Ecco qui di seguito un fatto avvilente per quanto riguarda lo shopping sugli e-commerce. Ci si può aspettare che 2 volte su 3 i carrelli on-line vengano abbandonati.
Questa è una dura e triste realtà per chiunque porti avanti un negozio e-commerce.
Hai lavorato duramente per guadagnarti i clienti sul tuo sito. Hai lavorato ancor più duramente per portarli nel tuo store on-line a comprare qualcosa. Ed ora che sono nella fila alla cassa, se ne vanno misteriosamente, anche se i loro carrelli sono pieni di merce.
Per esempio, ci sono state volte in cui sono andato a comprare dei generi alimentari, ho messo la merce nel mio carrello, ma per qualche strana ragione ho deciso di non comprare.
Non lo si può evitare. Bisogna accettare che il tuo “tasso di abbandono del carrello” non sarà mai allo 0%.
Ciò che non è normale sono io che carico il mio carrello, vado in fila alla cassa e, nel momento in cui sto per dare la mia carta di credito, decido improvvisamente di non comprare più nulla e semplicemente vado via.
Questo non è normale, ed è il tipo di “shopping cart abandonment” su cui dobbiamo concentrarci in questo post.
Queste sono 5 cose che i tuoi clienti stanno pensando quando riempiono il loro carrello on-line, ma decidono di non comprare nulla:
Il problema: ci vogliono troppi passaggi per pagare.
La soluzione: riduci senza pietà le informazioni necessarie (puoi sempre raccogliere le informazioni dopo l’acquisto).
Immagina di fare la fila al negozio di alimentari con un carrello pieno, ma prima che la cassiera passi la tua carta, ti consegna un raccoglitore con un modulo da compilare.
Il problema: le opzioni per la spedizione sono scarsamente comunicate.
La soluzione: sii onesto sui tempi di spedizione, ed esci dai tuoi confini per essere trasparente, specialmente durante i periodi di punta per le festività.
Pensa di essere nel tuo negozio di alimentari e la cassiera sta per passare la tua carta, ma prima di farlo ti dice che non avrai la tua merce prima della prossima settimana.
Come ti sentiresti? Se ci fossero stati degli avvisi nel tuo negozio, non ti saresti creato delle aspettative e non ci sarebbero state sorprese durante la procedura di pagamento.
Il problema: richiesta di account email verificato prima di accettare il pagamento.
La soluzione: effettuare le procedure di pagamento per i guest e gli user abituali.
Dunque, ho il carrello pieno al negozio di alimentari. Sto per dare la mia carta di credito alla cassiera, ma prima che lei la prenda, mi dice che devo andare a casa ed aprire un conto per confermare che sto comprando qualcosa dal negozio.
Le email in arrivo sono piene di distrazioni: non mandare lì i tuoi clienti mentre li tieni nella morsa della procedura di acquisto.
Mentre aspettano che arrivi quella email, può arrivare qualsiasi cosa che distolga la loro attenzione via da te: newsletter, e-mail da familiari o promozioni dalla concorrenza.
Il problema: le sezioni per coupon rendono il compratore price-sensitive.
La soluzione: ridurre l’enfasi nel field del codice coupon nel checkout.
La natura condivisibile online dei codici dei coupon rende questo un errore madornale.
Se la cassiera di un negozio di alimentari ti chiedesse se hai un coupon o una carta discount, e ti succede di non averne una, siete comunque contenti di continuare normalmente.
Tuttavia, con i codici dei coupon online accade questo: il negozio di alimentari ti chiede se hai un coupon o una carta discount, e ti succede di non averne una. Lei quindi ti dice di non preoccuparti, perché puoi avere il tempo di chiamare i tuoi amici per vedere se hanno dei coupon da condividere. 🙂
In questo modo, non solo stai distraendo il compratore dalla procedura di acquisto, ma lo stai facendo sentire uno sciocco mentre gli chiede di pagare.
Il problema: avere opzioni di pagamento limitate.
La soluzione: accetta molteplici forme di pagamento (e sii trasparente su quelle che non accetti).
Immagina di essere in fila alla cassa del negozio di alimentari. Quando è il tuo turno, ti dicono che non puoi pagare con la tua carta di credito, e non puoi pagare in contanti o con un assegno (o ti dicono che puoi usare la tua carta di credito, ma soltanto se paghi una tassa aggiuntiva).
Se sei come molti, avvertirai una sensazione che varia da un lieve fastidio ad un’accesa ostilità verso il negozio di alimentari.
Ciò poteva essere evitato se il negozio fosse stato più onesto riguardo i metodi di pagamento accettati.
Se soffri di alte frequenze di abbandono del carrello, la prima cosa da fare è eseguire un controllo onesto della tua procedura di pagamento.
Usa un paio di occhi nuovi e guarda oltre quando i clienti eseguono un finto acquisto nel tuo negozio.
Grazie alla valutazione di un più salutare metodo di pagamento, avrai il tempo e le risorse per focalizzare l’attenzione sulle cose che trattengono i tuoi acquirenti dal tornare per comprare di più.
Riduci gli ostacoli, in particolare i punti di frustrazione e distrazione. Le procedure ideali di pagamento sono veloci e senza attrito! 😉
L’Inbound Marketing è un insieme di strategie molto diffuso per generare nuovi utenti. Si sa, ottenere nuovi lead è uno…
Il direct email marketing, è una strategia molto utilizzata ma che in tanti casi, viene confusa, nella forma e nell’utilizzo,…
Il Content marketing è letteralmente il cuore di ogni strategia di marketing, specialmente se riferita al marketing online. Per questo…
Il funnel di vendita è uno dei processi più importanti per chi ha un’attività online, vuole vederla crescere ed ottenere…
Sempre più spesso aziende e professionisti sono attratti dalla possibilità di vendere servizi online. I motivi sono molteplici: da una…
Se hai aperto questo articolo, molto probabilmente è perchè stai cercando informazioni utili sulle entrate automatiche (o passive). Qui potrai…
This website uses cookies.