Personalmente adoro il fatto che oggi risorse e casi di studio a proposito di tattiche e strategie di marketing siano così facilmente accessibili ed estremamente utili.
Tuttavia, si tende a prendere troppo in considerazione ciò che fanno gli altri al punto di perdere di vista ciò che i tuoi utenti dicono di te o, cosa più importante, di rischiare di perdere quelle relazioni che hai costruito con tanto tempo ed energia.
Ma non temere, sono qui proprio per aiutarti grazie a questa lista che ti indica tutte le fasi che dovrai percorrere al fine di potenziare le relazioni che hai costruito con chi trova interessante il tuo brand.
Prima fra tutte: per costruire e gestire una tua reputazione online, devi prima conoscere l’entità del tuo brand collettivo per il quale avrai già stabilito un obiettivo e del quale avrai già i dati essenziali come nome, logo, sito e soprattutto, una missione.
È tempo di decidere quale forma dare all’immagine del tuo brand, cosa vuoi che la tua audience percepisca quando vede il tuo nome, il tuo logo o ciò che pubblichi.
Prima che inizi a gestire la tua azienda, immagino che tu abbia già un’idea di chi potrebbero o dovrebbero essere i tuoi clienti: la maggior parte dei brand viene messa su proprio per un bisogno particolare o per risolvere un problema specifico.
Ora che il tuo brand ha una forte identità, devi identificare con precisione chi sarà la tua audience guardando oltre i tuoi clienti e includendo degli stakeholder (di cui fanno parte i Brand Advocate) come potenziali partner per il tuo brand, per il tuo contenuto, impiegati, follower e così via.
Cerchiamo di capire chi sono quindi questi stakeholder, quali sono i loro interessi, le loro necessità e i loro obiettivi. Inizia creando delle figure che rientrino nei parametri di uno stakeholder in questo modo:
Ora che sai in che modo il tuo brand viene visto e hai un’idea più chiara di chi siano i tuoi stakeholder, è il momento di definire la tua brand voice.
In base a cosa tu stia offrendo, il tuo tono cambierà di conseguenza, ad esempio, qualcuno che sta pubblicizzando un trattamento per una malattia cronica parlerà in maniera totalmente differente da una persona che invece sta proponendo un nuovo strumento di management per i social media.
Parla alla tua audience utilizzando le loro parole, il loro linguaggio: prendi in considerazione le conversazioni sulle community e vedi come parlano tra loro e con gli altri brand i tuoi stakeholder così da adattare poi il tuo stile al loro.
Nota: questa è una grande opportunità per diventare creativi e definire una brand voice che ti farà spiccare fra la concorrenza.
Alcuni aggettivi per definire al meglio una brand voice:
Questa è la fase in cui applicherai tutto ciò che hai appreso dal punto 1 al 3 al fine di creare un documento coeso che porterà chiunque rappresenti il tuo brand sulla stessa pagina.
In base alla loro relazione col tuo brand, potresti avere diverse versioni del tuo documento: qualcuno avrà più informazioni di altri, ma tutti avranno le stesse informazioni riguardanti messaggi, tono, voce e così via.
Le linee guida dovrebbero essere condivise con i membri del team, i contraenti, i contribuenti, gli affiliati, ecc. e dovrebbero includere elementi come:
Ad esempio, puoi guardare le linee guida del nostro blog oppure puoi servirti dello stile guida di Mailchimp, che personalmente ho sempre apprezzato.
Le linee guida creano consistenza in termini di percezione del tuo brand e ti aiutano a evitare ogni potenziale difetto che potrebbe causare mancanza di informazione o di comunicazione.
Come già detto nel punto 2, uno strumento di monitoraggio è un modo semplice ed efficace per capire dove la tua audience ha scoperto e ha condiviso le varie informazioni online.
Assicurati di stilare una lista di tutti i posti in cui il tuo brand dovrebbe apparire o a cui dà un suo contributo, compresi social network, forum, siti di news e blog.
Un efficace strumento di monitoraggio dei social media raccoglierà qualsiasi cosa in cui il tuo brand viene menzionato, in modo da costruire valide relazioni future con i membri dei social che sono già interessati al tuo brand.
Monitorando i termini chiave relativi al tuo business puoi anche identificare e raggiungere quei giornalisti o blogger che saranno interessati alla tua storia anche se è la prima volta che la ascoltano.
Se non sei interessato ad avere uno strumento di monitoraggio, puoi installare una ricerca avanzata su Twitter con keyword specifiche che andranno a identificare giornalisti, blogger e quelle storie, simili alle tue, che sono state condivise su Twitter.
Non dimenticare che l’aspetto più importante della gestione della reputazione di un brand è sapere cosa gli altri dicono di te.
In che modo potrai sapere come il tuo brand viene percepito e quali azioni correttive o proattive hai bisogno di fare per essere in linea con ciò che viene detto a proposito dell’immagine targhetizzata del tuo brand?
È qui che entrano in gioco gli strumenti di monitoraggio: cerca quindi di utilizzarli rispondendo con informazioni valide in modo più friendly che invasivo.
Ora che sai ciò che vuoi che venga detto su di te, come vuoi che venga presentato e percepito il tuo brand e se i tuoi obiettivi si allineino o meno con quelli degli stakeholder, puoi iniziare a gestire una strategia di comunicazione che ti farà apparire come la regina del ballo in quella grande mischia che si chiama… internet 😉 .
Se hai dubbi a riguardo, usa pure il box commenti qui sotto.
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