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Le migliori 10 nazioni per un Internet Marketer

Lavorare online è il sogno di molti. Forse questo sogno non comprende il restare davanti al PC per diverse ore o l’ammattire con la tecnologia ma, lavorare online per molti significa essere liberi, lavorare quando e dove si vuole, in spiaggia, in montagna, spaparanzati sul divano di casa o collegandosi nei vari internet cafè in giro per il mondo.

Ebbene è la verità. Avere un Business Online significa avere questo tipo di libertà, e nella maggior parte dei casi, vuoi per la crisi o per avventura, un Marketer decide di trasferirsi all’estero, in un luogo diciamo migliore, in un luogo più adatto alle proprie abitudini e ai propri sogni.

Mi ha sempre affascinato guardare le classifiche delle migliori nazioni al mondo, seguendo diversi punti di vista e metri di valutazione.

Ebbene dopo una ricerca abbastanza lunga ho notato che nessuno hai mai creato una classifica dedicata a chi lavora online, dedicata agli internet marketer che per ovvie ragioni non possono prendere in considerazione tutti i vari aspetti che una “normale” persona prenderebbe.

Quindi ho cercato di stillare una classifica basandomi su importanti fonti internazionali e moltiplicando i valori in base all’importanza che essi hanno per un marketer.

Naturalmente, prendi questi risultati con le pinze, oltre al fatto che ognuno di noi dà più importanza a qualcosa rispetto ad un altra, queste sono semplici classifiche che possono darti solo un’idea di dove trovare una vita perfetta… mentre facciamo il lavoro perfetto 😀 .

I dati presi in considerazione

Per prima cosa ho assegnato 10 punti dividendoli in base all’importanza delle statistiche.

I dati che ho preso in considerazione per questa speciale classifica sono:

  1. La OECD Better Life Index che prende in considerazione valori importanti come l’educazione, l’ambiente, la casa, la qualità delle relazioni sociali, la salute, la felicità, la sicurezza e il bilancio lavoro-tempo libero, mentre ho opportunatamente escluso i guadagni e il lavoro. (2014)
  2. La lista delle nazioni in base alla percentuale di tasse da pagare (2013)
  3. La Global Innovation Index 2014 ovvero la classifica delle nazioni più innovative
  4. La lista delle nazioni in base alla velocità internet (2013)
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Ed ho distribuito i 10 punti in questo modo:

  • Better Life Index: 4 punti
  • Tasse: 3 punti
  • Innovazione: 2 punti
  • Velocità internet: 1 punto
p= rank

Quindi l’algoritmo creato è questo:  [(1p x 4) + (2p x 3) + (3p x 2) + (4p x 1)] : 10

La gara è nata dalle 17 nazioni presenti al top della Better Life Index sulle quali applicando questa formula ha stabilito la classifica che fra poco ti mostrerò.

Perchè ho preso in considerazioni questi valori

La Better Index Life racchiude dei valori che ogni persona valuterebbe per scegliere il paese perfetto in cui vivere.

I marketer hanno un vantaggio che in pochi hanno. Possono scegliere la propria destinazione in base a quante tasse dovrebbe pagare 🙂 , visto che non essendoci vincoli fisici di alcun genere, la posizione geografica dell’attività conta zero! Quindi è un valore che non può essere trascurato.

Ci sono diverse percentuali, quello che ho fatto è scegliere la percentuale massima che un individuale potrebbe pagare.

Ed ancora, l’innovazione e la tecnologia sono a mio parere parti importanti nella vita di un Marketer che, vivendo in un mondo come internet che viaggia ultra veloce, si potrebbe trovare a disagio in un paese poco propenso ai cambiamenti, diciamo poco “tech-friendly”.

E poi, quasi per rispetto, la velocità internet che è un fattore che potrebbe incidere enormemente nel lavoro di internet marketer.

Bene, direi che possiamo cominciare. Sei pronto?

