Business Online Internet Lifestyle

101 strumenti di marketing e consigli sulla tecnologia per il 2017

Sei stanco di tutta la roba che leggi sul marketing? Vuoi una lista di strumenti di marketing provati e di tattiche che puoi immediatamente utilizzare per il tuo business? Allora sono sicuro che prenderai spunto da almeno un paio di consigli dalla lista qui sotto.

Social Media

Le persone di successo sui social media che costruiscono relazioni e aggiungono del valore, magari sono lì per le loro community, cosa che li fa sentire apprezzati e connessi al brand su una sfera più personale: la chiave per il successo qui è la costanza, ma raggiungerla richiede molto tempo.

Fortunatamente, oggi esistono molti strumenti fantastici sul mercato che ti aiuteranno a costruire la tua audience, ad analizzare i risultati per vedere cosa funziona e cosa no e a risparmiare del tempo prezioso per quei compiti a cui non hai tempo da dedicare.

1. Utilizza uno strumento per la gestione dei social media.

Si tratta di strumenti che ti aiutano a snellire tutte le attività che devi svolgere giornalmente sui social. Con lo strumento adeguato, non solo risparmierai tempo, ma otterrai anche risultati migliori nel corso del tempo, massimizzando così il ROI del tuo social media.

Idealmente, avrai uno strumento che ti permette di gestire tutti gli account social su una singola dashboard. Agorapulse è un eccellente strumento di gestione che supporta più piattaforme con una valanga di funzionalità, incluse le statistiche dettagliate, la programmazione e i report.

2. Ottimizza il contenuto del tuo sito per le condivisioni sui social

Quando le persone condividono il tuo contenuto dal tuo sito alle piattaforme social, dovrai assicurarti che venga condiviso nel modo migliore: utilizza know.em come strumento di ottimizzazione dei social media per controllare il modo con cui il tuo sito viene ottimizzato per ciò che riguarda le condivisioni sui social. Otterrai una valutazione sul 100% di ogni social network con dei consigli su come risolvere i problemi.

3. Automatizza la condivisione dei contenuti evergreen

I contenuti evergreen sono considerati sempre rilevanti per la tua audience e, di conseguenza, non scadranno mai. Quando disponi di un contenuto importante che non ha una data di scadenza, perché non condividerlo continuamente? Utilizza Agorapulse o uno strumento simile per impostarlo.

4. Utilizza strategicamente l’automazione di Twitter DM

L’anno scorso ho gestito una conferenza sul content marketing con un mio amico e abbiamo visto che più del 25% delle vendite dei biglietti veniva da Twitter: ho targhetizzato un gruppo importante di follower e ho poi inviato un DM personalizzato. Ricorda che un DM è utile, appunto, solo se targhetizzato o personalizzato; puoi utilizzare uno strumento come Audiense per gestire automaticamente le tue campagne DM.

5. Analizza i tuoi risultati

Sfortunatamente, la maggior parte delle persone non analizza i risultati che ottiene sui social media, quando in realtà esistono ottimi strumenti (anche terze parti) che possono aiutare per l’analisi e ottimizzare gli sforzi per gestire i social media.

6. Utilizza una soluzione per il monitoraggio

Con uno strumento come Talkwalker potrai tracciare le conversioni sui social sia attraverso i canali, che dal web: ricorda che devi ascoltare la tua audience per capire le varie necessità, per poi prendere delle decisioni importanti in base ai consigli dei clienti.

7. Crea le Facebook Ad con la warm audience

La warm audience è un pubblico che ha già familiarità col tuo brand; è meno costosa da targhetizzare con le ad e anche se dimostra subito interesse per il tuo contenuto/prodotto, sarà facile aumentare l’engagement – e più engagement vuol dire minor costo per pubblicità. Utilizza un tracking pixel da Facebook al tuo sito e traccia i tuoi visitatori, poi crea un’audience personalizzata per targhetizzare quei visitatori.

8. Usa SocialQuant per aumentare i tuoi follower su Twitter

SocialQuant ti permette di definire le keyword considerate rilevanti per il tuo brand/settore, per poi fare delle ricerche su Twitter in base a quelle parole, per gli account più importanti con cui vuoi connetterti.

Seguirà quegli utenti per te e se loro ti seguiranno a loro volta, otterrai una nuova connessione! Altrimenti, SocialQuant non seguirà più quegli account. Si tratta di un metodo davvero efficace e targhetizzato per ottenere più follower su Twitter.

