parte di quell’audience perde o ignora i tuoi messaggi.
Ma l’email marketing è diverso, infatti avere una lista aggiornata e sana di iscritti attivi sarà la chiave per il tuo successo; mentre, quelli inutili potrebbero realmente intaccare il tuo successo.
Ecco 4 ragioni per cui ogni anno faccio una bella pulizia nella mia lista per eliminare gli iscritti “nullafacenti”…
1) Mantieni alto il valore della tua lista
E’ molto semplice: la tua mailing list ha valore in quanto le persone che ne fanno parte hanno espresso un interesse nei tuoi confronti, nella tua attività o in ciò che offri, motivo per cui aprono le tue email, ci cliccano per leggere i tuoi post e così via.
Tuttavia, la ragione per cui un segmento della tua lista non apre le tue email è perché non sono più interessati a te.
Pertanto, se non eliminerai questi individui disinteressati, il valore della tua intera lista diminuirà e non solo: invece di avere una lista di futuri clienti altamente targhetizzati, ne avrai una di persone a caso che, per un qualche motivo, si erano interessate a te.
2) Mantieni alta la tua reputazione
Gli ISP, gli spam monitor e i servizi di email security ti tengono d’occhio e quando la tua lista mostra degli indirizzi a cui non si può consegnare un’email, entrano in gioco la spam, i tassi di cancellazione e i CTR, così che tu possa facilmente segnalare questi gruppi.
Questo potrebbe intaccare la tua reputazione e il tasso di consegna di email, oltre a poter risultare in un blocco dall’ISP o dall’essere spostato in una lista nera.
3) Reale performance
Quando hai una grande percentuale di iscritti che ignorano le tue email, lo potrai vedere negli analytic. Gli indici, come gli open rate e i CTR, le conversioni e anche la durata dei tuoi iscritti avranno probabilmente una media bassa.
Il punto, naturalmente, non è che dovrai focalizzarti su dei grafici carini per incrementare il tuo ego, ma dovrai tenere conto della performance delle tue campagne che invii via email alle persone interessate alla tua attività.
Se rimuovi coloro che non sono più interessati, questi indici rifletteranno una performance più realistica, anzi se hai visto altre persone avere dei risultati migliori dei tuoi, questa potrebbe essere una delle ragioni.
4) Mantieni bassi i tuoi costi
Gli email service provider solitamente addebitano un prezzo mensile in base a determinati livelli che vedono il numero dei tuoi iscritti alla lista.
Qui sotto trovi la tabella dei prezzi di Aweber e, come puoi vedere, passare da 10.000 a 10.001 iscritti rappresenta una differenza di 80€ al mese, quindi 960€ all’anno.
Pagare 960€ in più all’anno per le persone che non aprono le tue email è un’enorme perdita di denaro che potresti investire in altro modo.
Non buttarti giù
Una delle prime cose che ho imparato su questo è che è virtualmente impossibile far interessare ogni singolo individuo e coinvolgerlo allo stesso tempo.
Infatti, alcuni smetteranno di essere interessati nel corso del tempo per svariate ragioni, o sono troppo impegnati, o hanno imparato ciò che insegni, o hanno risolto il loro problema, o hanno comprato un prodotto da te e non hanno più bisogno di altro o semplicemente hanno perso interesse.
Credimi, se fossi un esperto di diete e io avessi già perso 40 chili, la mia attenzione si sposterebbe altrove, così come se non fossi stato capace di perdere un solo chilo.
E’ una cosa normalissima e non c’è ragione per cui tu debba buttarti giù per questo.
Perché il link “iscriviti” non è abbastanza
Come saprai, le email che invii alla tua lista includono un link per l’iscrizione in fondo alla pagina, il che non è solo buona prassi, ma anche una parte del CAN-SPAN Act, regole che devi seguire.
Avere una persona che volontariamente si cancella dalla tua lista è una cosa buona se non fosse più interessato/a a te: perché dovresti considerarlo/a ancora un iscritto? In questo modo non perderesti più tempo e non correresti il rischio di infastidire l’altro con le spam.
