Business Online Internet Lifestyle

Come ricreare il mio sistema a 3 fonti di reddito passivo

L’ultimo email broadcast che ho inviato risale ad un bel po’ di tempo fa, se non ricordo male, stiamo parlando di ottobre. In realtà anche se sei sulla mia Mailing List da qualche mese, questo è difficile capirlo in quanto tutte le email che invio, sono automatiche.

E mentre i miei account Infusionsoft, Mailchimp ed Aweber si preoccupano di essere presenti con i miei iscritti, io facevo altro.

Il mio 2014 si è svolto più o meno così:

  • Nel primo quadrimestre mi sono preoccupato della mia azienda australiana, e burocrazia visti.
  • Nel secondo ho iniziato ad impostare il mio nuovo ufficio tecnico nell’Est Europa.
  • Nel terzo sono stato praticamente in vacanza tra Italia, Stati Uniti ed Est Europa.

Ovviamente la mia presenza online era costante, ma in realtà tutto quello che mi produce profitto nel presente ed in passato, è stato già impostato in precedenza.

Anche se mi sono occupato di altro, le mie fonti di profitto online sono rimaste in salute e costanti grazie alle multiple “fonti di reddito passivo” che ho impostato.

Ho messo la frase tra virgolette perché tale parola è un po’ un cliché, ed è usata male e troppo sopravvalutata.

Comunque sia in questo post voglio mostrarti che è una cosa reale, che può essere fatta e ti voglio spiegare come io ci sono riuscito.

Prima di cominciare è importante sottolineare i seguenti punti:

1. Richiede tempo e fatica

Ci ho messo più di 2 anni di duro lavoro per creare le mie fonti di reddito passivo online da zero. Per quanto ne so non c’è un modo più veloce, o un bottone magico per farlo (fammelo sapere se ne conosci uno!).

I flussi di reddito potranno pure essere “passivi” una volta predisposti, ma ci vuole sempre un lavoro dietro per crearli.

2. Meno lavoro significa meno soldi

Nonostante un continuo flusso di profitto, che quest’anno percepivo durante i periodi nei quali lavoravo 30-60 minuti al giorno, il livello di profitto risultante era inferiore a quello che ottenevo nei periodi nei quali lavoravo più tempo.

E’ veramente una sensazione fantastica essere in grado di prendersi del tempo libero e godersi la vita mentre vieni pagato, e di certo non ci sono molti lavori o business dove questo è possibile.

Lettura correlata:
Lead Generation: 6 strategie delle nuove startup di successo

Amo il fatto che l’internet marketing renda tutto questo possibile!

Ma allo stesso modo, se smetti di sviluppare nuovi prodotti o scrivere nuovi post, il traffico cala e guadagnerai meno.

Di pari passo le fonti di reddito passivo che avrai predisposto svaniranno gradualmente.

Sono felice di dire che non ho visto segni di tale diminuzione nei miei business durante il 2014, ma sono anche sicuro che, se facessi poco o nulla nei prossimi 6 mesi, certamente assisterei ad un calo.

Detto questo, quali sono queste multiple fonti di reddito passivo?

Probabilmente è più semplice da spiegare se le suddivido in tre categorie:

1. Prodotti a pagamento periodico (membership)

La più ovvia maniera di generare fonti di reddito passivo è avere il tuo sito membership o un prodotto simile con una struttura di fatturazione periodica.

Conosco molti marketer che utilizzano questo metodo con successo: l’arco di tempo più popolare tra un pagamento e l’altro sembra essere una volta al mese e puoi sia creare il contenuto ogni mese e mandarlo manualmente, o in alternativa farlo mandare automaticamente da un autoresponder.

Se non sei sicuro riguardo a che tipo di contenuto creare, ti consiglio di produrre dei video corsi, in quanto riesci a guadagnare di più anche perché il valore percepito è maggiore.

Leggi questo articolo per scoprire tutto ciò di cui hai bisogno per creare video corsi online che vendono, partendo da zero.

Di sicuro vendere una membership mensile è 100 volte più difficile del vendere un prodotto a pagamento singolo, ma se offri davvero grande valore, allora non potrai fallire, prima o poi riuscirai ad acquisire e tenerti stretto i tuoi clienti ricorrenti.