9. Usa Rival IQ per tracciare l’attività sul tuo sito e sui social media

Rival IQ è un ottimo strumento che paragona la tua presenza sui social con quella dei tuoi competitor; in questo modo puoi monitorare la tua performance su Facebook, Twitter, Google+, LinkedIn, Instagram e YouTube, tracciare importanti indici per la SEO e capire che tipo di contenuto porta più engagement.

10. Intensifica le tue Facebook Ad con AdEspresso

Si tratta di un grandioso strumento per gestire le immense pubblicità di Facebook e ottenere più valore possibile da esse. AdEspresso ti permette di creare molteplici A/B test (puoi testare i titoli, le immagini e le audience) e, cosa più importante, ti permette di creare delle regole per le tue campagne, così da poter ridurre il tempo che impieghi nella loro gestione.

Questa capacità ti aiuterà a minimizzare il rischio di spendere i tuoi soldi in campagne non performanti.

11. Usa il tracciamento UTM sulle campagne dei social media

Il successo di ogni singola campagna risiede nel tracciamento e nella misurazione e l’UTM ti permette di tracciare le campagne sui social o le ad in Google Analytics per capire quale dei due dirige più traffico al tuo sito, in base a determinati parametri.

Puoi aggiungere 5 parametri UTM ai link del tuo sito: il nome della campagna, la fonte, il mezzo, i termini e il contenuto. Impostando questi parametri, potrai determinare quanto saranno specifiche le tue pubblicità, in termini di traffico e conversione.

12. Inserisci Social Warfare sul tuo sito

Social Warfare è un eccellente plugin di WordPress per la condivisione sui social che ti aiuta a condividere i tuoi contenuti con più persone. Con esso potrai personalizzare il look dei tuoi tasti per la condivisione e con le sue opzioni “Custom Tweet”, potrai condividere un unico messaggio su Twitter.

13. Usa Feedly per tracciare i blog che vuoi leggere regolarmente.

Vuoi raccogliere e leggere i contenuti di tutti i tuoi blog preferiti in un unico posto? No problem! Con Feedly, potrai iscriverti a più RSS feed, categorizzare i contenuti e curarne la condivisione sui social – è perfetto sia per computer che per smartphone.

14. Partecipa alle chat su Twitter

Se partecipi alle chat su Twitter (che ti consiglio vivamente), allora usa Tweetchat come strumento per aiutarti a gestire le varie chat. In questo modo riuscirai a filtrare una conversazione attraverso gli hashtag e fornire un tasto per la condivisione che permetterà agli utenti di promuovere la chat direttamente dall’app – oltre a permetterti di stoppare i tweet per avere la possibilità di leggere e rispondere.

15. Utilizza un pinned post su Twitter e Facebook

Un pinned post è un post che appare in cima al tuo feed per un lungo periodo di tempo, così, potrai dirigere traffico e clienti al tuo sito: ricorda che sarà il primo post che vedranno i nuovi fan/follower, quindi cerca di dare il meglio!

Lettura correlata:
Sfatati i 10 miti sulle landing page

Marketing automation / Email marketing

I marketer e gli imprenditori intelligenti utilizzano la marketing automation per migliorare la personalizzazione, la rilevanza, le conversioni e i guadagni che provengono dalle proprie campagne di marketing.

Secondo Emailmonday, circa il 49% delle attività utilizza la marketing automation, trend che va sempre più aumentando; quindi, se ancora non stai utilizzando nulla di tutto ciò è ora di fare qualcosa!

1. Trova uno strumento che vada bene per le tue necessità

Se vendi prodotti e servizi online, è probabile che tu abbia bisogno di uno strumento per la marketing automation piuttosto che per l’email marketing. Al momento noi utilizziamo Ontraport per automatizzare più compiti insieme; si tratta di un fantastico strumento, relativamente semplice da utilizzare. Tuttavia ne esistono tanti altri, come Convertkit, ActiveCampaign, InfusionSoft e Marketo, perfetti per i business più grandi.

2. Crea una serie di “benvenuto” per i nuovi iscritti

Quando qualcuno entra a far parte della tua mailing list, vuol dire che è interessato ai prodotti o servizi della tua attività, quindi dovrai dare un caldo benvenuto, ovvero dovrai farti conoscere meglio, condividere i tuoi contenuti più recenti e far sapere ai nuovi iscritti cosa devono aspettarsi da te in futuro. Si tratta di una cosa davvero importante e per farlo puoi aiutarti con lo strumento MailChimp.