10° Finlandia

finlandia

La Finlandia è sempre stata nelle top di tutte le classifiche. Alcune fonti internazionali hanno applaudito l’ottimo servizio sanitario e la vivibilità per una famiglia.

9° Olanda

olanda

Paese abbastanza economico rispetto alla media europea. Prima in classifica fra le concorrenti per la velocità internet (12,4 mbps).

8° Canada

toronto-canada

Sempre in guerra con l’Australia nell’essere considerato il paese più vivibile al mondo. A sorpresa solo al 12° posto in quanto a innovazione.

7° Norvegia

norvegia

Nonostante non sia eccezionale sia come velocità internet che come quantità di tasse da pagare, si piazza sempre nelle top delle classifiche mondiali.

6° Regno Unito

londra-regno-unito

Uno dei centri finanziari più importanti del mondo, ottima per i giovani marketer che però dovrebbero sostenere delle spese altissime nel caso scegliessero la classica… Londra.

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5° Irlanda

irlanda

Sembra che sia uscita dalla sua crisi partita nel 2008, la quantità di tasse non è ben chiara, in quanto riporta ben il 41% di tetto massimo.

4° Danimarca

danimarca

Come Norvegia e Finlandia, sempre al top delle classifiche per quanto riguarda la vivibilità. Meta ormai famosa per gli imprenditori italiani.

E siamo arrivati al podio…

3° Australia

australia-sydney

Una delle più discusse nazioni del momento, meta scelta da molti giovani italiani in cerca di fortuna. In prima posizione nel Better Life Index, connessione internet al pari dell’Italia ma un tetto massimo del 30% di tasse da pagare.

Nota per essere uno dei paesi più cari al mondo, consigliato per chi ha un Business Online già solido.

2° Svezia

svezia

Il nord europa si conferma essere una validissima alternativa per un Internet Marketer.

Oltre 10 mbps di velocità internet, alle spalle dell’Australia nel Better Life Index, terza in innovazione ma ben il 57% del fatturato da versare nelle casse dello stato svedese.

A chi piace il freddo, il paese perfetto.

And the winner is….

1° Svizzera

svizzera

Scommetto che non sei sorpreso 🙂 . L’Australia domina la classifica per quanto riguarda l’innovazione, ben 12 mbps di velocità internet e solo il 13 % di tasse da versare nelle casse svizzere.

Se non sei al corrente, devi sapere che esiste la “svizzera italiana” dove si parla solo italiano e dove come puoi immaginare lavorano tantissimi… italiani.

Io stesso l’ho vissuta stando lì nei paraggi (Como) ed una splendida zona dove vivere anche se a parte gli splendidi paesaggi, non ti sembrerà di essere davvero in Svizzera… meglio puntare sul altre città più interne.

Ricapitolando la Svizzera si si aggiudica il gradino più alto del podio ma non voglio terminare questo articolo proprio qui.

I fattori esclusi (ma importantissimi)

Ci sono alcuni fattori che purtroppo non ho potuto inserire in questa speciale classifica fattori che incidono enormemente nella decisione di emigrare in uno stato estero.

Andare in un’altra nazione è una scelta molto importante ed è bene che ponderi bene la tua decisione anche su altri fattori che potrebbero farti vivere male in un luogo il quale a primo impatto ti è sembrato perfetto.

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1) Il clima

Il clima incide enormemente nella scelta della tua nuova casa. Se preferisci il mare e il caldo, anche se praticamente tutti i paesi nordici sono sempre tra i migliori al mondo, loro non potranno soddisfare mai questo bisogno e non saranno delle mete dove ci sentiremo realmente liberi e soddisfatti.

2) Vicinanza all’Italia

Un altro fattore che incide tantissimo è la vicinanza al nostro bel paese. Vuoi o non vuoi un pezzo del tuo cuore resterà qui ed anche se la pensi come Briatore..

