L’unica strategia più importante nel content marketing di oggi è costituita dai video.
Che siano su Facebook, Twitter, Snapchat o YouTube, il contenuto a cui devi pensare per fare del marketing sui social a favore della tua attività, è proprio il video. Punto.
Indipendentemente da ciò che vendi e da ciò che fa la tua società, se non hai una strategia di video marketing sulle più grandi piattaforme, non andrai lontano.
Nel caso in cui non l’avessi notato, le piattaforme per la distribuzione dei contenuti video online sono cambiate drasticamente negli ultimi 18 mesi.
Facebook sta guadagnando più minuti al giorno nelle visioni rispetto a YouTube; quelle di Snapchat raggiungono ormai i miliardi e i video su Twitter stanno portando il branding “one to one” a un altro livello.
Ora forse ti avrò un po’ spaventato, ma non preoccuparti perché sono qui per assicurarmi che tu capisca lo scenario delle più grandi piattaforme che vanno per la maggiore in questo periodo.
Quando avrai finito di leggere questo articolo, avrai le informazioni di cui hai bisogno per sfondare con i video, te lo prometto.
I video di YouTube come una biblioteca di contenuti
Iniziamo dall’ovvio, dal nonno dei video online, YouTube, motivo per cui non approfondirò il concetto della strategia su YouTube in questo articolo.
So cosa stai pensando e mi rendo conto che sei scettico, ma credimi, YouTube è enorme ed è impossibile negarlo: è una biblioteca di contenuti dove ogni minuto vengono trasmessi 300 ore di video.
Anzi, anche io ho iniziato qui con uno show popolare che mi ha aiutato a lanciare la mia carriera e a far crescere il mio brand personale.
Per questo motivo, credo ancora che YouTube sia fondamentale per la tua attività, infatti, io stesso sto pubblicando un altro video che mi porta più o meno gli stessi vantaggi del primo che pubblicai.
Far crescere il mio brand e cercare nuove audience: è chiaro che negli anni questa piattaforma continui a essere il gigante dei contenuti video, sia per i vari business che per i brand personali.
Tuttavia il problema con YouTube è che ormai è un trend a ribasso in confronto ai 4 miliardi di visualizzazioni giornaliere di Facebook, un numero che continuerà sempre a crescere.
A causa della sua ampiezza, c’è una valanga di competizione sui video di YouTube, i quali combattono per ottenere più visualizzazioni.
Quando sei su una piattaforma che ha più di un miliardo di utenti che auspicano alla stessa cosa (visibilità), quella stessa piattaforma inizia a diventare un posto un po’ chiassoso, ed è stato provato.
I marketer l’hanno rovinato e a causa di questo, è molto più difficile attraversare quel rumore per pubblicare un video sulla piattaforma meno valorizzata.
Inoltre, YouTube non ha la stessa capacità di altre piattaforme in continua evoluzione e non sembra neanche dare segni di aggiornamenti.
“Quindi, quali sono queste ulteriori capacità che hanno le altre piattaforme?” potresti chiedermi.
Beh, ecco la più grande: i dati. Dati, dati, dati e il leader nel raccoglierli è, senza dubbio, Facebook.
I video su Facebook sono perfetti in tutto: belli, condivisibili e personali
I video su Facebook per il mio brand sono diventati il miglior modo per raggiungere i miei fan su larga scala.
Se a questo unisci i loro nuovi prodotti pubblicitari per le vendite, la risposta diretta e il fatto che per i marketer sia la società più grande per la raccolta dati di tutti i tempi…
…hai delle ragioni in più per spendere del denaro per creare pubblicità con i video su Facebook e idearne degli altri di diverso tipo.
Pensaci per un secondo: se crei contenuti video per YouTube e non li metti su Facebook, il tuo brand o la tua attività perderà nella diffusione, senza contare la visibilità.
Con questo non intendo la promozione attraverso vari canali incollando un link che rimandi a YouTube sulla tua pagina Facebook come status.
Voglio dire, invece, che dovresti caricare il video prima su Facebook, in modo tale che rimanga come contenuto video sulla tua pagina.
Perché? Perché ora, l’algoritmo della Newsfeed di Facebook sta piazzando un enorme carico di video, altrimenti conosciuto come “reach“.
Quando carichi dei video direttamente su Facebook, invece di linkarli, hai più chance che vengano visti dalla tua community (oltre che dai nuovi fan).
