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Come iniziare il tuo podcast: fai sentire la tua voce…letteralmente!

In passato ho affermato di non voler più mettere alcune cose da parte per paura di affrontarle e allora…affrontiamole. Una di queste era il podcast.

Ho potuto trarre vantaggio sia dal mio blog di musica house che su quelli di altre mie nicchie, non solo per ciò che scrivevo, ma anche per altri tipi di contenuto. Ecco perché ho pensato che il podcast sarebbe stata un’ottima idea per espandermi e avere più occhi puntati sui miei contenuti.

Dopo aver fatto delle ricerche sul podcast, ho pensato che sarebbe stato utile far sapere come realizzarne uno, quindi ho deciso di condividere ciò che ho appreso.

Vale la pena averne uno?

Per rispondere a questa domanda, dovrai andare oltre la semplice monetizzazione del tuo podcast (cosa che puoi fare, ma che non ti consiglio nella fase iniziale).

I vantaggi del podcast che ho potuto constatare

  1. Mischiare diversi tipi di contenuto (ciò che scrivi potrebbe essere grandioso, ma per i lettori “a lungo termine” è meglio connettere la scrittura ad altro)
  2. Includere discussioni con altre persone in gamba (i blog famosi internazionali dispongono di podcast formati da diverse persone)
  3. Maggiore esposizione (puoi chiedere agli utenti di valutare il tuo podcast)
  4. Puoi riprogrammare e ristrutturare il contenuto (disponi di un post vecchio ma ancora attuale? Dividilo in sezioni e postalo come segmento di un podcast!)

Come puoi vedere, il podcast ha dei grandi vantaggi e, una volta che ci prendi la mano, sarai capace di crearli con meno lavoro di quanto un post richieda.

Costruire un podcast

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Vi sono molti modi di mettere su e condividere un podcast, ma noi ci focalizzeremo su quello per WordPress (perché largamente utilizzato) e su come metterlo su iTunes, dato che è la piattaforma dominante.

Ti mostrerò anche altri modi di promuoverlo, anzi mi piacerebbe se lasciassi dei feedback su di essi, dato che sono (credo) abbastanza nuovi.

Iniziamo.

1. Fornirsi di un microfono

A meno che tu non voglia che i tuoi lettori/ascoltatori sentano la tua voce in modo distorto, vale la pena di investire in un microfono decente.

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Stai attento a non investire una grande quantità di denaro per un microfono stupido. Il primo che io ho usato era professionale e l’ho pagato intorno ai 100€.
Si chiama Audio-Technica AT2020 USB Condenser Mic e puoi acquistarlo su Amazon per 119€.

Questo gran bel microfono ha un’ottima performance, basta solo inserire l’USB e il gioco è fatto, senza filtri pop o altri accessori.

Si tratta di un microfono da tavolo, pertanto dispone degli strumenti da tavolo, perciò se sei un tipo che mentre parla cammina, avrai bisogno di un microfono che si stacchi o di un altro tipo.

Dato che non ha un prezzo esorbitante, puoi comprare quello della Logitech che costa solo 20€. In ogni caso ricorda che è la qualità a fare la differenza, quindi investici il massimo.

Per registrare la tua voce il programma migliore che ho trovato è Audacity.
È molto semplice da usare, assicurati solo di aver selezionato quel microfono e non quello del laptop! Non fare i miei errori.

2. Organizza un hosting

Anche se potrà sembrarti conveniente organizzare il podcast sullo stesso hosting che usi per il tuo blog, non è il metodo migliore e ti dico anche perché.

Se vuoi far emergere il tuo podcast, metterlo su un account hosting condiviso, o legato a un blog, non lo farà caricare velocemente e se questo dovesse diventare un problema, ne emergerà un altro: il tuo download o ricaricamento della pagina potrebbe bloccarsi a ogni singolo episodio del podcast. Pensa che scocciatura.

Fortunatamente però, puoi configurare una semplice (e super economica) alternativa con Amazon S3 (e quando dico economico, voglio dire economico).
Meglio prevenire che curare, no?

3. Organizzati un feed

Organizzare un feed è decisamente un “in più” per un podcast ed è davvero semplice (e gratuito), quindi perché non farlo?

Vai su Feedburner e organizzane uno (nominalo come vuoi).

Ti consiglio di metterne su uno distaccato, così in caso volessi cambiare la fonte del feed, in questo modo potrai farlo senza perdere i tuoi iscritti (gli utenti possono anche iscriversi separatamente).

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4. Utilizza lo strumento “PowerPress”

Ora, so che molti di voi vorranno installarlo da soli, ma quando dovrete affrontare i problemi più grandi del podcast, come la diretta, PowerPress potrà aiutarvi, in quanto è un ottimo strumento che ridurrà di molto i tempi.

Esso ha un’opzione per generare un URL che puoi usare per inserire il tuo feed in Feedburner.

Dopodiché, vedrai un piccolo box alla fine di ogni post, chiamato “Episodio Podcast”.

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Qui potrai semplicemente copiare e incollare il link del tuo file audio, con l’hosting su Amazon S3. Ora il tuo podcast sarà pronto per essere pubblicato.

…ma prima personalizzalo con colori e altro!

Ancora più importante, puoi modificare delle impostazioni come il punto dove il podcast apparirà, così come le informazioni da fornire per ogni episodio e puoi anche inserire link da scaricare.

5. Installa gli analytics

Cito me stesso e dico:

Devi disporre di dati e statistiche su cui basarti per continuare a creare ottimi contenuti per i tuoi iscritti.

