Sono rimasto leggermente sconcertato quando ho saputo che per molti marketer e designer le parole “logo” e “brand” fossero due sinonimi interscambiabili. Il brand non è il logo, ma qualcosa di molto più importante.
In questo articolo imparerai tre nozioni fondamentali:
- Cos’è un brand
- In che modo il logo sostiene il tuo brand
- Come migliorare la tua azienda senza cambiare logo
Cos’è un brand?
Il brand è molto più del “ciò che i tuoi clienti dicono di te”, anzi credo proprio che sia l’anello che unisca ciò che tu dici di essere e ciò che gli altri dicono che tu sia.
L’importante è che tu (con la tua azienda, organizzazione o come solopreneur) inizi col piede giusto, poi starà agli altri giudicare il tuo lavoro e solo allora il logo diventerà una sorta di promessa ai tuoi clienti, una rappresentazione visiva del tuo business.
Pensa… io ho disegnato il mio logo solo dopo 7 anni di attività, e non ho mai avuto problemi anche se il business si basava interamente sul mio nome, e non su un marchio.
Il logo è la rappresentazione visiva della promessa del tuo brand
Personalmente, mi trovo sempre in una battaglia all’ultimo sangue quando si tratta di utilizzare i loghi, anzi, durante una recente conferenza, mi sono imbattuto in tre persone che hanno esposto tre pensieri differenti a riguardo: la prima ha innescato un incendio dicendo che tutti quelli che bramano così tanto un logo stanno minando il valore della loro azienda, affermazione che è stata poi contrastata da un’altra, per poi arrivare alla conclusione che “a nessuno importa del tuo logo“.
C’è qualcuno a cui interessa il logo?
Tempo fa, lavoravo con una persona che appena ottenne il suo primo logo “ufficiale”, inizio ad essere pervaso dall’ansia, voleva che non lo vedesse nessuno, l’avrebbe messo volentieri in una scatola sotto il letto, per poi tirarla fuori una volta che avesse progettato tutti i prodotti…
Ciò che posso dirti ora è che tenere il logo sotto chiave è totalmente controproducente al fine di migliorare il brand o di sapere se i tuoi clienti lo approvano. Il suo errore fu mettere troppa enfasi nel logo in sé piuttosto che su cosa esso realmente rappresentasse.
Cosa succede una volta sviluppato il logo?
Una volta solidificato il logo (con apposite ricerche dopo essere stato disegnato da un designer professionista), sono sicuro che non interesserà a nessuno, tuttavia esso è un male necessario perché dà molti vantaggi all’azienda, oltre ad essere una scialuppa di salvataggio nel momento in cui l’azienda affonda, cosa che molti non capiscono.
Crearne uno nuovo non è la risposta ai problemi anzi, potrebbe facilmente remarti contro, perciò investi tempo ed energie nel migliorare il tuo Brand, invece di disegnare un ulteriore logo.
Nei coaching con i miei partner dell’InfoMarketing Project, ho cambiato il percorso di crescita, fornendo delle lezioni e insegnando loro il vero significato del branding, ricordandogli che le interazioni con i clienti sono di gran lunga più importanti di un’immaginetta carina. Così facendo, abbiamo cambiato le nostre prospettive e il logo è diventato quasi uno spettatore passivo.
Cosa interessa ai clienti?
Interessarsi o meno al tuo logo si riduce all’interessamento verso la tua società, perciò i tuoi clienti ti resteranno fedeli anche se hai un logo terribile, cosa che non faranno se invece avrai una società terribile.
Pensaci bene. Se fornisci un ottimo servizio, i clienti ti resteranno fedeli, anche se il tuo logo è orribile. Viceversa, nessuno ti resterà fedele se il tuo valore si limita ad un logo molto “figo”.
Il logo rappresenta l’identità della tua azienda ed è uno strumento che aiuta a rimanere impresso nella mente delle persone, ma non è cruciale nella crescita di un business.