Persone diverse, contenuti diversi: è la chiave per creare contenuti che riflettano le priorità degli utenti al fine di ottimizzare l’efficacia del tuo marketing.
Una delle diversità di cui parleremo è l’evidente propensione per i video, le immagini e i testi brevi della Generazione Y.
Un altro esempio è il diverso approccio che ognuno di noi ha verso l’apprendimento. Alcuni preferiscono le lezioni audio, altri i video, altri ancora la scrittura e la ricerca.
A questo proposito dei ricercatori, suddividendo i vari modelli di contenuto in maniera molto dettagliata, hanno individuato i diversi tipi di thinker.
Una volta capiti i principi di questa suddivisione, sarà più semplice per un marketer come te creare dei contenuti che attraggano i tuoi lettori anche su quegli argomenti che non avrebbero mai trovato interessanti.
Uno studio li ha ripartiti in quattro categorie:
Caliamoci nel loro mondo. Ecco alcuni consigli su come fornire contenuti che i lettori divoreranno come un piatto di spaghetti dopo un’intensa giornata di lavoro 🙂 .
I thinker strutturali sono molto comuni nell’internet marketing.
Hai mai preso parte a un webinar in cui il presentatore parla del suo prodotto/sistema mentre guarda spesso la chat? Questo accade perché quest’ultima viene bersagliata di domande su ogni piccola cosa che potrebbe venire in mente agli utenti.
Stiamo parlando dei thinker strutturali.
Si basano sulle istruzioni che vengono fornite in modo chiaro e conciso. A loro non basta analizzare le cose solo in base ai punti A, B, C e D, bisogna capirle anche in base ad Aa, Ab, Ac, Ad e così via.
Non lasciano nulla al caso, hanno bisogno di un progetto nei minimi dettagli: se glielo fornisci ti ameranno per sempre e, per farlo, ti consiglio di creare infografiche e checklist.
Dati, dati e ancora dati: ecco ciò che vogliono i thinker analitici. Ti conviene mostrarli se vuoi che ti girino continuamente attorno.
In questo modo saranno più propensi a conoscere le tue idee sulla materia in cui sei un esperto, basterà solo fornire loro freddi e semplici fatti. Di nuovo, un’infografica pieno di dati andrà più che bene, così come statistiche e numeri basati su articoli e post.
Qui la chiave sono le grandi idee.
Stiamo parlando di quei lettori che vivono nel mondo del “e se si potesse…”, il che vuol dire che dovrai perennemente stupirli.
Se la tua idea fallisce la missione, ti abbandoneranno per qualcun altro che avrà idee migliori sul futuro. I tuoi articoli e i tuoi post dovrebbero rispecchiare le idee di questi thinker, così come le tue interviste, i podcast e i video.
Sono i thinker con una propensione per i contenuti più umani ed emozionali: storie private, di persone coinvolte in un progetto e casi che facciano cadere i riflettori su chi lavora dietro le quinte.
Gli internet marketer sono i numeri uno su questo tipo di contenuti.
Hai mai notato come coloro che danno informazioni sui prodotti abbiano una storia del genere:
N.B: Sono casi (aka americanate) estremi per farti un’idea…
Ora, non sto dicendo che tutti coloro che raccontano queste storie mentano, ma sono sicuro che vi siano molti marketer affermati che hanno fatto strada proprio in questo modo.
In ogni caso, dato che è proprio questo ciò che colpisce in tutto e per tutto i thinker sociali, dovrai enfatizzare le connessioni personali. In questo caso, post e gli articoli che si focalizzano sulle persone e non sulle idee, sono i migliori.
Le interviste sono il terreno fertile dei contenuti sociali, insieme a video e podcast, in particolar modo se vengono coinvolte più persone.
Ora che conosci i diversi tipi di thinker e come produrre contenuti che possano interessare loro, come farai per attirare tutte e quattro le categorie?
Guardando la nostra lista, capiamo subito che un contenuto meraviglioso per un thinker può risultare noioso o fastidioso per un altro. Perciò, il migliore approccio potrebbe essere quello di creare un contenuto che colpisca il più possibile tutti i thinker.
Uno scrittore lo fa in un suo articolo sul fantacalcio in cui inizia con un aneddoto molto coinvolgente sulla sua vita o su qualcosa strettamente legato a lui (sociale). Dopodiché presenta una raccolta delle persone con cui si potrebbe giocare e di quelle che si dovrebbero evitare in ogni posizione (strutturale), il tutto contornato da fatti e analisi (analitico). Offre anche delle ampie idee e modi di vedere il gioco che vanno oltre il pensiero tradizionale (concettuale).
Naturalmente non è una formula universale che funziona bene per tutti, anzi, nel tuo caso, potresti anche detestare questo tipo di contenuto. E’ soggettivo!
Se sì, non forzare la cosa.
Creare contenuti è già abbastanza difficile senza aver voglia di lanciare il tuo laptop fuori dalla finestra, immagina se dovessi scrivere in uno stile che non ti piace!
Ricorda sempre che non a tutti piacciono le stesse cose e che tu stesso non puoi piacere a tutti.
Analizza il tuo contenuto più popolare in base alle caratteristiche di cui sopra. Se è un contenuto che funziona, continua così!
Che ne pensi? Che tipo di thinker sei? Diccelo nei commenti! 😉
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