Se desideri puoi espandere le tue fonti di reddito passivo includendo interviste o articoli di esperti del tuo ramo. Questa è un altro modo per aggiungere valore utile alle tue membership, io uso spesso anche le mappe mentali e il materiale pronto all’uso.

2. Fonti di reddito passivo con l’affiliazione

Quando si parla di fare soldi con l’Affiliate Marketing (es. promuovere prodotti o servizi di altre persone in cambio di una commissione) sono in particolar modo due i gruppi ai quali presto più attenzione:

  • prodotti/servizi costosi
  • prodotti/servizi con fatturazione periodica
Lettura correlata:
Come ho ottenuto 60 lead in 24 ore con un’unica landing page

Nell’ultimo gruppo ricerco specificatamente quelli che hanno qualche tipo di “vantaggio a lungo termine” perché questo significa che i sottoscrittori rimarranno più a lungo, e perciò la mia fonte di reddito passivo di affiliazione periodica durerà di più.

Generalmente, i software sono più remunerativi dei prodotti informativi, in quanto le persone “dipendono” dai programmi che ci facilitano la vita e percepiscono di più il valore per cui li pagano (anche se non è così).

Un classico esempio è AWeber, azienda dalla quale ricevo un assegno mensile di circa 800 dollari da ormai più di 3 anni.

Se hai una lista con Aweber (o un qualsivoglia autoresponder) allora potrai capire che può essere fastidioso cambiarlo e iniziare ad utilizzarne un altro.

Oltre alla qualità del loro servizio, questo è il motivo per il quale ricevo ancora una fetta dei pagamenti mensili fatti dai sottoscrittori AWeber che si sono iscritti tramite il mio link affiliato più di 3 anni fa!

E stiamo parlando di una sola fonte. Pensa a cosa potrebbe succedere con 5 di questo tipo e la cosa bella è che puoi trovare fonti di reddito passivo in QUALSIASI mercato.

Personalmente parlando, io promuovo solamente prodotti e servizi che uso o che ho recensito in modo dettagliato.

Questo è uno dei motivi per cui risulta che io faccia meno promozioni affiliate rispetto a molti altri marketer. 

Tuttavia questo è solo il mio approccio.

3. Prodotti di Lead Generation

Una fonte di reddito passivo trascurata sono le vendite costanti di prodotti per la Lead Generation.

Essi sono dei prodotti a basso costo, solitamente tra i 3 e i 20 euro che sono usati per far aprire il portafoglio alle persone, per poi proporgli dei prodotti a prezzo più alto, i quali sono più semplici da vendere quando un cliente ha già aperto il portafoglio.

Quest’anno i miei prodotti di Lead Generation hanno dato il meglio, anche perché non ci vuole una sequenza di lancio particolare per vendere qualcosa che costa così poco.

Di prodotti così devo dire che ne ho davvero parecchi, funzionano e dovresti davvero farne tesoro.

Lettura correlata:
Sfatati i 10 miti sulle landing page

Mi stupisco di quante persone incontri ai seminari o via skype che lottano per ottenere una fonte di reddito passivo non avendo nemmeno messo un prodotto in vendita online, non c’è da stupirsi del fatto che trovino questa cosa difficile!

Un altro consiglio è di posizionare i prodotti in circuiti di vendita e affiliazione come ClickBank, che ti offrono visibilità gratis e ti mettono in condizione di raggiungere affiliati “di professione”.

Alcuni dei miei prodotti meno recenti vendono almeno una copia al giorno, e alcuni solo una ogni paio.

Ma di nuovo, il punto è che pure questi vanno a sommarsi agli altri introiti e vanno a completare le entrate passive, inoltre, portano pure una lead generation passiva e quindi una Mailing List migliore, più reattiva e pronta a considerare l’acquisto del tuo nuovo prodotto.

Un piccolo approfondimento sulla lead generation

Un’importante fonte di reddito passivo (e cumulativo) per me è data dal risultato di strategie di content marketing attuate nel passato.