Blubrry Podcast Statistics, l’ultimo arrivato grazie al plugin di PowerPress menzionato prima, ha un sistema di analytics abbastanza carino per il podcast (cosa fondamentale visto che iTunes gioca un gran ruolo nella tua classifica) con cui puoi copiare l’URL fatto per te da PowerPress nella sezione “Redirect URL 1” e poi voilà, clicca, salva e il gioco è fatto.

La cosa migliore? Puoi monitorare le statistiche dal tuo dashboard di WordPress.

6. Iscrivilo su iTunes

Il tuo primo podcast dovrà scalare le classifiche, quindi buttati!

Ti consiglio di avere un’immagine ben strutturata per il tuo podcast.

Questo non solo lo metterà in buona luce (e lo connette al tuo sito), ma incrementa le chance di essere accettato su iTunes.

Per farlo, assumi un designer per i banner pubblicitari che inserirà al meglio l’immagine per iTunes: 512×512 pixel.

Dopodiché avrai bisogno di preparare un nome grandioso per il podcast, la sua descrizione e il sunto per assicurarti che gli utenti saranno più propensi a cliccarci in modo da renderlo visibile nel browser.

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Ora, apri iTunes e vai sullo “store”, clicca sul link del Podcast e su “immetti un podcast” copierai e incollerai il tuo podcast dal feed di Feedburner.

Finito! In questo modo non avrai problemi a far accettare il tuo podcast, a meno che non contenga problemi di copyright (ricordati di usare il tuo unico suono o dei suoni e musiche da AudioJungle).

Altri modi per promuover il tuo podcast

Al di là dei classici modi per spargere la voce sul tuo podcast (postandolo sul tuo blog, su Twitter, ecc.), ne esistono degli altri per mettere su e promuovere in maniera efficace il tuo podcast.

Personalmente, penso che ogni podcast dovrebbe essere inserito su iTunes, ottimo per guadagnare visibilità.

SoundCloud

soundcloud

Il primo di cui voglio parlare è SoundCloud. Ha accumulato un gran numero di nuovi utenti, dato che è una delle migliori piattaforme per musicisti per caricare i brani, non solo, puoi caricarci tutti i suoni che vuoi, compreso un podcast.

È estremamente semplice da usare. La registrazione che ho usato prima per l’AT2020 è stata fatta con Audacity in più o meno un minuto e caricata su SoundCloud in meno di 10 secondi.

Puoi registrare, salvare e caricare con l’enorme vantaggio che i file sono semplicissimi da condividere e possono essere inseriti ovunque.
Tuttavia, c’è sempre un problema con SoundCloud: il tempo che hai a disposizione non è abbastanza per caricare un lungo podcast.

Con un account gratuito, avrai bisogno di due ore che svaniranno immediatamente per caricare un podcast di 30 minuti.

Quello premium non è molto costoso, ma, di nuovo, se SoundCloud vuole essere una piattaforma alternativa per il podcast, avrà bisogno di separare i vari prezzi perché se 2 ore sono anche troppe per 3 minuti di canzone, potrebbero non esserlo per un podcast.

YouTube

Una cosa che non ho visto utilizzare sono i podcast su YouTube.

YouTube, il terzo sito e il secondo motore di ricerca più grande al mondo, viene utilizzato da pochi imprenditori e blogger; non so se è per il fatto che sia pieno di insulsi show televisivi e video di persone che fanno cose stupide, in ogni caso viene trascurato come metodo di promozione, quando invece potrebbe dare enormi vantaggi.

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Tuttavia, ha pro e contro.

Pro

  • YouTube è enorme e se utilizzi bene i tag, avrai molte persone che si imbatteranno nei tuoi video
  • YouTube è sempre in auge e puoi caricare video ovunque, diffondendo più spesso e facilmente il tuo podcast
  • Puoi costruirti un canale su YouTube in modo da utilizzare VERI video al momento o in futuro

Contro

  • Gli utenti reagiranno negativamente quando, cliccando sui tuoi video, si troveranno davanti a un podcast?
  • Coloro che si iscrivono al tuo canale di YouTube per i tuoi podcast, si infastidiranno se inizierai a fare video?
  • Se stai pubblicando il tuo contenuto su un’altra piattaforma, e, ad esempio hai il canale di YouTube bannato, le cose potrebbero andare davvero male.

Per organizzare il tuo podcast e caricare i file su YouTube segui semplicemente le linee guida che ti ho dato.

La mia è solo un’idea, ma sta a te decidere, la cosa importante è che tu abbia il podcast nel tuo blog e su iTunes; SoundCloud e YouTube possono anche aspettare, sono un “in più”.

Un’ultima cosa…

Voglio solo dirti che se lavorerai in modo brillante…

I tuoi lettori ti supporteranno su iTunes!

Dovrai sempre chiedere ai tuoi visitatori di lasciare un commento scrivendo cosa ne pensano. Se stai promuovendo un podcast che è collegato al tuo blog, dovrai chiedere agli utenti di condividerlo, in quanto essere visibili su iTunes aiuterà il tuo podcast ad avere successo!

E tu cosa ne pensi di questo mio articolo? Hai mai pensato di fare podcast?

L'autore del post

Stefan Des

31 anni, Internet Marketer dal 2007, padre di una splendida bimba di 3 anni. Appassionato di tecniche di vendita, di marketing e di Kayaking. Conosciuto per i best seller della serie "Explosion" e per aver aiutato oltre 7000 imprenditori ed aziende ad aumentare i profitti dei loro Business Online.

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