Google e Facebook sono competitor, quindi se pensi che il secondo voglia che i link di YouTube abbiano una migliore performance nell’algoritmo Newsfeed, dovresti cambiare idea.
Onestamente, YouTube dovrebbe preoccuparsi dato che Facebook è sulla buona strada per diventare il competitor più grande per il video marketing e la distribuzione di contenuti.
Questo perché Facebook è seduto su una montagna di dati riguardanti clienti targhetizzati; così crea l’ultima e aggiornata macchina di marketing.
Ad esempio, mettiamo il caso che carichi un video direttamente su Facebook, come dicevo prima, sui migliori locali dove mangiare gelato nella tua città.
Potresti spendere del denaro per un video che sponsorizzi direttamente il prodotto a 1) chi ama i gelati, 2) chi vive nella tua zona e 3) chi ha bambini.
Automaticamente, raggiungerai l’audience più interessata alla tua attività, il che è fantastico in quanto non fai perdere tempo a nessuno e contemporaneamente raggiungi i consumatori davvero interessati alla tua offerta.
Capito? Facebook ti dà l’abilità di targhetizzare i clienti in una maniera mai vista prima d’ora e lui stesso lo sa.
Infatti, hanno aggiunto delle opzioni negli ultimi mesi che rimandano proprio all’ammontare di attenzione che guadagnano attraverso i video.
Conteggio dei video, opzioni aggiuntive e i video per le conversioni sul sito: tutto questo significa che arriverà anche dell’altro!
Ma mentre Facebook dovrebbe essere la priorità maggiore, non dimenticarti di altri canali che potrebbero anche incastrarsi meglio col tuo brand.
Esiste una valanga di altri social per creare contenuti video che offrono ciò che i marketer amano: reach e attenzione.
Andiamo a vederne un paio tra i più grandi.
I video su Twitter per l’engagement: diretti, sociali e reali
Il nuovo prodotto di Twitter, lanciato lo scorso gennaio, ha cambiato il modo con cui utilizzo la piattaforma.
I video qui, sono davvero sociali e il miglior modo per utilizzarli è attraverso la connessione e l’engagement, oltre alla persistenza nella loro pubblicazione, e da quando Twitter si è ingrandito, è diventato una “listening platform”.
Sei anni fa, potevo inviare un tweet e avere più engagement di quanto ne ottenga ora; avevo meno audience, ma era quella che mi dava più attenzione.
Ora invece, l’ammontare delle informazioni e gli utenti che utilizzano questa piattaforma sono così tanti che è difficile ottenere lo stesso engagement, così come è sempre più arduo catturare l’attenzione di tutti.
Motivo per cui, il vero modo per vincere con i video di Twitter, è attraverso l’engagement, utilizzando la sua forza trainante (pull) piuttosto che la sua spinta (push).
La verità è che le persone rispondono all’impegno: quando una celebrità preferisce il tuo tweet, sei al settimo cielo o quando a qualcuno che ammiri piace una tua foto su Instagram sei felice.
Questo accade perché in realtà non è il centesimo di secondo in cui la persona clicca due volte sulla foto che conta, ma il fatto che quella stessa persona abbia visto il tuo profilo; ha scelto una foto, l’ha vista e ha messo “mi piace”.
Questa interazione, che richiede 5 o 6 secondi, tocca davvero le persone in un modo speciale e unico che solo la forza dei social può dare.
Con le nuove caratteristiche per i video su Twitter, ora siamo capaci di portare questo sentimento a un livello superiore.
Tutto ciò che devi fare è buttarti e coinvolgere gli altri; rispondi a un tweet utilizzando l’opzione “camera”, seleziona “video” e inizia a parlare.
A me servono da nove a dodici secondi per fare un video come risposta, ma quei secondi extra hanno un grande significato.
Tutto questo senza menzionare il fatto che un video è più personale e visivo e che stiamo vivendo in un mondo dove l’aspetto visivo è spesso visto come migliore rispetto alla scrittura nell’engagement.
Ci sono anche altre possibilità per dare il giusto tono; molte cose vengono perse in un tweet, ad esempio, posso dire “grazie”, ma molte persone non saranno sicure al 100% su quale sia davvero il mio tono.
Ma ora con i video di Twitier, il messaggio verrà lanciato forte e chiaro.
Sono solo quindici secondi della tua attenzione verso un’altra persona invece di due: hai idea di cosa voglia dire? Che il tempo è incredibilmente prezioso per tutti.
Lo teniamo sotto controllo e odiamo il fatto di perderlo; ma sai a cosa diamo più valore? A quando qualcun altro decide di darci il loro bene più prezioso.
