Imprenditoria

[Donne] La chiave per la felicità? L’imprenditorialità!

Cosa vuole realmente una donna? Questa è la domanda che ha ossessionato e continua a ossessionare gli uomini da anni, ma oggi, grazie a uno studio, abbiamo la risposta: pensare agli “affari” propri.

Questo report contiene un determinato numero di consigli sulle imprenditrici e spiega che le donne in questione raggiungono il doppio della felicità di una persona che invece non gestisce un’azienda.

A riprova di questo infatti, il grafico qui in basso, preso dallo stesso report, ci spiega l’attività imprenditoriale, dove TEA sta per il totale dell’attività.

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Le donne imprenditrici sembrano avere alti livelli di benessere rispetto agli uomini imprenditori e a coloro che non gestiscono compagnie. (Nel grafico, le donne sono rappresentate in rosso ).

Le imprenditrici mostrano un sostanziale miglioramento del loro benessere quando il business si ingrandisce, il che viene dimostrato da un ROI personale che arriva nel momento in cui la donna si avventura nell’imprenditoria.

Fra tutti e due i sessi, i giovani imprenditori tendono a essere meno felici rispetto a quelli più anziani e rispetto a chi ha un lavoro regolare.

Coloro che iniziano un business per necessità, piuttosto che per avere grandi opportunità, sono davvero pochi.

Lo studio lascia grossi dubbi sul fatto che dare vita a un’azienda non sia sempre un’attività “porta-felicità”, cosa che invece tende ad arrivare più tardi nella vita.

Infatti se chiedi a un imprenditore più adulto se è generalmente soddisfatto dei propri obiettivi, ti dirà di sì.

In genere, l’avere tanti soldi – cosa non sorprendente – viene accomunato a un più alto livello di benessere.

Ma quando le materie del sondaggio sono state divise in terzi dalle entrate, gli imprenditori nella metà erano tanto felici quanto i non imprenditori nella parte più alta: si tratta di un interessante caso di benessere per chi sceglie questa strada.

Tuttavia, potrebbe essere che le persone più felici sono anche quelle più propense a diventare imprenditori.

Il report, infatti, mostra che le persone con un più alto livello di benessere sono più propense a vedere delle opportunità per un nuovo business e a credere di essere capaci di dare vita a un’azienda.

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Le aziende in crescita gestite da donne

Il report ha anche dimostrato che una donna su 10, in America, sta dando vita o gestendo una nuova azienda – ora, non sappiamo chi è che realmente lavora a tempo pieno e chi invece no, tuttavia è un numero molto alto.

L’età in cui una donna gestisce o inizia un’attività è compresa fra i 35 e i 44 ed è di circa il 20%, cosa che potrebbe sembrare contro intuitiva, dato che le domande di famiglia potrebbero essere molto alte per chi ha dei bambini piccoli.

Tuttavia, questo potrebbe anche significare il fatto che le donne vedono la vita da imprenditrici come un modo per guadagnare flessibilità e controllo sul loro tempo, cosa che spesso viene meno nel mondo delle imprese.

La crescita diventa sempre di più una priorità: le imprenditrici che vogliono aggiungere almeno 5 dipendenti nel proprio business, è incrementato del 36% nel 2013, dopo il 31% del 2012.

Personalmente mi congratulo con questo ottimismo e questa ambizione, anche in Italia, con la nostra iniziativa InfoMarketing Project le donne la fanno da padrone e non posso esserne più che orgoglioso.

Infatti, i progetti nati con donne, hanno un tasso di successo maggiore del 200% rispetto a progetti nati con uomini…. chapou!

 

 

L'autore del post

Stefan Des

31 anni, Internet Marketer dal 2007, padre di una splendida bimba di 3 anni. Appassionato di tecniche di vendita, di marketing e di Kayaking. Conosciuto per i best seller della serie "Explosion" e per aver aiutato oltre 7000 imprenditori ed aziende ad aumentare i profitti dei loro Business Online.

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