3. Fai leva sulle custom audience di Facebook

Trova uno strumento che supporti la creazione automatica delle custom audience di Facebook che targhetizzi. Immagina se potessi automaticamente creare un’audience di persone che visita la tua pagina, ma che non compra nulla: dovrai targhetizzarle con altri tipi di pubblicità. Ontraport le crea automaticamente e le sincronizza, così come altri strumenti che possono aiutarti nello stesso intento.

4. Crea un popup di uscita sul tuo sito per aumentare gli iscritti

Optionmonster è lo strumento migliore per ottenere più email sul tuo sito. Il popup di uscita appare soltanto quando un visitatore vuole abbandonare il tuo sito – e il tasso di conversione è molto buono! Optionmonster supporta anche molti optin, split test, report, la targhetizzazione in base ai siti referral e molto altro.

5. Crea delle sequenze per la marketing automation

Quando vuoi creare le tue sequenze di marketing automation o delle email che invierai per fare in modo che gli utenti compiano determinate azioni, utilizza uno strumento come Lucidchart per tracciarli.

6. Imposta delle campagne via email

Imposta il tuo strumento di marketing automation per inviare un’email a un iscritto che visita una pagina importante, ad esempio, se va sulla pagina del tuo prodotto, ma non lo compra, allora quello sarà il momento giusto per creare un’email.

7. Mostra altre opzioni solo alle persone che non sono iscritte

Quando i tuoi iscritti approdano sul tuo sito, è ovvio che dovrai mostrare loro un modo per iscriversi alla tua mailing list: puoi utilizzare Optionmonster (che ho già menzionato) per mostrare qualcosa di diverso ai tuoi iscritti.

8. Imposta il tracciamento dei click per vedere chi ha cliccato sui link nelle tue email

Quando invii un’offerta promozionale via email, controlla chi ha cliccato sul link e chi ha mostrato interesse per il tuo prodotto. Puoi creare un’email specificatamente per quelle persone che hanno cliccato sul link: dato che hanno mostrato interesse per il tuo prodotto, vale la pena continuare il follow up. Puoi automatizzare il tutto con svariati strumenti per l’email automation.

9. Inserisci gli aggiornamenti ai contenuti

Un aggiornamento è un contenuto bonus specifico per quel post o pagina ed è direttamente collegato all’argomento del post e i tuoi lettori possono accederci per gli indirizzi email. Ad esempio, se scrivi un post sugli strumenti di marketing, l’opzione potrebbe essere un PDF in download per gli strumenti di marketing – questi plugin raggiungono tipicamente un 10% in più nel tasso di conversione.

10. Segmenta la tua mailing list

Ho recentemente ricevuto un’email da un amico (ed esperto di marketing) che mi ha chiesto, come iscritto, che tipo di contenuto/email volessi ricevere. In base alle risposte che ha ricevuto dai suoi iscritti, ha potuto segmentare la sua mailing list in base ai loro interessi: ricorda che avere una mailing list segmentata vuol dire open rate più alti e iscritti più felici!

11. Non dimenticare la pagina delle informazioni

Si tratta di una pagina fantastica per costruire gli optin, infatti quando qualcuno la visita sul tuo sito, vuol dire che c’è abbastanza interesse per leggere altre informazioni su di te, di conseguenza è un ottimo potenziale per gli iscritti.

12. Ritarghetizza le persone che hanno visitato il tuo sito senza la Facebook Ad

Quando spendi del denaro per dirigere i visitatori al tuo sito, dovrai prendere il massimo da loro! Il retargeting delle Facebook ad ti offre un’altra possibilità di trasformare quei visitatori in iscritti e dato che si tratta di persone che hanno già visitato il tuo sito, puoi targhetizzarle con delle pubblicità altamente rilevanti che incrementino l’engagement e il tasso di conversione.

13. Interessati più ai CTR che agli open rate

Sarebbe perfetto se tutti aprissero le tue email, ma se nessuno clicca sul link che dai, vuol dire che l’email non era così interessante o rilevante, di conseguenza avrai meno possibilità che le aprano la settimana seguente. Utilizza le statistiche che ti fornisce il tuo strumento di email marketing o di marketing automation per analizzare le aperture delle email, i click e chi si cancella.

14. Controlla l’erogabilità delle tue email

Dovrai fare attenzione all’erogabilità delle email e controllare se davvero arrivano ai tuoi iscritti. Esistono molti fattori che intaccano la consegna delle email e il più importante è quello che gira attorno all’invio delle email rilevanti agli iscritti giusti, al momento giusto. Se vedi che l’open rate delle tue email è basso, probabilmente è perché non sono arrivate: puoi monitorare tutto questo con uno strumento come SenderScore.

