Secondo un sondaggio condotto nel 2015, le aziende B2B statunitensi, da sole, hanno speso più di 5.2 miliardi di dollari lo scorso anno per creare contenuti.
Dallo stesso studio è emerso che in media le aziende medio-grandi B2B perdono 25 centesimi per ogni euro speso nel content marketing a causa di operazioni inefficienti sui contenuti stessi: sono tanti centesimi persi.
Anche se questi non sono numeri esatti, una cosa è chiara: i marketer hanno un’opportunità incredibile per risparmiare denaro, migliorando la propria efficienza.
Guarda questo elenco che ti propongo, probabilmente hai avuto le stesse pressioni anche tu:
- Per le aziende che investono nelle tattiche da utilizzare nel content marketing, quest’attività consuma quasi i due terzi delle energie giornaliere.
- Nonostante il grande impegno in termini di tempo e denaro, i content marketer B2B affermano che una delle loro sfide più grandi è la loro incapacità di incontrare scadenze (92%), non creare contenuti ripetitivi (90%), coordinare i creatori (81%) e riproporre i contenuti (64%).
- La dimensione gioca un ruolo importante nell’inefficienza e più un’attività è grande, più è facile perder tempo e denaro nel superfluo e nelle azioni ripetitive.
La buona notizia è che non è sempre tutto così frustrante, triste e stressante.
Infatti lo studio di cui sopra ha dimostrato che le attività che investono nell’ottimizzazione dei contenuti di marketing non solo creano il doppio dei contenuti rispetto ai loro competitor meno efficienti, ma sono del 163% più rapidi.
In breve, rendere le tue operazioni per i contenuti più efficienti non è qualcosa che puoi fare “un giorno”, ma è qualcosa che tu – e i tuoi marketer – dovete iniziare a fare oggi.
In questo modo, non solo risparmierai tempo e denaro, ma le fasi che coprirai miglioreranno l’esperienza dei tuoi clienti con il tuo brand.
Ecco alcuni passi da fare per iniziare:
- Identificare le inconsistenze dannose all’interno dei contenuti destinati ai tuoi clienti.
- Collaborare più intensamente con altri dipartimenti per la creazione di contenuti.
- Muoversi verso un’unica esperienza riguardante i contenuti.
Tutti i contenuti di marketing e le esperienze dei clienti iniziano con degli obiettivi inerenti al business.
Un corretto SMC può aiutare il tuo team di marketing a sviluppare efficacemente un piano che incontri quegli obiettivi e che divulghi tutti i contenuti necessari a supportarlo.
Ti dico questo perché l’SMC porta automazione a quasi tutti gli aspetti del tuo processo.
1. Identifica le incongruenze dannose nei contenuti destinati ai tuoi clienti
I content marketer devono determinare un modo con cui fornire un contenuto eccezionale che aumenti l’esperienza di due gruppi distinti, ma collegati: i potenziali clienti e quelli storici.
Pertanto, quando dico “destinati ai tuoi clienti” intendo entrambi i gruppi.
Sfortunatamente, il percorso del cliente è cosparso di esperienze incongruenti, frustranti e confuse sui contenuti.
Una volta che un acquirente compra un prodotto o servizio e diventa cliente, l’esperienza col contenuto cambia e non sarà più familiare, oltre al fatto che le istruzioni non appariranno più come materiale di vendita e di marketing.
Ecco perché le organizzazioni che riconoscono l’importanza di un’unica esperienza per il cliente pensano due volte al significato di un contenuto “cliente-centrico”.
Chiediti: quali sono le incongruenze critiche dei miei contenuti rivolti al cliente che rappresenterebbero grosse opportunità per un miglioramento? Cosa potrei fare oggi per incrementare la consistenza in quell’area?
2. Collaborare più intensamente con altri dipartimenti che creano contenuti
Molte aziende non si focalizzano sul cliente, ma sulla gerarchia aziendale, come si è sempre fatto: ogni dipartimento si è sempre annidato comodamente in un giardino fortificato, protetto, separato, diverso e solido.
E’ come se questa “recinzione” li proteggesse da coloro che producono contenuti in altri dipartimenti.
Questi “solisti” portano all’incongruenza del contenuto e rendono impossibile, per l’organizzazione, parlare con una sola voce.
I marketer che lavorano da soli senza collaborare con il supporto clienti non hanno la minima idea del perché essi chiedano assistenza.
In questo modo il dipartimento crea contenuti senza nessun coinvolgimento da parte del team della documentazione, con la conseguenza che lo staff del supporto tecnico non ha nessuna idea di cosa i venditori dicano ai potenziali clienti.
Riconoscere che il contenuto creato dalla tua organizzazione abbia un impatto diretto sull’esperienza del cliente – indipendentemente da chi l’ha creato e dai suoi scopi – è il primo passo per colmare i sili.
Le persone iniziano a pensare strategicamente e si disfano dei vecchi modelli: la collaborazione diventerà una norma e i clienti lo noteranno.
Chiediti: Quale dipartimento nella mia attività ha più potenziale per collaborare in maniera più efficace col mio sui contenuti rivolti ai clienti? Cosa posso fare oggi per rafforzare la connessione fra i nostri dipartimenti?
3. Muoversi verso un’unica esperienza di contenuto
Ai clienti non interessa da quale dipartimento il contenuto venga fuori.
Le aziende hanno bisogno di diffonderne uno che dia ai potenziali clienti e a quelli già esistenti un’esperienza consistente – unificata – col brand, indipendentemente da quale dipartimento crea quel contenuto.
Ecco la realtà di oggi: il contenuto che vediamo come post di vendita (video su come fare qualcosa, documentazione sul prodotto e materiale di istruzioni) influenza le decisioni nell’acquisto.
I brand più scaltri incoraggiano tutti i dipartimenti che creano contenuti rivolti ai clienti – vendite, marketing, PR, documentazione tecnica, supporto e istruzioni – per lavorare insieme al fine di incontrare le necessità del cliente stesso.
Un’unica esperienza di contenuto non è facile da creare, in quanto richiede una strategia d’impresa mondiale e le giuste tecnologie per supportare un’efficiente produzione e un’ottima gestione dei contenuti.
C’è un impulso fra i marketer per dare priorità all’efficacia dei loro contenuti, fermo restando la focalizzazione dell’esperienza globale incentrata sul cliente.
Nel 2014 è stata condotta una conferenza da cui è emerso che, senza una guida, i marketer farebbero gli stessi inutili errori, che potrebbero evitare, che altri professionisti hanno già fatto sui loro contenuti.
Chiediti: All’interno della mia azienda, chi ha iniziato ad abbracciare i principi del contenuto intelligente e dell’esperienza unica? Cosa potrei fare oggi per capire meglio e supportare questa attività?
Conclusione
Questi tre suggerimenti sono solo l’inizio, infatti esistono tanti altri passi da fare nel percorso verso un approccio più intelligente ai contenuti e ai risultati e vantaggi a cui porterebbe.
Per molti team, questo percorso si è rivelato efficace in termini sia di risultati positivi che di migliore esperienza per i clienti.
Per molti marketer invece il percorso è ancora all’inizio, quindi, cari marketer, cosa intendete fare? Iniziate a procedere con un passo alla volta per arrivare alla meta.