Gli Internet Marketer saranno sempre degli incompresi, e chi più di me può dargli ragione.
Sono sempre stato un Marketer ambizioso. A 19 anni ero già indipendente con la mia partita iva e nei 18 mesi successivi ero uno dei venditori migliori d’Italia. Ma non ero soddisfatto, anche se portavo a casa 6 mila euro al mese.
Ed è inutile dirlo, familiari ed amici, non mi capivano, non riuscivano a comprendere il mio atteggiamento.
La mia visione della ricchezza e della soddisfazione professionale è cambiata spesso negli anni, le mie priorità, le mie ambizioni sono cresciute insieme a me e quello che è cambiato da ieri è che le persone hanno smesso di farmi domande, continuando a non comprendere la mia visione del mondo e della vita.
Come fai ad far accadere le cose? Come fai a realizzare i tuoi obiettivi? Figurati… non sapevano neanche descrivere il mio lavoro…
Questo però non ne è una cosa positiva. Le persone della tua vita, i tuoi genitori, i tuoi familiari, i tuoi amici dovrebbero comprendere appieno perchè hai scelto questa strada perchè agisci in un certo modo.
Ecco quindi 6 concetti che ti aiuteranno a spiegare “cosa fai per vivere” alle persone a te care.
1. I Marketer sono benevoli narcisisti
Eh eh eh… ho letto una pagina del tuo diario? 🙂
E’ la verità. Chi fa questo lavoro crede di essere al centro dell’universo e se raggiunge determinati successi lo deve anche a questa caratteristica.
Quando un marketer ha una certa idea, un certo pensiero NESSUNO può smuoverlo o fargli cambiare idea, tranne il rendersi conto da solo che forse non è esattamente come la pensa. E tutto il mondo ruota a questa sua visione, nessuno può cambiargli questo status.
Attenzione, non sto dicendo che ogni Marketer è egocentrico, anzi.
Spesso siamo talmente convinti di avere ragione, di conoscere la strada giusta, che dobbiamo per natura coinvolgere altre persone a pensarla come noi, quindi senza nessuna cattiveria o gelosia.
2. I Marketer interpretano i rischi in modo diverso
Quante volte hai pensato: “Non voglio rischiare” e quante volte hai detto: “Ha rischiato e gli è andata bene“.
Un Marketer non crede di correre “rischi” quando investe tempo e/o denaro in qualcosa. Loro vedono ricchezza e possibilità di successo.
E poi, detta fra noi… dal mio punto di vista OGGI è più rischioso lavorare sotto padrone, rischiando 🙂 di non ricevere la busta paga a fine mese…
Un Marketer ha un pregio inestimabile. Ovvero quello di saper sfruttare conoscenze, risorse e relazioni per costruire imperi dal nulla.
E rileggendo questo, non so tu, ma a me da una certa sicurezza, un certo controllo.
3. Quando un Marketer decide di passare all’azione, lo fa, punto.
Molti pensano che i Marketer sono impulsivi. Questo è completamente sbagliato.
I media ci hanno abituati a pensarla così. E’ come se una persona che prende una decisione ed agisce sia un impulsivo (ma che %£/$!!!).
La realtà è ben diversa. I Marketer di successo sono disciplinati, valutano i potenziali rischi, hanno un’organizzazione ben studiata, vagliano attentamente tutte le opportunità e analizzano le possibilità del progetto.
Ma dopo tutto questo…. si passa all’azione!
4. Un Marketer è angosciato dal tempo
Quando nasce un’idea o viene scoperto un “buco” nel mercato, il marketer avrà il sangue agli occhi fino a quando non riuscirà a portare a termine quel compito.
Fino a quando quella idea non diventerà realtà e porterà profitto un marketer non molla. Ed il tempo è tutto. Ogni giorno che passa si corre il rischio che qualcun’altro realizzi quella idea, quel progetto.
Puoi immaginare cosa significherebbe questo per un marketer?
Avere il giusto tempismo rappresenta uno dei fattori di successo di un marketer.
E come ben sai, arrivare per primo o prendere una medaglia d’oro… è molto più profittevole di arrivare secondi.
NOTA.
Ti è mai capitato di pensare che il tuo Boss è uno stronzo? O di comportarti da stronzo con il tuo dipendente?
Ottimo. Rileggi il punto 4 e forse riuscirai a comprendere.
5. Quando un Marketer si alza la mattina ricevendo le notifiche di paypal, quella sarà una splendida giornata.
Un Marketer deve investire, sempre.
Investe in tecnologie, in formazione, in mano d’opera etc etc. Questi soldi che vengono tirati fuori per portare avanti la baracca, anche se questo significa rinunciare ai propri guadagni.
Quindi alzarsi la mattina scoprendo che durante la sera precedente o la notte qualcuno ha acquistato un tuo prodotto, non ha prezzo.
E familiari ed amici, quando gli dici…
“toh guarda un pò! Ho appena guadagnato 200 euro!”
Loro ti guardano e pensano…. “Ma come &%$& fa??”
Ed anche se le persone continueranno a pensare che avrai truffato qualcuno o che sei capace di fare soldi facili… beh, solo tu saprai quanto lavoro c’è dietro a quella notifica.
6. Un Marketer si rilassa lavorando (e si diverte pure)
Personalmente quando ero all’inizio della mia carriera le persone a me care mi dicevano che mi stavo ammalando. Sei malato del tuo lavoro!
Essere maniaci del lavoro è un concetto che sinceramente non ho ancora ben capito ma per un Marketer stare davanti al PC per 8, 10, 14 ore al giorno è una passeggiata.
Un Marketer è rilassato quando è davanti al suo PC a lavorare, si sente bene.
E questo è un concetto importantissimo per vivere serenamente. Quello che gli altri vedono, ovvero uno “stacanovista” non è altro che una visione contorta del lavoro.
Gli altri pensano che il lavoro sia una cosa che dobbiamo fare per fare le cose che ci piace fare. Un Marketer non riuscirebbe neanche a pronunciarla questa frase.
Conclusione
Non è semplice capire il ragionamento e il comportamento di un Marketer. Quello che puoi fare è spiegare questi punti alle persone a te care in modo che siano più sereni e comprendano appieno il tuo modo di vivere e di lavorare.
Essere un Marketer non è per niente facile. Spesso nascono delle problematiche familiari a causa di questo… chiamiamolo “accanimento” e dedicare il tempo necessario per rassicurarle e farle sentire protette è l’investimento migliore che tu possa fare nella tua vita per continuare questa splendida professione.
Ciao Stefan, hai davvero un bel modo di esprimere concetti attraverso i tuoi articoli, che non danno l’impressione di essere davanti a un testo ma sembra quasi di sentirti parlare dal vivo.
Ti faccio i miei complimenti e continuo a seguirti!
Buon proseguimento! 🙂
Enrico