Sai già che il content marketing è una delle migliori strategie che puoi utilizzare per il tuo brand: non porta via troppo tempo o denaro nella fase iniziale e ha il potenziale per generare enormi guadagni… tutto questo è fantastico!
Ma in che modo, esattamente, riesci a sapere la mole di guadagno che genera il tuo contenuto? E se finissi per spendere più denaro di quello che serve?
Sapere come calcolare il ROI della tua campagna di content marketing ti aiuterà in questo dilemma, perché quando conosci il tuo ROI, potrai apportare le giuste modifiche e migliorare i punti deboli della tua campagna o identificare le zone più redditizie della tua strategia per pensare ai mesi futuri.
I 2 problemi più grandi da fronteggiare per calcolare il ROI dei contenuti
Prima di iniziare i tuoi calcoli, devi conoscere i due grandi problemi riguardanti il calcolo del ROI in una campagna di content marketing. Il primo riguarda la natura a lungo termine del content marketing, infatti quasi tutte le campagne iniziano con un ROI negativo e, al diminuire del suo volume diminuiscono anche i guadagni; ecco perché le misurazioni vanno prese con le pinze.
Il secondo problema riguarda la difficoltà del calcolo obiettivo dei vari vantaggi che offre il content marketing. Ad esempio, è difficile trovare un valore numerico per la “reputazione” del tuo brand, tuttavia ogni miglioramento può (e potrà) risultare in ulteriori vendite.
Di conseguenza, quando porti a termine i calcoli del ROI, dovrai fare una compensazione per questi due grandi problemi ed ecco quattro fasi per farlo.
1. Calcola le tue spese
Innanzitutto dovrai capire la parte riguardante l'”investimento” dell’equazione “utile sul capitale investito”: prendi in considerazione ciò che spendi nella tua strategia per il content marketing e cerca di non lasciare niente al caso. Se pensi di dover chiedere l’aiuto di un’agenzia di content marketing, noterai che sarà un costo da dover sostenere in futuro.
Ad ogni modo, se usi diversi contratti, o se i tuoi dipendenti sono impegnati nella campagna di marketing, dovrai calcolare anche i loro costi in termini di tempo e salario.
Infine, dovrai condurre una regolare valutazione, ad esempio, dovrai valutare quanto pagheresti per il content marketing ogni mese.
2. Calcola il valore delle conversioni
Il pezzo più grande del puzzle del ROI è l’ammontare di denaro che il tuo contenuto sta portando e il miglior modo per calcolarlo è attraverso le conversioni che hai sul sito. Innanzitutto, dovrai stabilirne il valore, il che può rivelarsi un compito molto semplice o molto complicato, in base al modo con cui il tuo business presenta le conversioni.
Ad esempio, se offri dei prodotti da acquistare, tutto ciò che dovrai fare è di calcolare la media del prezzo di acquisto, ma ricorda che per i cicli di vendita più complessi, un calcolo diretto non sarà possibile; pertanto, scopri quante conversioni riesci ad avere in un mese e la prossima fase ti aiuterà col resto.
3. Calcola l’impatto del traffico
Ora, dovrai prendere queste conversioni e delimitarle, definendo quelle che sono state fatte dalle persone influenzate dalla tua strategia di content marketing.
Per i principianti, quasi tutto il traffico organico (dai motori di ricerca) sarà indirettamente legato alla tua strategia di content marketing: il tuo contenuto attrae gli inbound link che incrementano la tua autorità così come la tua visibilità nei motori di ricerca.
Il traffico che ottieni dai referral è anch’esso è il risultato della tua strategia utilizzata al di fuori del sito (che tu lo sappia o no); infatti, se intendi essere specifico, puoi filtrare tutto questo grazie a una fonte di traffico, senza contare il fatto che se utilizzi il contenuto nella tua campagna sui social media, potrai contare la maggior parte (se non tutto) del tuo traffico.
Alla fine di questa fase, dovresti aver capito quante sono le conversioni che ricevi ogni mese grazie alla tua campagna. Ora moltiplica questo numero per il valore medio delle conversioni e avrai il totale dei vantaggi che ti porterà il content marketing ogni mese.
4. Considera i vantaggi qualitativi e marginali
Questa cifra oggettiva a cui sei arrivato non è ancora la fine del procedimento, infatti dovrai anche tenere conto dei vantaggi marginali e incalcolabili che offre la tua campagna, come:
- Visibilità del brand. Pubblicare esternamente il tuo contenuto implica che molte persone saranno a conoscenza del tuo brand, indipendentemente da dove abbiano cliccato sul tuo sito. Potrebbero rivisitarlo in futuro o, probabilmente, cliccheranno di nuovo quando vedranno il tuo brand.
- Reputazione del brand. Raccogliendo più lettori, follower e relazioni con i grandi editori, la reputazione del tuo brand crescerà, il che aumenterà la sua affidabilità, così come le conversioni future.
- Mantenimento dei clienti. Il tuo contenuto avrà il compito di far sentire i clienti a proprio agio e soddisfatti, soprattutto se un ramo della tua strategia è dedicata al servizio clienti: il grado di questa influenza sarà difficile da calcolare.
- Valore futuro. Infine, non dimenticare che ciò che hai misurato finora è solo una puntura di spillo in una campagna a lungo termine; considera anche il valore futuro dei tuoi sforzi presenti!
Metti tutto insieme
Per fare una stima, paragona i tuoi costi mensili con i benefici obiettivi che hai ogni mese e che scaturiscono dalla tua campagna al fine di determinare il tuo ultimo “content marketing ROI”. Ad ogni modo, a causa dei vantaggi marginali e dei fattori più complicati sarà difficile avere un calcolo preciso.
Tuttavia, utilizza queste informazioni come una guida futura: stai utilizzando più traffico dai referral rispetto al traffico organico? Stai spendendo troppo o non abbastanza in determinate aree?
Più riesci a imparare sulla tua campagna, più vorrai modificarla, di conseguenza otterrai risultati migliori in futuro.