15. Fornisci opzioni diverse ai non iscritti

Quando qualcuno chiede di cancellarsi dalla tua lista, puoi dare loro un’opzione per rimanere per particolari categorie di contenuti; un’altra opzione è quella di lasciar decidere loro la frequenza con cui ricevono le email, così da evitare la completa cancellazione.

Web Analytics

Il marketing digitale si basa tutto sui test, sulle analisi e sull’ottimizzazione delle tue attività per raggiungere risultati migliori. Senza le statistiche, barcollerai nel buio, ma per fortuna, esistono molti strumenti che possono aiutarti a fare un po’ di luce sulla tua performance di marketing.

1. Utilizza la Search Console di Google

La Search Console di Google è un servizio gratuito che ti permette di identificare e risolvere i problemi all’interno del tuo sito: quando Google ci si addentra e trova gli errori, li riporta sulla search console. Se ancora non l’hai impostata è il momento di farlo!

Lettura correlata:
Information Business: 6 ragioni sul perchè creare il tuo

2. Utilizza Google Tag Manager

Google Tag Manager ti fornisce un modo più semplice per gestire tutti i tag relativi al marketing e alle statistiche (come gli snippet o i codici java) che hai aggiunto al tuo sito da Facebook, Google e altre compagnie del genere. Si tratta di un ottimo strumento che dovresti seriamente prendere in considerazione.

3. Identifica i tuoi post più popolari

Usa Google Analytics per trovare i tuoi post migliori e assicurati di aggiornarli regolarmente e di condividerli spesso. Per farlo, dovrai creare dei report sulle landing page per vedere qual è il tuo post con il più alto numero di visualizzazioni in un determinato periodo di tempo.

4. Identifica le tue “bounce page”

Trovare i tuoi post migliori è importante, ma lo è anche scoprire quali sono le pagine sul tuo sito che non piacciono ai visitatori, al fine di poter fare qualcosa per migliorarle. Se il tuo bounce rate supera il 50% vuol dire che c’è qualcosa che non va, pertanto, una volta identificate le bounce page, dovrai iniziare a lavorarci su per migliorare il tuo sito in modo tale che i visitatori possano tornarci.

5. Studia il traffico che proviene dall’engagement

E’ fondamentale vedere quali visitatori rimangono più di 10 minuti sul tuo sito e quali visitano più di una pagina, in quanto si tratta di dati che mostrano gli utenti con più engagement: puoi trovare queste informazioni in GA sotto “Audience Engagement”.

6. Traccia i visitatori da smartphone

Sono sempre di più le persone che accedono al web dagli smartphone, il che si traduce in più possibilità di visite e conversioni, motivo per cui è molto importante tracciare questo tipo di traffico.

Puoi accedere a questi dati in GA sotto Audeince > Mobile > Devices. Qui potrai vedere quali visitatori utilizzano un cellulare per accedere al tuo sito e potrai anche vedere quali sono le pagine che visitano in media, il tempo che passano sul sito, ecc. Sono informazioni utili per conoscere gli interessi e le preferenze degli utenti, così potrai paragonare le conversioni dal cellulare con quelle dal desktop e molto altro.

7. Crea dashboard personalizzate in Google Analytics

Le dashboard personalizzate sono veramente utili se intendi filtrare le informazioni per vedere soltanto quegli indici e quelle statistiche che per te sono più importanti. Ad esempio, puoi creare una dashboard che monitora il comportamento dei tuoi utenti sul tuo sito. Puoi impostarle facilmente dalla sezione Reporting del tuo account su GA.

8. Mantieni i tab sulla velocità del tuo sito

La velocità del tuo sito è di fondamentale importanza, infatti la lentezza si traduce in un bounce rate molto alto e in una forte riduzione del tasso di conversione. Google fornisce uno speed test sia per desktop che per smartphone in base alla versione del tuo sito. Se da Google ricevi un punteggio basso, puoi star sicuro che lo prenderà in considerazione nelle ricerche. Clicca qui per testarlo!

9. Crea dei segmenti in Google Analytics

Google Analytics ti permette di creare dei segmenti che, in pratica, sono dei filtri individuali che puoi configurare e applicare ai tuoi report, così da poter poi leggere dei dati specifici. Può essere un’analisi ad hoc molto utile, ad esempio, potresti creare un segmento per il traffico che era stato generato da una piattaforma per social media.

