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La ragione scientifica per cui la tua percezione crea la tua realtà

Ne “La Repubblica“, il filosofo greco Platone parlava dell’Allegoria della Caverna: in questa storia egli paragonava l’umanità a un gruppo di persone che ha passato la propria vita nella caverna.

Ogni giorno essi vedevano le ombre muoversi sulle pareti e, non potendo vedere gli oggetti che si trovavano al di fuori e che creavano le ombre, pensavano erroneamente che quelle figure fossero reali.

Platone, che visse nel 380 a.C., affermava che l’umanità vive nell’oscurità e non ha i mezzi per vedere la luce.

Egli prosegue, poi, paragonando il filosofo, ovvero la persona illuminata, a colui che finalmente si alza ed esce dalla caverna e, non essendo più prigioniero delle sue percezioni, è capace di vedere il mondo nella sua totalità.

“Se le porte della percezione fossero trasparenti, ogni cosa apparirebbe all’uomo così com’è, Infinita.” – William Blake

I nostri cinque sensi sono strumenti che ci permettono di acuire l’esperienza umana, tuttavia non tengono conto della realtà in tutta la sua profondità.

Il cervello umano, infatti, si comporta come un filtro che, oltre alle infinite informazioni che ci circondano, capta delle frequenze energetiche particolari, selezionandole.

Proprio come una radio, i tuoi sensi mettono a fuoco l’energia intorno a te e sintonizzano la tua percezione sulla frequenza del mondo materiale: i nostri sensi celano molto di più di quanto rivelano.

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La luce visibile (quella percepibile dall’occhio umano) consiste nella lunghezza d’onda che si trova tra 780 nanometri (7.80 x 10-7 m) e 390 nanometri (3.90 x 10-7 m).

Con il grande spectrum elettromagnetico, la porzione che possiamo vedere è molto piccola.

Per capirci, se prendessimo l’intero spectrum della luce e lo condensassimo nella grandezza del fiume Mississippi, lungo 2.320 miglia dal nord del Minnesota fino al Golfo del Messico, la porzione visibile all’uomo sarebbe di soli otto centimetri.

Quasi tutta la luce non può essere vista, in quanto esiste su una frequenza che si trova oltre la nostra percezione e lo stesso vale per il suono, l’odorato, il gusto e il tatto.

Questo vorrebbe dire che esiste un universo più energetico, dettagliato e ampio che ci circonda e che i nostri cinque sensi non sono capaci di percepire?

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Sì, quando viviamo le nostre esperienze nel mondo attraverso il filtro della mente umana, è come guardare delle ombre sulle pareti di una caverna.

Lancia una rete più grande

Pensa alla tua conoscienza come a una rete: quando ne lanci una piccola, catturerai una piccola quantità di informazioni, ma quando ne lanci una più grande, ne assorbirai di più.

C’è un’intelligenza finita attorno a noi e più sarà ampia la nostra percezione, più informazioni riusciremo a capire.

Carl Jung ha descritto questa intelligenza infinita come “inconscio collettivo“, una conoscenza condivisa dall’umanità che vive sotto la superficie della nostra mente umana.

Più è grande la nostra rete, più possiamo portare l’inconscio collettivo sulla superficie dei nostri pensieri e sbloccare la verità, la creatività e il successo che altrimenti sarebbe fuori dalla nostra portata.

In che modo puoi lanciare una rete più ampia? Espandendo la tua conoscenza…e come espandi la tua conoscenza? Imparando a fidarti dell’ignoto.

Il nostro potere non proviene da ciò che possiamo vedere (come il denaro, il nostro stato o ciò che possediamo), ma viene da ciò che non possiamo vedere.

Dobbiamo staccarci da quel po’ che sappiamo per dirigerci verso il grande ignoto: la conoscenza crea delle credenze, le credenze creano pensieri, i pensieri creano frequenza e la frequenza crea la realtà.

Più credi nell’ignoto ed espanderai la tua conoscenza, più avrai il controllo sulla tua vita.

Rimanere ancorati alla paura in una vita vuota è più doloroso di dare un briciolo di fiducia a una vita con uno scopo.

Se hai paura di fare un cambiamento, è perché associ più sofferenza quando devi affrontare qualcosa di sconosciuto rispetto a quando ti aggrappi alla tua piccola conoscenza.

Al fine di trasformare la tua vita, dovrai ribaltare queste due variabili, associando più sofferenza quando hai a che fare con ciò che conosci, rispetto a quando devi gestire qualcosa di grande e che non conosci.

La scoperta inizia come l’immaginazione

L’immaginazione precede la scienza e le credenze precedono il successo; le leggi della fisica e della biologia sono fatte della stessa sostanza intangibile dei nostri pensieri: non esiste nulla oltre l’energia, le vibrazioni e la conoscenza.

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I termini “spirituale”“fisico” sono fuorvianti, in quanto sono in realtà delle frequenze diverse della stessa energia.

Se potessimo sbirciare oltre i nostri cinque sensi, assisteremmo alla natura energetica del problema e sia i dettagli infiniti che l’espansione della conoscenza prevarrebbero su tutte le cose.

Potremmo vedere che tutto è connesso all’interno dello stesso collante che lega la rete dello spirito: nulla, a quanto pare, non è connesso.

Oltre ai limiti imposti dalla nostra frequenza di percezione, vi è un’energia stabile ed è la connessione che alcune persone chiamano amore.

“Se non vedo non credo” dice l’Ego, ma in realtà è il contrario, in quanto non puoi fare esperienza della realtà finché non sei in linea con essa.

Quando riusciremo a capire che la realtà viene fuori da noi stessi, ti si rivelerà una grande verità: dovrai credere prima di vedere.

“Le cose migliori e più belle che esistono al mondo non possono essere viste e neanche toccate: devono essere sentite col cuore.” – Helen Keller

L'autore del post

Stefan Des

31 anni, Internet Marketer dal 2007, padre di una splendida bimba di 3 anni. Appassionato di tecniche di vendita, di marketing e di Kayaking. Conosciuto per i best seller della serie "Explosion" e per aver aiutato oltre 7000 imprenditori ed aziende ad aumentare i profitti dei loro Business Online.

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