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Come ho bannato i mie affiliati “top”, e le lezioni che ho imparato

Se mi segui da un po’ saprai che una delle mie fonti di traffico sono gli affiliati.

Il principio base è semplice:

  1. Crei un prodotto
  2. Pubblichi tale prodotto su un network affiliato come Clickbank
  3. Permetti ad altre persone di mandare traffico sulla tua pagina di vendita in cambio di una percentuale sulle vendite che tale traffico ti permetterà di avere.

Ci sono molte strategie veramente efficaci che puoi utilizzare per incoraggiare le persone a diventare affiliati e a mandarti traffico. E quando capirai queste strategie questa fonte di traffico potrà essere immensamente importante.

Ho avuto personalmente più di 100,000 visitatori usando questo metodo, con altrettanti fantastici risultati. Ma, come ogni cosa, negli affari e nella vita, non sempre tutto va come si pianifica….

Cosa è andato storto

Ho sempre usato dei programmi di affiliazione installati sui miei server, non tanto per le percentuali che tali network ti offrono, più che altro perché non ci sono poi così tanti network in Italia che mi danno la possibilità di essere promosso al meglio…

E tempo fa avevo il mio programma di affiliazione che abilitava la promozione di alcuni miei prodotti senza la supervisione di un amministratore… insomma, una soluzione automatica e self service.

Un giorno acquisii un nuovo affiliato che nel giro di pochi giorni generò sulle mie pagine web oltre 3’000 visitatori sulla mia pagina di vendita senza fare una singola vendita!

Il problema è che il traffico che questo gentleman inviò, durante un breve lasso di tempo, era solo spazzatura.

Probabilmente ha comprato quel traffico su uno dei vari siti internet che fa’ offerte tipo “5000 visitatori per 10 dollari”.

A prima vista queste fonti di traffico possono sembrare interessanti, ma in realtà tali visitatori o sono robot o sono persone di paesi in via di sviluppo, pagate una miseria per cliccare ripetutamente su un link (come la storia dei “mi piace falsi di Facebook).

Il problema che crea è che tu, come proprietario di un prodotto, hai un traffico che non crea vendite e questo fa si che il tasso di conversione del tuo prodotto si abbassi, la banda del server (che paghi) viene consumata) e ti ritrovi con statistiche falsate, per non parlare dell’opportunità di ricevere backlink da siti frequentati da hacker… come dire… un disastro!

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In più, molti network affiliati, incluso Clickbank, pubblicano il tuo tasso di conversione sul marketplace, quindi questo impedisce ad altri affiliati di qualità di promuoverti.

Praticamente questo affiliato ha portato traffico che crea danni invece che aiutarmi!

Nel periodo durante il quale questo traffico dannoso veniva mandato, l’affiliato in questione era nella mia top list in termini di numero visitatori mandati ma, non appena ho visto quello che stava accadendo ,sono andato nell’amministrazione del mio programma di affiliazione e l’ho bannato!

Importante lezione che ho imparato

In questo specifico esempio la lezione da imparare è quella di controllare quello che succede all’interno del tuo programma di affiliazione.

Che sia un network o un software installato sul tuo server (come per esempio lo stesso AMember) bisogna controllare chi ti sta mandando traffico. Non ho fatto questo per settimane, sono stato preso alla sprovvista, e questo tizio è stato in grado di mandarmi così tanti visitatori da rovinare le mie statistiche e messo a rischio i miei siti web.

La lezione da imparare è quella di prestare attenzione alla persona con la quale si fa affari o si lavora. Che sia un mentore, un allenatore, un affiliato, un partner, la diligenza nel fare controlli regolari paga sempre.

Sai quante persone mi hanno scritto dicendo che generano 100 mila visitatori al mese e poi visitando il loro sito era una misera pagina di weebly??

Purtroppo bisogna avere a che fare con persone che vogliono fare gli affiliati, ma solo perché sono convinte di fare soldi facilmente e velocemente, e non perché lo fanno di mestiere.

Queste persone sono pericolosissime per il tuo business.

Se vuoi saperla tutta, adesso, in ogni mio mercato, ho sì dei programmi di affiliazione, ma gli affiliati devono essere approvati da me personalmente prima di dargli la possibilità di guadagnare sulla vendita dei miei prodotti.

E’ una cosa che ha praticamente eliminato qualsiasi problematica anche se dall’altra parte, riduce esponenzialmente il numero di affiliati che potrei acquisire con una registrazione libera.

La dura e cruda verità è questa. In Italia abbiamo pochissimi affiliati che possono essere definiti tali, quindi è qualcosa che bisogna gestire nel migliore dei modi, con tutte le precauzioni del caso.

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Mi piacerebbe molto sentire i tuoi pensieri, le tue domande e i tuoi commenti qui sotto. Magari hai avuto anche tu una brutta esperienza riguardo questo tipo di persone?

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L'autore del post

Stefan Des

31 anni, Internet Marketer dal 2007, padre di una splendida bimba di 3 anni. Appassionato di tecniche di vendita, di marketing e di Kayaking. Conosciuto per i best seller della serie "Explosion" e per aver aiutato oltre 7000 imprenditori ed aziende ad aumentare i profitti dei loro Business Online.

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2 commenti

  • Sono d’accordo Stefan. Il traffico dev’essere targhetizzato e inerente l’argomento del business, non…forzato! Ci sono molte agenzie che vendono click a chiunque a pochi spiccioli e non vanno bene se poi non comprano. i Lead devono essere produttivi. Sono contento se visitano il sito ma se poi non comprano servono a ben poco. Le nostre informazioni devono portarci guadagni proprio per darci Libertà Finanziaria, non…Libertà e basta!
    Stefan, guardavo la tua Home ora e vedevo articoli che non ho letto, penso gli ultimi.
    Ma non li stai più inviando tramite email a tuoi contatti?
    A me piace leggerli e commentare!
    Ciao.
    Giacomo

  • Io ho il problema opposto. Devo riuscire a coinvolgere affiliati; ho un mio primo infoprodotto su Clickbank, relativo all’ottimizzazione di Windows. Come fare?