Per esempio ricevo traffico da:

  • Post su altri blog che ho scritto
  • Interviste audio che ho concesso
  • Bonus e contenuti che ho fornito per prodotti di altri persone
  • Post che ho scritto che si trovano su Google
  • Diverse recensioni che hanno fatto altre persone sui miei prodotti

Nessuno di questi metodi genera grandi quantità di traffico se presi singolarmente. Qualche volta porta veramente poche centinaia di visite al mese, ma è traffico di qualità, reattivo, che acquista e ti porta una fonte di reddito passivo costante, che tende ad essere di alta qualità.

Per esempio, qualcuno che legge un post che ho scritto su un altro blog, guarda chi sono online, va sul mio sito, legge altri miei post e dopo si iscrive alla mia lista.

Questo è un lead molto qualificato comparato ad un erratico lettore che ha seguito un link tramite un annuncio pubblicitario ed è arrivato alla mia pagina iscrivendosi alla mia lista solo per l’impulso del momento.

Nota bene, non sto dicendo che il Pay per Click o qualsiasi altro strumento pubblicitario sia inutile ed una perdita di tempo.

Se selezionati bene possono essere fantastici perchè contribuiscono a fare “numero”, sto semplicemente evidenziando che, ogni fonte può portare un lead che è più o meno in target e qualificato.

Lettura correlata:
5 cose da fare quando qualcuno ruba la tua idea

Conclusioni

Devo dire che anche se sono riuscito ad aumentare le mie fonti di reddito passivo con l’Affiliate Marketing e con i prodotti di lead generation, i miei prodotti di front-end e di backend, restano quelli che producono più profitto. (qui trovi un approfondimento sul guadagnare con gli infoprodotti)

Avere più di una fonte di reddito passivo è molto, molto importante in quanto anche se sei ancora “piccolo” e non generi molto traffico, riesci a differenziare le entrate e a generare uno stipendio soddisfacente.

Le fonti di reddito passivo si vanno a sommare tra loro andando a minimizzare il rischio, se una di loro si dovesse indebolire o scomparire, ce ne sono altre che possono sopperire a tale mancanza.

Se ti stai chiedendo da dove cominciare ricorda, non lo sapevo nemmeno io.

Se ti interessa approfondire maggiormente l’argomento allora leggi anche questo mio articolo, che contiene molte altre idee per ottenere le tue prime entrate passive.

Ogni mercato ha delle fonti di reddito passivo che funzionano, ma la base dei propri prodotti non deve mai mancare, che siano fisici o digitali, devi avere una base tua, senza dipendere al 100% da fonti esterne, e che sia in grado di rappresentare una sicurezza nel crearsi piano piano il proprio impero.

Ricorda che le fonti di reddito passivo si costruiranno gradualmente e dopo un po’ di tempo, niente accadrà dall’oggi al domani.

Se vorrai, potrai permetterti di cambiare stile di vita, prendendoti un po’ di tempo libero e godendoti veramente la tua famiglia o i tuoi hobby nella maniera che non ti era possibile con un lavoro o un business “classico”.

Mi piacerebbe sentire le tue opinioni riguardo le fonti di reddito passivo. Se ti ho dato degli spunti su cui lavorare, ricorda di condividere questo articoli con i tuoi amici 😉

Spero che tu abbia trovato questo articolo utile e, se l’argomento ti incuriosisce e vorresti ampliarlo, ti consiglio di Cliccare Qui per scaricare la checklist gratuita di DiventaUnMarketer con i 6 strumenti principali per fare marketing online.

L'autore del post

Stefan Des

31 anni, Internet Marketer dal 2007, padre di una splendida bimba di 3 anni. Appassionato di tecniche di vendita, di marketing e di Kayaking. Conosciuto per i best seller della serie "Explosion" e per aver aiutato oltre 7000 imprenditori ed aziende ad aumentare i profitti dei loro Business Online.

Lascia un commento

1 commento

  • Dici bene : “devi avere una base tua ” .

    E per fare ciò, l’unico modo credo sia essere esperto in qualcosa che interessa alle persone, o meglio ancora che risolva problemi o esigenze forti delle persone. … o sbaglio ??