4 modi per ottimizzare un post su Facebook

Come creare il post Facebook perfetto? Cosa lo rende interessante per il pubblico? Sono convinto che ti sei fatto spesso questa domanda e che ti sei chiesto almeno una volta come mai i post dei tuoi concorrenti piacciono così tanto…

Oggi approfondiremo proprio questo.

Sai, ogni giorno escono fuori fantomatici esperti che indovinano la formula perfetta di un post su facebook ma la verità è che non esiste una linea guida generale.

Se sei un Marketer abbastanza stagionato sai che la cosa migliore è leggere i dati e le statistiche, le tue statistiche.

Ecco quindi le analisi che dovresti fortemente prendere in considerazione per ottimizzare un post su Facebook in modo da incrementare l’engagement con i tuoi utenti e sfruttare (realmente) la tua presenza su Facebook per costruire un Brand forte e monetizzare i fan.

NOTA IMPORTANTE: Sicuramente stai pensando che mi riferisco ad un post di una pagina Facebook e fai bene ma, tieni in considerazione che come detto ed approfondito nel mio corso, avere una pagina o un profilo personale (se curi un Brand personale) non cambia di molto, anzi, in alcuni casi, il profilo personale è anche meglio della classica pagina.

1) Scopri ed usa il tipo di contenuto che crea più interesse

Una delle prime domande che dovresti porti è: A cosa prestano più attenzione i tuoi utenti?

Scoprire se un post testuale, un’immagine o un video sia migliore di un altro ti dà l’opportunità di capire in che direzione andare e sfruttare meglio il tipo di contenuto per costruire delle relazioni con i tuoi seguaci.

Non è un mistero. Uno dei tipi di contenuto che piace di più agli utenti a livello globale e scaturito da importanti studi di settore è l’immagine.

L’immagine riesce nella maggior parte dei casi a coinvolgere meglio l’utente anche se la stessa immagine raffigura una semplice frase (scritta sopra una foto per esempio).

Ma non è sempre così. Io stesso in una delle mie nicchie di mercato ho scoperto che, anche se il mio intuito mi diceva che il video fosse il contenuto perfetto per l’utente ideale di quel mercato, mi sono accorto che anche le immagini generavano poco movimento e poco engagement, ed il miglior “status” che ha generato più interesse è stato finora con mio grande stupore il classico post testuale.

Questo per farti capire che ogni mercato è differente e non puoi generalizzare seguendo qualche statistica trovata in rete.

Analizza il comportamento degli utenti, cerca di capire se riesci a coinvolgerli di più con una foto, con un semplice status, con un video o qualsiasi altro contenuto che deriva da questi elementi.

Se un’immagine produce più engagement cerca di capire quale tipo di immagine produce ancora più interesse 🙂

Può capitare che un video breve e divertente possa portarti più successo di un video lungo e di grande valore dove condividi dei consigli molto utili. Adattati.

2) Sii flessibile e testa qualsiasi cosa

Invece di considerare solo le statistiche generali che altri hanno fatto, inizia a costruire e tue!

Inizia pian piano ad escludere quello che non funziona o quello che porta meno condivisioni, meno like, meno commenti e così via.

Testa qualsiasi cosa e individua quello che funziona nel tuo mercato e con il tuo Brand.

Anche se sembra strano il modo in cui comunichi incide anche sul come i contenuti vengono fruiti sui Social con tante diverse sfumature, quindi se un tuo concorrente ha successo usando le immagini, non è detto che tu avrai il medesimo risultato.

Testa tutto e analizza a fondo ogni contenuto che condividi. Cerca di capire perchè uno status funziona e un altro no, perchè una notizia è molto condivisa e un’altra no, solo così riuscirai a trovare il tipo di post perfetto e a creare sempre engagement con il tuo pubblico.

3) Scopri il momento migliore

Il successo di un singolo post può derivare anche dall’orario in cui lo pubblichiamo. Un pò come l’orario migliore per l’invio di una newsletter.

Se non stiamo attenti, rischiamo di essere sommersi da nuovi aggiornamenti di stato che letteralmente affondano il nostro!

Sicuramente avrai già sentito di pubblicare un nuovo post durante gli orari d’ufficio ma anche qui, non puoi saperlo senza un test approfondito e ricorda che non è un test (come del resto gli altri) che va fatto solo per un paio di giorni.