10. Aggiungi delle annotazioni sul grafico di Google Analytics

Poniamo il caso che tu stia gestendo una campagna e inizi a vedere dei picchi assurdi nel traffico: in un anno di tempo non ricorderai cos’è che lo ha causato ed è proprio qui che entrano in gioco le annotazioni nel grafico di GA. In questo modo, quando in futuro guarderai i tuoi report, capirai perché c’è stato quel picco nel traffico in quel determinato giorno.

11. Imposta i funnel delle conversioni

Un funnel sul tuo sito è un processo di vendita che consiste in molteplici pagine o fasi che i tuoi visitatori dovranno leggere/fare per adempiere al tuo obiettivo. Quando imposti il tuo funnel, puoi tracciarne il traffico e analizzare le persone che abbandonano il tuo sito per correggere ogni eventuale problema.

12. Imposta Intelligence Events

Immagina se avessi un picco o un abbassamento del traffico, non vorresti saperlo? I report di Intelligence Events su GA ti permettono di impostare gli alert così da ricevere una notifica quando accadono cose strane o importanti sul tuo sito, ad esempio quando c’è un’alto incremento delle vendite su una particolare pagina di un prodotto.

13. Google Analytics in tempo reale

Google traccia l’attività dei tuoi visitatori quando entrano sul tuo sito, quindi immagino che vorrai trarne vantaggio e scavare nelle loro interazioni, controllare le conversioni sul sito e così via. Un utilizzo comune delle statistiche in tempo reale è quello di monitorare gli effetti immediati sul traffico da un blog nuovo, da un post sui social, da una campagna pubblicitaria, ecc.

14. Paragona i trend del traffico storico

Fare attenzione a cosa accade ora è importante, ma lo è anche dare uno sguardo al passato e vedere i report sul traffico per identificare i trend storici; farlo ti aiuterà a identificare i percorsi da fare e a capire in che modo è cambiato il traffico nel corso del tempo.

15. Filtra i tuoi indirizzi IP

Quando cerchi il tuo sito, in GA vieni registrato come se fossi un visitatore, quindi sarebbe meglio escludere il tuo indirizzo IP; controlla su admin -> sezione filtri.

Ottimizzazione del tasso di conversione

Sì, c’è anche un lato tecnico del content marketing e prima riesci a gestirlo, prima potrai iniziare a creare dei contenuti performanti sul programma di marketing: ecco alcuni utili consigli per iniziare.

1. Aggiorna i tuoi vecchi post

Hai un contenuto un po’ vecchiotto sul tuo sito, ma che è molto popolare per la tua audience? Aggiornalo, cambia la data di pubblicazione e rilancialo: otterrai più link, condivisioni, traffico e un nuovo post che non ti avrà richiesto troppo tempo.

2. Ottimizza il tuo contenuto

La SEO non è poi così cambiata negli ultimi due anni: crea ottimi contenuti, promuovili, costruisci il tuo network e ottieni buoni link. Naturalmente, dovrai anche ottimizzare i tuoi contenuti in modo che Google possa indicizzarli correttamente. Io uso il plugin Yoast per l’ottimizzazione dei contenuti e sebbene non sia perfetto, è il migliore in cui mi sia mai imbattuto.

3. Inserisci dei link all’interno del tuo contenuto

Quando crei un contenuto assicurati di linkare almeno tre post sul tuo stesso sito e di trovare altri post più datati per linkarli sul nuovo contenuto: diffondili più che puoi!

Lettura correlata:
Se non usi questi 15 strumenti, non sei un marketer!

4. Linka siti esterni

Magari esiterai un po’ prima di linkare qualsiasi tipo di fonte esterna, in quando le persone potrebbero abbandonare il tuo sito; tuttavia, Google si aspetta che tu lo faccia con altri siti importanti, che magari abbiano un’alta autorità, quindi non ti resta che farlo!

5. Usa la Search Console di Google per controllare il rank del tuo contenuto

Trova gli articoli che ottengono molta impression o molti link, ma che non rientrano nei primi risultati delle ricerche di Google: rivisitali e ottimizzali, così da migliorarli per cercare di generare un paio di buoni link.

6. Trova i contenuti con la miglior performance con BuzzSumo

Puoi utilizzare BuzzSumo per scoprire quei contenuti con la miglior performance per qualsiasi tipo di contenuto legato al tuo business, sia sul tuo sito che su quello dei tuoi competitor. Potrebbe rivelarsi un ottimo metodo per trovare delle idee per scrivere contenuti, già risultati popolari in passato.