Questo è quello che mi piace di più dei video su Twitter, dare tempo alle persone, più tempo, tempo personalizzato: fantastico.
I video di Snapchat sono forti: tutto ruota attorno all’attenzione
E per ultimo, Snapchat che ultimamente va per la maggiore, infatti più del 60% degli americani fra i 13 e i 34 anni utilizzano Snapchat che conta più di due miliardi di visualizzazioni al giorno.
Ci sono tuttavia alcune cose interessanti su questa piattaforma da sapere su come funziona: Snapchat cattura totalmente la tua attenzione perché, per vedere un video, devi tenere il dito sullo schermo.
E’ anche una delle poche piattaforme in cui puoi fare appello alla creatività sul video per alcuni artisti di Snapchat, come Shondras.
Ma, cosa più importante, i video hanno una durata massima di ventiquattro ore, o meno se l’utente decide così, quindi un video potrebbe sparire da un secondo all’altro.
L’urgenza di vedere qualcosa prima che sparisca è un fattore fondamentale; io ho avuto un grande successo su questa piattaforma Snapchattando gli utenti per dir loro di fare uno screenshot al video prima che sparisca.
Questo per poi farlo postare su Twitter e fare in modo che io potessi rispondere loro: le persone reagiscono a questa urgenza.
E ora, i marketer stanno prendendo molto sul serio Snapchat, come una piattaforma per raggiungere un enorme numero di persone, grazie ad alcuni cambiamenti per le key che sono state fatte.
All’inizio di questo anno, Snapchat ha lanciato la sezione “Discover” dell’app; quest’opzione permette agli utenti di ricevere i contenuti forniti dalle società media.
I partecipanti correnti includono National Geographic, Vice, ESPN, e altri, insomma undici partecipanti in tutto.
Si tratta di un gioco serio dal punto di vista dell’azienda, in quanto la mette in una posizione molto aggressiva con l’interfaccia utente globale dell’app, cambiando così, completamente il modo con cui l’app viene percepita e usata.
Senza contare poi il fatto che Snapchat ormai gestisce brand da tredici a trentaquattro demo attraverso l’opzione Discover – questi brand possono vedere le pubblicità prima del contenuto.
E anche se non fossi capace di sostenere il programma in anteprima che ha la piattaforma, già solo il fatto che questi grandi brand e società media si siano iscritte, ti diranno qualcosa.
I teenager e i giovani utilizzano Snapchat giorno e notte, in quanto è una delle principali fonti di comunicazione e perché, proprio per questo, dovrai fare attenzione a come utilizzarla per imparare a parlarne.
Convinto?
Qualunque sia la tua risposta a questa domanda, sì o no, non dovresti comunque perdere questo enorme demografico, già solo perché non sai come parlano fra loro.
Se vuoi impararlo, avrai bisogno di costruirti una trincea e impratichirti: scarica Snapchat, giocaci un po’ e scopri tutto quello che puoi.
Facebook come competitor della TV
Morale della favola: esiste una marea di caratteristiche per i video ultimamente, dato che sono il primo modo in assoluto per catturare l’attenzione dell’audience che intendi seguire per il tuo piccolo business, brand o la tua piccola attività.
Tutte queste piattaforme utilizzano i video in maniera diversa e hanno un proprio contesto che deve essere necessariamente rispettato e preso in considerazione.
Prenditi del tempo, mettiti a lavoro e inizia a creare dei video che porteranno il tuo business nella giusta direzione.
Non sto dicendo che devi abbandonare YouTube: rimane sempre estremamente rilevante e fondamentale, ma se stai creando un contenuto per YouTube, mandalo anche su Facebook.
Poi rispondi con dei video su Twitter e smettila di preoccuparti e di avere paura di Snapchat.
E non dimenticare: la competizione genera innovazione. Spero che YouTube qui si stia spaventando e che Google abbia orecchie e occhi aperti.
Uscire da YouTube potrebbe portare all’innovazione; per circa un decennio sono stati un po’ stantii e ora questi nuovi distruttori lo metteranno alle strette.
Ho menzionato tutte le piattaforme di cui sopra senza neanche addentrarmi nel nuovo mondo dello streaming, ad ogni modo, la morale della favola qui è che il video ora è il re.
Si sta evolvendo e cambia rapidamente, lo stiamo vivendo giorno per giorno e i video di Facebook sono troppo sottovalutati: non rimanere indietro, va’ avanti.