Nel tempo ti accorgerai che restare vicino a casa, anche a solo poche d’ore di aereo, potrebbe farti sentire più sicuro, più vicino ai tuoi cari.

E questo incide tantissimo quando si tratta di prendere la decisione. Un limite del genere ci costringe a restare “in zona” come per esempio il Regno Unito, le Canarie, Malta o gli stessi paesi nordici, escludendo in un sol colpo paesi con tantissime opportunità come Canada, Australia o Nuova Zelanda.

3) L’Inglese

Vuoi o non vuoi, internet parla inglese. E questo deve farti pensare.

Ogni imprenditore ha una certa crescita e se un giorno vorrai entrare nel mercato internazionale o comunque vorrai imparare l’inglese per tua crescita personale e professionale, cosa c’è di meglio dell’impararlo in una nazione dove si parla proprio inglese?

Vivere in un paese madrelingua inglese può farti fare un balzo in avanti incredibile che potrà giovare alla tua carriera, che tu rimanga o no un internet marketer.

Conclusioni

Ricorda che chi si trova davanti ad una decisione del genere, di solito, è costretta a ricominciare da zero, a trovarsi anche un nuovo lavoro.

Nel tuo caso, da Internet Marketer, il lavoro verrà con te e questo è un beneficio che hanno in pochi nel mondo.

Prendi in considerazione sia le statistiche che ti ho fornito, sia i consigli finali che per certe persone potrebbero essere addirittura più importanti.

Una volta che hai scelto una meta, fai un viaggetto con la tua famiglia per valutare che sia veramente il posto giusto, quello che hai visto letto sul web e poi prendi la tua decisione.

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In ogni caso, in bocca al lupo, viva la libertà, viva internet.

 

L'autore del post

Stefan Des

31 anni, Internet Marketer dal 2007, padre di una splendida bimba di 3 anni. Appassionato di tecniche di vendita, di marketing e di Kayaking. Conosciuto per i best seller della serie "Explosion" e per aver aiutato oltre 7000 imprenditori ed aziende ad aumentare i profitti dei loro Business Online.

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36 commenti

  • Non hai considerato Malta? Vicina all’Italia, isola circondata dal mare, tasse minime, lingua ufficiale inglese, si stanno insediando sempre più startup.

  • Uhm, non c’è la firma nell’articolo, quindi non so chi l’ha scritto, comunque buoni suggerimenti. E tu,o Voi, dove siete? In quale paese? Penso che la tassazione sia davvero un fattore fondamentale per scegliere il proprio paese. Ma in tale paese, che tipo di inquadramento vi è per l’internet marketer? Chiedo questo perché in Italia appunto è un marasma. Ho sentito non so quanti commercialisti, ed ognuno mi metteva un codice attività diverso. Per adesso ne ho uno, ma le tasse sono allucinanti.

    Grazie

    • Credo che in molti stati ci sia ancora un velo di mistero su come inquadrare l’internet marketer 🙂
      Io comunque in Australia non ho avuto questo tipo di problemi, in generale tutta la burocrazia è molto più snella.

  • Si lavora bene perchè si sta chiusi dentro casa a morire di freddo… non esiste solo il lavoro cazzo 😀

  • Si pagano tasse alte in nord Europa, ma una volta pagate non devi più affrontare spese particolari come quelle relative allo studio o alla salute, perché hai già pagato appunto tramite le tasse.

  • mi sorprende che non siano uscite fuori le Canarie: sempre Primavera e tassazione molto bassa (iva al 7 % e tassazione totale del 20 % circa). Io ci ho vissuto per 3 mesi e mezzo e conosco questi posti. Comunque bell’articolo Stefan!

    • Ciao Francesco, sicuramente Malta e le Canarie sono due posti da tenere in considerazione, ma ho preso solo le “migliori nazioni” secondo il Better Life Index, in quanto come dice anche seogm non esiste solo il lavoro, ci sono tanti altri fattori da valutare.