Tuttavia, il vero problema è che la maggior parte delle persone non perde tempo a cancellarsi dalla tua lista perché è più facile cancellare il messaggio nell’inbox o magari segnalarlo come spam.
Questo è il motivo per cui la cosa migliore da fare è di prendere l’iniziativa e chiedere agli iscritti inattivi se non vogliono più ricevere le tue email: pensala come una regola da seguire ogni tot periodo di tempo, prima che inizino a rovinare la tua reputazione.
Come ripulire la tua mailing list
Non si tratta solo di cancellare delle persone, anzi, cercherai di fare due cose:
- Avere una reazione dalle persone che sono rimaste inattive per un periodo di tempo, ma che sono ancora interessate a te
- Rimuovere quelle che non lo sono più o che sono diventate impossibili da raggiungere
In altre parole, non puoi semplicemente prendere un segmento della tua lista e trascinarla nel cestino.
Ecco come fare:
Fase 1: Identifica gli iscritti inattivi
Inizia a gestire un report di quelle persone non hanno aperto nessuna delle tue email per un determinato periodo di tempo; fai attenzione a due informazioni qui:
- Si sono iscritte prima del [data]
- Non aprono un’email dal [data]
Assicurati di capire in che modo tutto questo funzioni nel tuo provider, perché non vorrai includere una persona che non apre una tua email da sei mesi, per poi scoprire che si è iscritta due settimane fa.
Fase 2: Crea un segmento
Ora che hai una lista delle persone che potrebbero essere cancellate, fai una lista e salvala in un segmento: questo ti permetterà di inviare un’email pubblicitaria targhetizzata a questo gruppo.
Fase 3: Invia loro un’email
L’email sarà una cosa del genere…
Di nuovo, il punto qui non è quello di eliminare semplicemente le persone, infatti questa email le filtra per te, in quanto porta a 3 diverse reazioni:
- La maggior parte delle persone la ignorerà in quanto ha ignorato il resto delle tue email
- Alcuni la apriranno per errore, non per curiosità: da’ loro comunque delle dritte su come cancellarsi
- Pochi reagiranno per rimanere iscritti in quanto sono ancora interessati a te
Anche se riceverai un buon numero di risposte positive come questa, non dovresti avere troppe aspettative, dopotutto, stai inviando una campagna a delle persone che per un bel periodo di tempo sono rimaste inattive.
In altre parole, questo sarà l’open rate più basso che tu abbia mai potuto vedere…
E’ importante lasciare tempo a sufficienza alle persone per reagire alla tua campagna, ad esempio io aspetto almeno 24 ore.
Fase 4: Rifai il tuo report un’altra volta
NON andare indietro a cancellare gli iscritti che hai inserito nel segmento nella fase 2, perché ora dovrai rifare un altro report con lo stesso criterio…
- si sono iscritti prima del [data]
- non aprono un’email dal [data]
Le persone che hanno aperto il tuo messaggio non saranno più nella tua lista, così come quelli che si sono cancellati da soli: gli unici rimasti in questa lista sono quelli che hanno ignorato il tuo messaggio.
Fase 5: Cancellare
Ora puoi procedere e cancellare, assicurati solo di cancellare la lista giusta.
Non raggiungibili
Vorresti mantenere qualche contatto con i numeri non raggiungibili della tua rubrica? Un altro modo per mantenere la tua lista sana è quello di liberarsi delle persone non disponibili.
In questo caso la tua email non raggiunge il destinatario, il che può avvenire per svariate ragioni, come un errore di battitura nell’indirizzo, o perché l’indirizzo è stato chiuso, o magari il server non funziona o le tue email sono state bloccate dal ricevente.
Tutto questo ha un impatto negativo nel delivery rate e può intaccare la reputazione del mittente.
Guarda le opzioni per gestire un report delle persone non raggiungibili nel tuo email service provider per cancellarle dalla tua lista: è un processo che potresti fare con più frequenza.