Ecco la notizia dell’ultimo minuto: se sei un leader, non a tutti piaceranno le decisioni che prendi o le cose che fai. Lo so, lo so, sono un bravo osservatore… è un dono!
Nonostante qualche pungente consiglio, ci sono molti leader e dirigenti che tengono molto in considerazione l’approvazione degli altri. Ecco, non devi andare troppo oltre! Ti basta dare uno sguardo a quel capo ossessionato dai tweet pungenti che non vede l’ora di rispondere alle critiche.
Sebbene le ricerche (e il buon senso) dimostrino che esiste un’inclinazione della natura umana alla ricerca dell’approvazione altrui, è chiaro che nel cercarla, ognuno di noi proverà i sentimenti di opposizione, disaccordo e rigetto.
Un probabile fruitore di questo innato bisogno di sentirsi in linea col pensiero altrui è l’enorme impatto che una singola critica può avere sulla nostra psiche. Pensa al profilo del 2011 di Larry David su Rolling Stone: lui fu pubblicamente riconosciuto dal team e lodato, tanto che la sua immagine fu mostrata sullo schermo dello stadio Jumbo-Tron e decine di migliaia di fan lo hanno applaudito.
Ma poi, mentre camminava nello stadio a fine partita, un ragazzo gli passò davanti e disse, “David fai schifo!”. L’articolo che parlava di questa storia afferma che David fu ossessionato da quel commento per tutto il resto della notte, dimenticando completamente l’adulazione di altri 50.000 fan.
Come vedi, le critiche hanno un gran bel potere, ecco perché qui sotto troverai tre modi che ti aiuteranno a rispondere indirettamente alle critiche senza lasciare che ti divorino.
Usa l’indifferenza
La legge dei “rendimenti decrescenti” non è solo materia economica o di mercato, ma riguarda anche l’approvazione degli altri. Esiste un reale punto critico nel momento in cui tutte le energie che spendi non ti fanno ottenere i risultati che speravi, il che si traduce in un abbandono del perseguimento del tuo obiettivo.
Inoltre, esiste una decrescita che si verifica nella reputazione del leader di marketing o della persona in questione quando risponde alle accuse infondate, motivo per cui negli anni ’80 la Coca Cola, anzi il suo leader dell’epoca, non ha mai riconosciuto il Pepsi Taste Challenge. Gli amanti della Coca Cola non volevano che fosse equiparata alla Pepsi, approvando così la scelta dello sfidante con un responso.
Applicando il “rendimento decrescente” potrai rimuovere il sentimento dalla situazione in corso, così da aiutarti a scrollartela di dosso.
Niente più scarica barile
La prima reazione che abbiamo quando veniamo criticati è quella di metterci subito sulla difensiva, il che vuol dire che spesso diamo la colpa a qualcun altro; tuttavia, anche se potesse sembrare un ragionamento comprensibile, si tratta di una tattica controproducente e altamente discutibile.
Qualora la critica fosse infondata, ignorala, perché non ci sarà bisogno di aggiungere benzina sul fuoco accusando qualcun altro. Se invece la critica è fondata, quindi vera, ti consiglio di rispondere rapidamente accettando le tue responsabilità e proponendo un modo con cui evitare il problema nelle prossime volte.
Fare lo scarica barile diminuisce la tua credibilità e aumenta le critiche pungenti.
Passerà anche questo
Istintivamente l’essere umano va oltre i problemi, le situazioni o le circostanze e l’ultima premiazione per il “miglior film” agli Academy Awards ne è proprio un palese esempio.
Pensi che l’esempio dell’Oscar sia troppo superficiale o irrilevante come prova? Allora pensa ad altri grandi problemi o circostanze che una volta animavamo le nostre discussioni, ma che poi sono passate in secondo piano come: l’H1N1, la Crisi della Toyota o altri discorsi del genere.
La chiave qui è di riconoscere che tutto è temporaneo nella vita, compresi gli ostacoli, i fallimenti o le critiche.