  • Ragazzi, mi è venuta un’idea. Se volete, posso fare una serie di interviste sul perchè gli internet marketer si trasferiscono alle Canarie.. fino ad ora che io sappia sono più di una decina che si sono trasferiti lì, sembra che l’argomento sia interessante… mi date un feedback?

    • non sono propriamente un Internet Marketer anche se seguo molto l’argomento, sono uno sviluppatore Web e app Mobile (iOS) che lavora da freelance con clienti sparsi nel globo. A breve sarò alle Canarie a trasferire la mia attività (io e il mio laptop). I motivi? Clima perfetto tutto l’anno (best climate in the world), stile di vita rilassato delle persone e ovviamente tassazione bassissima (tra reddito dulla persona e sull’impresa arrivi a un 25 % + o -), costo della vita tra i più bassi in Europa.
      Connessione? Per uso privato a casa difficilmente si riesce ad avere una buona connession (> 10mb/s) a un buon prezzo. Però invece nei vari Uffici, coworking e parchi tecnologici invece molto bene, meglio che in Italia.
      Coworking in Gran Canria http://www.thesurfoffice.com/gran-canaria
      Se vuoi approfondire il discorso sono molto disponibile

        • Confermo i dati di Marco Argentieri, anzi forse il 25% è pure troppo. Io vado su una media del 20% (ho una SLU) e la possibilità di scaricare davvero tutto dalle tasse… Poi il clima e la qualità della Vita credo non abbiano paragoni in Europa… Secondo me le Canarie sono la scelta migliore .. forse l’ unico svantaggio è che non si trovano facilmente persone preparate nel web marketing…

    • ahhaha anche io ed Elena siamo alle Canarie in questo momento ma dopo poco più di un mese vogliamo scappare 🙂 se vuoi posso dirti perchè NON andare a vivere alle Canarie heheheh

      Cmq grazie, bell’articolo! Noi stiamo cercando di capire proprio la location migliore e non è così facile, poi anche l’aspetto personale influisce moltissimo… ognuno ha i suoi sogni, passioni etc…

      • Ciao Elena,
        la penso anch’io come te, troppa gente da peso solo alla tassazione. Qualche anno fa era di moda Malta, e diversi colleghi mi telefonavano da lì 🙂 ma difficilmente potrei godermi la vita con la mia famiglia in un posto come Malta.

        Per il resto, sono curiosissimo di conoscere le tue ragioni 🙂 scrivi pure, sono sicuro che sarebbe molto molto utile per tutti 😉

        Grazie mille del tuo contributo.

        • Ciao Stefan, perdonami ho scritto io il commento di Elena, questo è quello che succede quando si lavora online con la moglie e ci si scambiano gli smartphone 🙂 Appena rientro ti rispondo volentieri intanto una cosa delle Canarie è ok.. il Clima 😛

        • Eccomi qui.. Canarie Sì o Canarie No? Ecco la nostra opinione.

          Io e mia moglie abbiamo scelto di NON trasferirci su queste isole.

          Sia chiaro che il nostro è un parere strettamente personale. Vorrei cominciare sottolineando i tre fattori finali indicati dal tuo articolo che sono solo alcuni dei parametri emotivi che contano davvero… perché in fondo, tutti noi lo sappiamo, ogni scelta è per lo più emozionale e la questione tasse, velocità internet, lingue che si parlano etc.. sono solo la razionalizzazione che ci permette di giustificare proprio la nostra scelta.

          Cosa abbiamo provato io ed Elena emozionalmente? Noia… a volte ci è sembrato addirittura di essere finiti su isole costruite UNICAMENTE per i turisti, invece altre volte ci è sembrato di essere in un paradiso terrestre (Parlo del Teide e dei boschi che lo circondano) in altre occasioni ci è sembrato di vedere il peggiore mare mai visto, poi c’è un vento fastidiosissimo, gente un po’ chiusa ma anche solare e molto gentile… insomma molti controsensi.