7. Basati sul successo dei tuoi competitor

SEMRush ti permette di analizzare il sito dei tuoi competitor per scoprire quali sono le parole chiave che portano più traffico possibile, dopodiché potrai creare un contenuto che targhetizzi quelle keyword per dirigere più traffico al tuo sito.

8. Usa KWFinder per la ricerca delle parole chiave

KWFinder è un ottimo strumento che ti aiuta a identificare tutte le keyword per targhetizzazre i tuoi post, oltre a ciò ti mostrerà anche un “punteggio difficoltà” che ti farà capire quanto sia difficoltoso/semplice scalare la classifica con quelle parole.

9. Controlla la Domain Authority del tuo sito

E’ molto utile conoscere la tua Domain Authority, così come la Page Authority, per determinate pagine, sia per il tuo sito che per quelli dei tuoi competitor. Sono entrambi dei punteggi (con una scala da 1 a 100) che ti dicono quanto stia andando bene il tuo sito, o una pagina specifica, e quanto riesca a scalare la classifica delle ricerche: più è alto il numero, più sarà semplice il ranking.

10. Crea degli infographic accattivanti

Gli infographic sono perfetti per condividere il tuo contenuto e per ottenere ottimi link. La cosa più bella è che non devi essere necessariamente un designer, né dovrai spendere chissà quanti soldi per crearli: utilizza uno strumento come Piktochart per creare degli infographic che aumentino l’engagement con pochi click, poi scegli un template, personalizzalo con un testo, colori e caratteri specifici.

11. Crea contenuti interattivi

I contenuti interattivi sono uno dei migliori tipi di contenuto che puoi creare per ottenere più engagement e, di conseguenza, più conversioni dai tuoi clienti. Usa uno strumento come Qzzr (gratuito) per rendere i quiz più carini, o se cerchi una soluzione più avanzata, guarda Ceros per creare ebook, infographic, micro siti, ecc. di alta qualità.

12. Usa un generatore di idee per i contenuti

Dopo aver prodotto dei contenuti per un po’ di tempo, ti risulterà difficile farti venire in mente delle nuove idee per gli argomenti da postare, ma non aver paura, perché ci sono un paio di strumenti che possono aiutarti a combattere il blocco dello scrittore. Uno è Blog Topic Generator di Hubspot: molto utile in quanto ti dà 5 nuove idee per i post in base ad alcuni nome che hai specificato in precedenza. L’altro è Portent’s Content Idea Generator che ti fornisce ottimi suggerimenti.

13. Content Syndication

La content syndication ti permettere di raggiungere nuove audience, di incrementare l’esposizione del tuo brand e di dirigere il traffico dei referral al tuo sito. Esistono molte piattaforme in merito e le più popolari sono Outbrain, Zemanta e Taboola che ti permettono di utilizzare dei siti già esistenti per la content syndication.

14.  Promuovi il tuo contenuto con l’outreach

Le campagne di outreach, se fatte correttamente, possono dare ottimi risultati in termini di inbound link dai siti più influenti, così come può incrementare il tuo traffico. Con uno strumento come BuzzStream puoi trovare gli influencer, i siti e i blog per i tuoi contenuti, in base alle parole chiave o agli argomenti rilevanti per il tuo business/settore e gestire dell campagne di outreach ben organizzate.

15. Crea un calendario editoriale

Senza un piano o un procedimento strutturato, la creazione di contenuti può diventare un disastro, ecco perché i marketer migliori hanno un calendario editoriale per i contenuti: per centralizzare i loro sforzi. CoSchedule è uno strumento che puoi utilizzare per costruire un calendario di contenuti ben organizzato (offre un periodo di prova gratuito di 14 giorni) oppure puoi beneficiare di altri moduli come quelli del Content Marketing Institute.

16. Scrivi come Hemingway

Hemingway Editor, uno strumento di proofreading per scrittori di contenuti, elimina dal tuo testo tutto ciò che è considerato superfluo: incolla semplicemente il testo nell’editor e otterrai un’analisi che sottolinea la lunghezza, le frasi complesse, gli avverbi, le frasi passive e altri errori comuni.

WordPress

WordPress è il sistema di gestione di contenuti più famoso al mondo per ovvie ragioni: è semplice da impostare, da gestire, da aggiornare ed è completamente gratuito. Ora andremo a vedere dei piccoli trucchi che ti aiuteranno a trarre il massimo da WordPress.

1. Disinstalla i plugin che non utilizzi

Quanti plugin hai sul tuo sito che non utilizzi mai? Averne troppi si traduce in più alti rischi per la sicurezza e in una minore performance.