Analizza il lavoro svolto fino a questo momento e cerca di tirare fuori un arco di tempo limitato da testare meglio.

Se per esempio hai sempre pubblicato dalle 10 di mattina alle 20 di sera, inizia a testare ogni post dividendo i test ogni 2 ore in modo da sperimentare qual’è il miglior orario, dove “becchi” più pubblico.

Trovare l’orario perfetto significa avere risultati 10 volte maggiori ed anche più, anche perchè come sai la “cronologia sociale” valuta proprio parametri di engagement dando più visibilità ai post che hanno ricevuto più apprezzamenti.

Trovare l’orario perfetto è uno dei parametri più importanti da valutare quando pubblichiamo qualcosa su Facebook e questo consiglio potrebbe da solo portarti una visibilità enorme che oggi non riesci a generare non per colpa dei tuoi contenuti ma per colpa della sbagliata tempistica.

4) Non dimenticarti delle conversioni

In realtà tutto questo articolo è stato incentrato intorno al Social Media Marketing e al Facebook Marketing ma non dimentichiamoci degli altri aspetti più importanti del nostro Business.

Ovviamente su Facebook e sui Social in generale non si deve mai vendere, l’obiettivo è portare gli utenti fuori dal Social ma in modo del tutto naturale e spontaneo, senza costrizioni.

Ma se analizzando un certo post, un certo tipo di contenuto, un certo orario, riusciamo a percepire e leggere nelle stats che quel particolare test ci ha generato x lead o x vendite ai nostri prodotti…. beh, ogni tanto, al diavolo l’engagement 🙂 e mescoliamo questi contenuti anche se coinvolgono di meno ma portano risultati più importanti.

Conclusioni

Trovare il post perfetto pubblicato alla perfetta ora richiede tempo e non può essere scoperto in pochi giorni di lavoro.

Bisogna analizzare anche solo guardando la risposta del pubblico in termini di commenti, di like e di condivisioni anche se non hai la minima idea di come fare realmente un’analisi costruttiva ricorda che valutare questi elementi ti dà già un’enormità di dati da prendere in considerazione per il tuo prossimo post.

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Stefan Des

31 anni, Internet Marketer dal 2007, padre di una splendida bimba di 3 anni. Appassionato di tecniche di vendita, di marketing e di Kayaking. Conosciuto per i best seller della serie "Explosion" e per aver aiutato oltre 7000 imprenditori ed aziende ad aumentare i profitti dei loro Business Online.

View Comments

  • Ciao Stefan, sì, è un'ottima cosa monitorare la concorrenza, e testare post su post per arrivare infine a pubblicare quelli che generano tanti like e commenti, e usare tutta questa popolarità per arrivare a connettersi con i propri fan fuori da facebook, e dentro al proprio sito ;) Riguardo a me, i miei post di maggiore impatto sono le immagini, accompagnate da un brevissimo commento, mentre i video sono praticamente ignorati.

    • E' questo il bello. Per te i video sono ignorati, in altri mercati invece rappresentano il fulcro dell'engagement :-) Diverso mercato e diversa comunicazione ottengono diversi risultati.

      Grazie di aver condiviso queste info :-)

  • Ciao Stefan, concordo a pieno con quello che dici, è davvero utile capire cosa funziona e cosa non funziona di tutto il lavoro che si fa per promuovere i propri contenuti sui social, ma anche fuori. Mi occupo di promozione online di un'azienda dell'agroalimentare friulano, nella nicchia dei distillati, una nicchia complessa per quanto riguarda svariati fattori, eppure nonostante tutto, c'è il modo di coinvolgere gli utenti, e le immagini, lo vedo continuamente, spopolano, su facebook in particolare. Ti seguo da tanto tempo, e quello che insegni è davvero oro colato, sia nei tuoi post gratuiti che nei tuoi infoprodotti premium. Ora ti chiedo una cosa, anche se non hai dei dati analitici sotto mano relativi al mio settore e alla mia nicchia, secondo te, (ed è quello in cui credo fermamente), può l'internet marketing con i suoi metodi risollevare le sorti del cosiddetto Made in Italy? Forse sono un po' fuori tema in questo post, voglio comunque farti questa domanda. Grazie mille!

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