          Ok fa caldo, ma oltre al clima? E le spiagge da sogno dove sono? ops.. è vero, NON siamo ai Caraibi… E la cultura? Sì ok, c’è.. ma anche Cassago Brianza, il paese di 4.000 anime dove sono nato, ha più storia e cultura delle città canarie… (La mia è un’esagerazione eh 😉

          Insomma cosa c’è qui che non trovo in una delle 10 città che hai indicato tu? Nada de nada… credo che qui non farò mai crescere i miei figli, visto che comunque sono felice in qualsiasi parte del mondo mi piacerebbe trovare qualcosa di “più”, qualcosa per cui valga la pena lasciare famiglia e amici.

          P.s. proprio per far capire quanto queste scelte siano personalissime e soggettive ti dico una cosa… a me il clima mite annoia parecchio.. io amo l’estate ma anche l’inverno, l’autunno e la primavera 🙂

          • Roberto, che dire, molto toccante questo tuo contributo. Grazie mille.
            Dopo aver scritto questo articolo ho percepito quanto questa scelta possa essere soggettiva, ed il tuo commento lo conferma in pieno.

            Vorrei aggiungere solo una cosa.

            Da quando ho lasciato l’Italia nel 2012, sono tornato 2 volte, una volta per lavoro ed un’altra per una lunga vacanza, e le mie sensazioni sono state veramente molto molto piacevoli.

            Ho riscoperto il cibo più buono del mondo, la storia e la cultura in ogni angolo, cosa che quando ci vivevo non apprezzavo abbastanza.

            Sono completamente d’accordo con te, il sole non può essere l’unica ragione per la quale trasferirsi, quando hai figli a maggior ragione, ma è anche vero che un pezzo di cuore resterà sempre nello stivale e certe cose non saranno mai migliori di altre che avevamo accettato come nostra “casa”.

            Io credo che non troverò mai il posto perfetto per me, per le ragioni elencate sopra, ma cerco di vivere più intensamente quei momenti in cui posso godermi tutto quello che mi manca davvero.

            Grazie ancora per il tuo contributo, ci voleva proprio 🙂

          • E’ un’isola… e per giunta molto piccola. Per uno che ho famiglia secondo me non va bene. Se viaggi da solo forse potrebbe essere una buona soluzione.

  • Io scarto almeno 7 posti su 10 di questa classifica e metto: Thailandia, Canarie, India, Hawaii, Malesia, Malta, Svizzero, Irlanda.

  • Io suggerisco l’Albania. La flat tax al 15% è molto attrattiva, il clima è lo stesso della mia regione (la Puglia) si parla l’Italiano, i giovani rappresentano la percentuale maggiore della forza lavoro e sono quasi tutti laureati. Il tasso di crescita del paese è del 4% e si conferma in crescita. C’è la rete in fibra ottica in quasi tutte le città principali ed è a due passi da casa mai….mi sbaglio?

    • Grazie del feedback Dario, molto molto interessante.
      Beh, l’articolo evidenzia il fatto che trovare un luogo vicino a “casa” è ideale, quindi direi perfetto.
      Grazie ancora!

  • Ciao a tutti, io vivo alle Canarie da quasi un anno e sono molto contenta, i vantaggi sono tanti, il clima, la bellezza del posto, la presenza del mare, l’ambiente internazionale (posso praticare tutte le lingue che parlo, per ora 4 ma mi sta venendo voglia di studiarne altre) il costo e la qualità della vita e non ultimo anche l’aspetto fiscale. Per chi lavora online (io sono nel settore degli info prodotti) è da tenere senz’altro in considerazione!

  • Complimenti per l’articolo ma sono d’accordo con molti nel considerare meglio le Canarie. Sto valutando la cosa ma non riesco a capire precisamente quale sia il tax rate (imposte + contributi) per un autonomo e per una società. Se qualcuno del posto può darmi qualche delucidazione kudos a lui!