2. Imposta uno strumento efficace per il backup di WordPress

Creare dei regolari backup su WordPress è la cosa migliore che tu possa fare per il tuo sito e per la tua pace interiore. Esistono parecchi plugin, ma noi ti consigliamo Vaultpress, in quanto è semplice da usare, fornisce ottime opzioni per la sicurezza e per il backup e ha un prezzo ragionevole.

3. Usa uno staging server quando apporti dei cambiamenti

Uno staging server è un ambiente in cui hai un’esatta copia del tuo sito dove puoi fare diversi test. Quando installi una nuova funzionalità, un plugin e così via, è altamente consigliabile aggiungerlo su uno staging server per verificare che vada tutto bene. Ad ogni modo, puoi servirti di un hosting provider che ti fornisca uno staging.

4. Crea i moduli per i contatti su WordPress con WPForms

Se devi creare un buon modulo per i contatti su WordPress, ti consiglio WPForms, il più semplice modo per aggiungere un modulo sul tuo sito grazie a una versione Lite gratuita che offre le funzionalità base di cui hai bisogno.

5. Utilizza Pingdon per controllare la velocità del tuo sito

Avrai bisogno di un un sito veloce e Pingdom ti aiuterà ad analizzare proprio questo, oltre a mostrarti in che modo potrai velocizzarlo.

6. Installa un catching plugin

Le pagine di WordPress vengono costruite al momento, quindi anche se sono dinamiche, possono dare dei problemi di performance; tuttavia utilizzando un catching plugin come WPSuperCache potrai incrementare notevolmente la velocità del tuo sito.

Lettura correlata:
6 cose che familiari ed amici dovrebbero capire di un Internet Marketer

7. Aggiorna il tuo sito

E’ di vitale importanza avere sempre l’ultima versione di WordPress per mantenere il tuo sito sicuro e per non perdere mai delle opzioni importanti o delle soluzioni ai bug. Ad ogni modo, assicurati di testare prima di tutto la riuscita sul tuo staging server!

E-commerce

Ecco i nostri sei consigli sull’e-Commerce che ti aiuteranno a migliorare il tuo tasso di conversione.

1. Focalizzati sulle conversioni al checkout

Utilizza uno strumento di marketing creato specificatamente per ottimizzare le conversioni al checkout. Noi usiamo ThriveCart, ma puoi anche optare per una soluzione più costosa come Samcart per paragonare le opzioni disponibili.

2. Analizza la performance dei moduli sul tuo sito

Se hai dei moduli sul tuo sito e-commerce come quello per gli ordini o per i contatti (cosa che sicuramente avrai), dovrai analizzare la loro performance: usa uno strumento come Hotjar per analizzare in che modo le persone interagiscono con i tuoi moduli per capire cose come l’abbandono del sito, l’esitazione dell’utente e i campi che vengono saltati, così da scoprire dove migliorarti.

Quando qualcuno riempie un modulo sul tuo sito, potrai automaticamente catturare l’email prima dell’iscrizione. Si tratta di una cosa molto utile se l’utente in questione non ha pagato per il tuo prodotto e ha abbandonato il sito dopo aver inserito l’indirizzo email: così potrai attuare il follow up con delle email automatiche rilevanti che ti aiuteranno a incrementare le conversioni.

3. Costruisci il tuo funnel delle vendite con uno strumento come ClickFunnels

ClickFunnels è un servizio online che ti permette di creare dei completi funnel di vendite per analizzarle in tutte le fasi.

4. Crea delle offerte mirate nelle email del follow up

SalesManago è uno strumento molto intelligente di marketing automation per ovvie ragioni: se un potenziale cliente cerca un determinato prodotto nel tuo negozio ecommerce, questo strumento includerà i dettagli di quel prodotto in una newsletter di follow up. Si tratta di un’opzione creata dinamicamente, in base a come gli utenti interagiscono col tuo sito.

Costruire un sito adatto anche agli smartphone non è sempre il miglior metodo per generare alte conversioni, anzi spesso accade che le pagine più reattive hanno più contenuti che non sono fruibili in tutti i dispositivi. Prendi in considerazione il fatto di costruire una pagina per gli smartphone che si focalizzi sulle conversioni relative ai cellulari.

Visual marketing

Con l’aiuto degli appropriati strumenti per il visual marketing, potrai creare ottime immagini, perfette per la tua audience, sulle tue campagne.

1. Usa Canva per creare le tue immagini

Canva è un ottimo strumento gratuito che puoi utilizzare per creare le tue immagini sul tuo sito, sui post del blog e sui social media. Anche se non hai delle qualifiche particolari per il design, riuscirai comunque a trovare delle immagini facilmente. Questo strumento offre una grande varietà di template e di grandezze diverse in base ai vari social media, oltre alle opzioni per il trascinamento e così via.

2. Usa Recite per creare le immagini dalle citazioni

Le immagini con le citazioni sono uno dei tipi di contenuto più popolari sui social e Recite è lo strumento perfetto che ti aiuta a catturare l’attenzione della tua audience. La cosa più bella è nella sua semplicità – inserisci la citazione nell’editor della homepage, poi seleziona un layout dalla galleria dei template.

3. Crea post animati con più immagini con Riple.

Riple è un’app per iPhone che ti permette di creare delle immagini con opzioni animate: puoi caricarne diverse da combinare insieme in un unico disegno per poi condividerle su Twitter, Facebook e Instagram come GIF o video.

4. Crea i tuoi meme

I meme sono ovunque e i marketer li usano moltissimo per intrattenere la propria audience e aumentare l’engagement sui social, infatti costituiscono un ottimo metodo per generare una reazione immediata nei tuoi follower. Puoi crearli facilmente con uno dei vari meme generator disponibili.

5. Usa le keyword nell’Alt Tag delle immagini

Quando carichi delle immagini sul tuo blog, assicurati di utilizzare delle keyword rilevanti nel tuo Alt Tag, così aiuterai Google a capire a cosa fanno riferimento quelle immagini per indicizzarle.

6. Usa Wordswag

Usa Wordswag per creare belle immagini con il testo! Trova qualcosa di divertente, intelligente o importante da dire alla tua audience e con Wordswag aggiungi un testo accattivante per catturare l’attenzione del tuo messaggio.

Video marketing e Live Streaming

I video sono fondamentali nel marketing di oggi, ecco perché di seguito troverai degli strumenti molto utili che ti aiuteranno a creare dei video live/registrati per insegnare, informare e aumentare l’egnagement della tua audience.

1. Usa uno strumento come OBS per i Facebook Live

OBS è un software gratuito che ti permette di divertirti con i tuoi Facebook live: puoi aggiungere una terza parte (come un banner alla fine della tua registrazione), saltare da live a registrato, fare delle demo sul tuo PC e molto altro ancora.

2. Compra buoni microfoni

Anche se riuscirai a trarre qualcosa dai video di bassa qualità, non riuscirai a fare molto con quelli che hanno un suono di bassa qualità!

3. Usa Animoto per creare video animati

Non dovrai necessariamente spendere una fortuna per l’animazione quando esistono dei buoni strumenti come Animoto che puoi utilizzare per creare video dalle foto, videoclip e musica.

4. Usa Screenflow o Camtasia per lo Screen Recording

Screenflow è uno strumento per lo screen recording e il video editing per Mac: è semplice da usare, quindi non dovrai essere un professionista del video editing per usufruirne. Camtasia (disponibile sia per Mac che per PC) offre più opzioni per il video editing, ma ha un prezzo abbastanza alto.

5. Carica i tuoi video su Wistia

Wistia è perfetto per il video marketing in quanto tiene i tuoi visitatori attaccati alla tua pagina. Quando carichi un video, puoi aggiungere una CTA o un optin alla fine del video; inoltre potrai usufruire delle statistiche che questo strumento offre, al fine di mostrarti la performance dei tuoi video in termini di engagement.

6. Usa TubeBuddy per il markting su YouTube

TubeBuddy è un’estensione che carica quando entri sul tuo account di YouTube: ha un set di più opzioni per aiutarti a ottimizzare i tuoi video e ad aumentare l’engagement della tua audience. Vale la pena provarlo, anche perché all’inizio è gratuito!

Conclusione

Spero che questa lista ti abbia dato degli ottimi strumenti e tattiche da poter utilizzare nel tuo business.

Hai altri strumenti di marketing da poter aggiungere a questa lista? Sentiti pure libero di aggiungere i tuoi pensieri e le tue idee nei commenti qui sotto.

L'autore del post

Stefan Des

31 anni, Internet Marketer dal 2007, padre di una splendida bimba di 3 anni. Appassionato di tecniche di vendita, di marketing e di Kayaking. Conosciuto per i best seller della serie "Explosion" e per aver aiutato oltre 7000 imprenditori ed aziende ad aumentare i profitti dei loro Business Online.

Lascia un commento